venerdì 22 ottobre 2010

Ce la posso fare

È quello che mi ripeto continuamente, ossessivamente da qualche settimana a questa parte, un mantra per rassicurarmi, una diga contro l'alluvione di impegni, paure e sensi di colpa per tutto quello che non riesco a fare che rischia ogni giorno di sommergermi, un segnalibro tra le pagine di un'agenda troppo fitta di ospedali e ambulatori.
Ce la posso fare.

Abbiamo finalmente qualche risposta.

Non è un problema reumatico.
Non è una malattia autoimmune.
Non è un problema vascolare.

La TAC ha mostrato chiaramente che ci sono diverse lesioni nel fegato: una grande, di 8x7cm, un paio appena superiori al centimetro ed altre più piccole. Alla faccia delle DUE ecografie dell'addome fatte il mese scorso in cui si diceva esattamente il contrario.

Ieri mattina ha fatto la biopsia: adesso aspettiamo il risultato per capire cosa si può fare.

Ce la farò, ce la faccio sempre.

Però pesa.

domenica 17 ottobre 2010

Altalena

Stare male è duro.
Stare vicini a qualcuno che sta male è quasi altrettanto duro.
Gli ultimi giorni sono stati un'altalena di speranza e preoccupazione: la mamma ha avuto momenti buoni, in cui i dolori le davano tregua anche per diverse ore e le macchie rosse sbiadivano, tanto da farmi sperare che la situazione fosse in via di risoluzione; poi però le macchie rosse si riformavano e i dolori tornavano, intensi, lancinanti, talvolta resistenti anche all'analgesico che si è infine rassegnata a prendere anche due-tre volte al giorno, lei che detesta i medicinali e soprattutto odia l'idea di dover dipendere da un farmaco. A volte salta anche i pasti perchè ha la nausea: è una pena vederla così.
Martedì forse sapremo qualcosa dall'esito di TAC ed ecodoppler.
Vogliamo risposte, questa attesa è snervante e la mancanza di una diagnosi non permette di individuare una terapia, per ora ci limitiamo a contrastare i sintomi. Ma comincio a temere quello che potremmo scoprire.

domenica 10 ottobre 2010

Real Men Wear Pink!


La NFL, la maggiore lega professionistica del football americano, ha lanciato per ottobre, mese internazionale della prevenzione del cancro al seno, la campagna "Real men wear pink", i veri uomini vestono di rosa.
Tutti i giocatori, i tecnici e gli arbitri durante le partite di football di questo mese indossano qualcosa di rosa, una fascia elastica, un berretto, un asciugamano, i guanti, i calzini o addirittura le scarpe e negli stadi sono esposti striscioni, palloncini rosa e bandiere per ricordare che il cancro al seno colpisce milioni di donne e promuovere le campagne di prevenzione.
Fantastico!

sabato 9 ottobre 2010

Memoria olfattiva

Continua l'odissea della mamma: le macchie violacee della porpora sbiadiscono solo per essere sostituite da macchie nuove, oggi sono comparse anche sulle braccia, e i due ematomi sulla gamba destra si sono trasformati in piaghe dolorose.
Dalla medicina, ancora nessuna diagnosi.
Martedì l'avevo portata a fare l'ecodoppler alle gambe, ma la sonda dell'apparecchio era guasta e il ricambio che sarebbe dovuto arrivare da Genova è rimasto bloccato dal fango e dall'acqua dell'alluvione. Nulla di fatto.
Nel pomeriggio i dolori sono aumentati e siamo tornate in ospedale: una medicazione dal chirurgo, poi ancora una volta al Pronto Soccorso, perché c'era qualcosa di strano nell'addome. L'ecografia non ha dato risposte, ma un nuovo sospetto, un'anomalia nel fegato da verificare con una TAC martedì prossimo.
Nel frattempo, altre analisi, antibiotici e medicazioni quotidiane della gamba.

Sembra che i ricordi olfattivi siano i più potenti: un odore conosciuto riporta subito alla memoria il contesto in cui l'abbiamo sentito, nel bene e nel male.
Per la prima medicazione ho usato gli stessi prodotti che servivano per il mio CVC, in particolare il sapone disinfettante per le mani; dopo, mi sono lavata tre volte, con saponi diversi, ma mi è rimasta la nausea per ore.
Per le medicazioni successive mi sono lavata bene le mani, ma con il sapone normale: non ce la faccio ad affrontare di nuovo quell'odore.

Tardasanità

Venerdì, proprio mentre entravo in ospedale per le analisi della mamma, mi è arrivata una telefonata... dall'ospedale: era il reparto di fisioterapia che mi fissava l'appuntamento per i linfodrenaggi che mi avevano prescritto 15 mesi fa e che nel frattempo - ovviamente - ho fatto a pagamento.
Senza commento.

domenica 3 ottobre 2010

Frammenti di vita

I colori di un tramonto d'autunno, con il sole che ricama d'oro i bordi delle nuvole
Una persona che telefona per dirmi quanto sia rimasta colpita da questo blog
Soddisfazioni professionali
Inizia l'avventura del teatro
Una telefonata con ZiaCris
Un piatto di pasta alla carbonara
Una sessione di due ore in piscina
Un gatto che mi telefona
Il piumone sul letto
Aprire gli occhi presto al mattino, accorgersi che è domenica e rimettersi a dormire
Svegliarsi con il micio acciambellato accanto

Questa sì che è vita!