venerdì 6 settembre 2019

Non è finita


Probabilmente il peggio è passato, me lo auguro almeno, ma non sono ancora fuori pericolo.
Il rischio di infezione per un intervento così importante in una zona di per sé delicata e già più volte martoriata da chirurgia e radioterapia rimane elevato, mi stanno somministrando un sacco di antibiotici e sorvegliano attentamente tutti i parametri.
La ripresa però è buona, superiore alle aspettative dei medici. Evidentemente anche qui non conoscevano la bestia...

Ieri sono state necessarie altre due trasfusioni di sangue, oggi l'emoglobina era ancora bassa, ma per fortuna non tanto da richiedere altre sacche. Anche questo viene tenuto sotto stretto controllo.
Oltre alle perdite di sangue durante e dopo l'intervento - ci sono tre drenaggi attivi - c'è da considerare che l'asportazione di metà delle ossa del bacino ha ridotto considerevolmente i depositi di midollo osseo: la mia fabbrica del sangue lavora a regime ridotto e serve molto più tempo per ricostituire le scorte.
Grazie sempre a tutti i donatori: mi salvate la vita e non è un modo di dire. Non esiste ancora un modo per creare il sangue in laboratorio, le donazioni dei volontari sono l'unica possibilità di sopravvivenza per chi si trova in difficoltà come me.

Ieri sera finalmente la saturazione di ossigeno nel sangue ha raggiunto un livello sufficiente per non richiedere la somministrazione continua e ho potuto togliere i tubicini dal naso, quelli che nella foto sembrano baffetti ma no, non lo sono, ho fatto la ceretta pochi giorni prima del ricovero.
Durante la notte è arrivata la tosse, l'avevo quasi dimenticata tra gli effetti post anestesia, ma lei non ha dimenticato me. Comunque non è stata tanto terribile, da ieri sera ho avuto tre accessi davvero dolorosi, altre volte era andata peggio.
Mattina impegnativa, igiene e medicazione hanno avuto momenti duri in cui ho pianto. Però le ferite sono belle, dal punto di vista chirurgico, e pulite e la nuova medicazione è più morbida e leggera, decisamente meno fastidiosa della precedente.


Oltre alla copertura analgesica di base, un anestetico fino a stamattina e dal pomeriggio la morfina, ogni tanto devo chiedere l'intercessione di San Toradol, che continua a dispensare miracoli con ammirevole costanza.
Solo oggi ha tentennato. Nel pomeriggio, improvvisamente, mi è salito un dolore fortissimo al fianco. Dato che non accennava a calmarsi, ho attivato il pulsante per una dose supplementare di morfina, che mai avrei pensato di usare, ma il beneficio è stato contenuto e di breve durata. Ho chiesto il Toradol, che nelle precedenti occasioni aveva sempre risolto la situazione nel giro di venti minuti al massimo, ma anche quello ha faticato molto a portare il dolore a un livello sopportabile, ci è voluta qualche ora. Adesso finalmente va meglio.
Tutto il personale di reparto qui è molto attento alla gestione del dolore e in generale ai bisogni del paziente, sono sempre pronti ad aiutare. Quando chiedo un antidolorifico, arriva subito, non dopo ore come a Milano. Sono anche sempre attenti alle mie segnalazioni, è rassicurante.

Oggi ho ricominciato a mangiare un po' di cibo solido. Il menù mi pare più invitante rispetto agli altri ospedali che ho frequentato, con maggiori opzioni vegetariane e di pesce: il salmone del pranzo e il formaggio alla piastra della cena erano buoni. Sì, lo so che dovrei mangiare carne per fare sangue, ma finora mi hanno proposto solo petto di pollo, inutile che lo prenda, tanto poi non riesco a mandarlo giù; aspetto che ci siano le polpette o l'hamburger. E tra qualche giorno potremo avviare il contrabbando di bresaola, se serve.

La gamba fantasma è sempre lì, impossibile spostarla, appoggiata di lato con il ginocchio piegato e il piede quasi sempre informicolato.
Per completare il quadro, il mio cervello ha deciso di recuperare informazioni dalla gamba sana, quindi ci ha aggiunto anche il fastidio della calza antitrombo. Vi ricordate che odio le calze, vero?
Qualche volta fa male, più spesso dà solo fastidio. Non mi aspettavo una sensazione di persistenza così intensa, precisa e costante, credevo che sarebbe stata intermittente. Mi auguro che si attenui con il tempo; capisco che per il mio cervello sia difficile accettare l'assenza di qualcosa che è stato lì per cinquant'anni, ma suvvia, un po' di elasticità!

Andiamo avanti un giorno per volta, un'ora per volta, sperando che la situazione continui a migliorare e non arrivino altri problemi o, se proprio devono arrivare,  che si risolvano facilmente.

8 commenti:

  1. Che bello vederti! Ogni giorno andrà un po' meglio.ti voglio bene!

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  2. Mia,sappi che sei l'unica che dopo ore di anestesia hai un viso che sembra un fiorellino!Il cervello e le sue "fisse",insomma, prima o poi se ne farà una ragione,tienici aggiornati. Sei super fattelo ridire! Daniela

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    1. Perdonami se, stasera, le spaziature corrette, tra le parole del messaggio precedente, non sono pervenute 😉

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  3. Bentornata Mia, sei straordinaria per come riesci sempre a vedere il positivo: fa male però meno di ieri, ho avuto la tosse, ma solo tre volte, la ferita è dolorosa, però è pulita.... Hai una forza di carattere e un atteggiamento davvero ammirevoli! E confermo, all'ospedale di Padova (altro reparto) anche la mia mamma ha avuto grendi attenzioni per quanto riguarda la terapia del dolore
    Buonanotte
    Ale

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  4. ...avanti così! Certo che.. salmone, formaggio alla piastra, aspettiamo le polpette.. ma questo è un ospedale a 5 stelle! Io ricordavo brodini e purè (che pure amo). Un abbraccio Leo

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  5. Grazie Mia, per quanto riesci ad aggiornarci sapendo che ti vogliamo bene e ci teniamo e te. E grazie per come ci insegni a dire la verità anche più dolorosa e difficile senza mai essere patetica o farti commiserare, al contrario dando spunto per un sorriso e tanta forza, tanta. Grazie a te davvero. Che il sabato proceda bene! Anna

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  6. Donato ieri la 28esima sacca UK (più le 14che avevo Donato in Italia). Ogni volta penso a come sono fortunata a poter donare, e auguro ogni bene a chi dovrà ricevere, come sangue o come emoderivati, il risultato della donazione.
    E auguro ogni bene anche a te e alla tua famiglia.
    PS: chi può, andate a donare, non abbiate paura :-)

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