giovedì 16 ottobre 2008

Raggi di sole

Oggi è stata una giornata davvero autunnale, grigia e umida, con il primo accenno di nebbia della stagione.
Ma anche nelle giornate più uggiose può arrivare un raggio di sole!


Ho ricevuto l'esito della TAC che ho fatto martedì: nessun segno di recidiva, linfonodi puliti, niente focolai sospetti nei polmoni o nel fegato.

La "palla" di liquido invece è ancora lì, di dimensioni più o meno invariate rispetto a luglio.
Non posso dimostrarlo, ma sono convinta che dopo la vacanza in montagna il versamento si fosse in buona parte riassorbito, perchè non sentivo più pressione nè dolore. Probabilmente l'insieme di massaggi, piscina, idromasssaggio e relax aveva favorito il drenaggio e dato sollievo ai tessuti danneggiati dalla radioterapia.


Nelle ultime settimane invece sono tornati il gonfiore alla gamba destra, fastidi vari, qualche doloretto e la sensazione di un corpo estraneo nella zona iliaca, quindi probabilmente la palla si è di nuovo allargata. Credo che possa dipendere dai ritmi di lavoro molto intensi che sto tenendo ormai da due mesi: praticamente esco ogni mattina per andare da clienti e spesso rientro solo all'ora di cena, almeno un'ora di macchina tra andata e ritorno, spostamenti da un ufficio all'altro, giri in fabbrica... Forse non ho più il fisico per reggere tutto questo!


Al momento non posso concedermi un'altra vacanza, ma ho ricominciato con il nuoto, attivato la Jacuzzi e prenotato un massaggio drenante: se si rivelerà efficace, vedrò di ripeterlo con regolarità.
Nel frattempo continuo a giocare le mie due colonne al Superenalotto: dovesse riuscirmi il colpaccio potrò permettermi vacanze e massaggi 365 giorni all'anno!

mercoledì 8 ottobre 2008

Gli esami non finiscono mai...

Ho iniziato un nuovo ciclo di esami, partendo come al solito con le analisi del sangue.
I globuli bianchi hanno finalmente superato quota 3.000, siamo a 3.300, ancora lontani dalla soglia fatidica dei 4.000, ma almeno ci si muove verso l'alto! E tutti gli altri valori sono a posto.


Martedì prossimo farò la TAC, che è il test davvero importante per sapere come vanno le cose.
Questo mi rende un po' ipocondriaca: nel periodo che precede i controlli ogni piccolo malessere assume un peso, crea un dubbio.

Le vacanze mi hanno lasciato uno strascico di benessere che è arrivato quasi fino alla fine di settembre, con il versamento che sembrava essersi sensibilmente ridotto grazie ai massaggi.
Poi però il carico di lavoro ha cominciato a farsi sentire: tutti i giorni fuori, dalla mattina alla sera, spesso qualcosa da sistemare anche dopo cena o nel weekend, e dopo un po' sono tornati tensione e fastidio nella zona dell'intervento, oltre alle solite formiche che passeggiano su e giù per la gamba e ogni tanto mordono ferocemente.


E tutte quelle piccole noie a cui normalmente non si fa nemmeno caso: un doloretto qui, un arrossamento là... cose da nulla, che si ingigantiscono solo nell'immaginazione.
C'è di buono che l'allenamento dell'anno scorso è servito: nelle settimane tra l'esito della TAC e la definizione delle terapie avevo imparato a limitare i rimuginamenti e l'autocompatimento a pochi momenti nel corso della giornata. Anche adesso mi concedo solo qualche minuto di riflessione su quello che potrebbe andare storto, poi cerco di passare a pensieri più gradevoli.