domenica 9 marzo 2014

Buona (anche) la seconda!

Visto che la prima volta era andata bene, ci ho riprovato.
Un altro concorso letterario, con un tema che ha stuzzicato la mia creatività.

Come l'altra volta, prima di iniziare a scrivere ho lasciato per diversi giorni che l'idea prendesse forma, che i pensieri diventassero parole, prima vaganti e poi via via più definite e organizzate. Ho cominciato a costruire qualche frase, ad ascoltarne silenziosamente il suono, a definire un ritmo. E poi ho scritto, letto, corretto, riletto, riscritto, limato, aggiunto, tolto, cambiato...
Alla fine ne è venuto fuori qualcosa che ho ritenuto presentabile e l'ho spedito.
Non si vince un premio: le opere selezionate verranno lette in alcuni locali e poi pubblicate in un volume.
Il concorso è aperto fino alla fine di marzo, ma la mia creazione è già stata selezionata e ieri sera c'è stata la prima lettura, che ho fatto personalmente in un ristorante di Pordenone, cogliendo l'occasione per sfoggiare un look assolutamente inedito a base di abitino rosso fuoco e scarpe di vernice con tacco altissimo con cui devo ancora capire come si fa a camminare. Ma questa è un'altra storia.
Eccola qui, per chi ha il tempo e la pazienza di leggerla.


Lezione sugli uomini

Con l'uomo, cara amica, stai attenta
i maschi hanno la crescita più lenta
La bimba a tredici anni è già una donna
lui della mamma ancor cerca la gonna
Rimane bambinone ed incosciente
persino quando è più che adolescente

Si pone dei traguardi limitati
bisbocce con gli amici più fidati
mangiare tanto, bere un po' di tutto
e chiudere ogni pasto con un rutto
Intorno ciò che accade non lo tocca
e l'unico interesse è per la gnocca

Ancora ci vorrà molta pazienza
perché conquisti un po' di indipendenza
ma mica tanta: in fondo ogni maschietto
necessita di essere protetto:
la mamma, poi la moglie e anche l'amante
e a novant'anni, infine, la badante

E tu, povera ingenua, gli hai creduto
quando ha giurato d'essere cresciuto
pronto per una casa, una famiglia
ma gli interessa solo la bottiglia
Sognavi nella vita il grande amore
invece ti ha spezzato un braccio e il cuore

Sul viso ancora i segni dei ceffoni
perché non gli hai stirato i pantaloni
Adesso l'hai capito, è una carogna
ma in fondo provi un senso di vergogna
che forse quando scoppia la violenza
sei tu che gli fai perder la pazienza

Ci pensi mentre stai lavando i piatti
ne parli solamente coi tuoi gatti
nemmeno con le amiche più fidate
son cose da tenere riservate
Rispondi alla domanda più temuta
che no, non ti ha picchiata, sei caduta

Ma gli uomini non sono tutti uguali
ne esistono anche tanti di normali
Sicuro, son tutt'altro che perfetti
di solito han valanghe di difetti
però non sono bestie, sono umani
non alzano la voce né le mani

Piuttosto c'è il problema che sovente
non alzano davvero proprio niente
Per loro è già uno sforzo sovrumano
alzare il posteriore dal divano
e puoi considerare un gran guadagno
se alzano la tavoletta in bagno

E poi, quando la sera andate a letto
rimpiangi quel focoso ragazzetto
che aveva in mente solamente il sesso
almeno si trombava un po' più spesso
Ora ti basterebbe, sul più bello
che rimanesse alzato almeno quello!

C'è anche la questione del lavoro
sul quale hanno opinioni tutte loro
In fabbrica e in ufficio non c'è orario
fanno ore e ore di straordinario
ma tutta questa lena e buona voglia
si spegne pressappoco sulla soglia

Son fabbri, elettricisti, muratori
però mai dentro casa, solo fuori
Le loro superiori abilità
son destinate alla comunità
agli altri pronti a tendere la mano
ma tu meglio se chiami un artigiano

In casa lui non muove neanche un dito
e se ne sta servito e riverito
Se devi riparare le persiane
conviene che ti trovi un falegname
e per lavare i panni e le lenzuola
è meglio che ti arrangi a far da sola

Lui non affronterà la stiratura
nemmeno minacciato di tortura
e attenta se lo mandi a far la spesa
che arriva quasi sempre la sorpresa
ti riempirà di cibo spazzatura
dimenticando il latte e la verdura

Sugli abiti che porti ha da ridire
però lui non ha gusto nel vestire
gli manca proprio il senso dei colori
e i suoi accostamenti sono orrori
indossa ciò che trova nel cassetto
e mescola bermuda e doppiopetto

Pare distratto, disattento e ozioso
eppure è estremamente vanitoso
è sempre ossessionato dai capelli
ricorda che li aveva lunghi e belli
Ma il taglio si fa sempre un po' più corto
e quando perde il pelo… fa il riporto!

Non si ricorda mai l'anniversario
nemmeno se ha davanti il calendario
quel giorno evidenziato a pennarello
non dice proprio niente al suo cervello
però delle partite di pallone
sa dirti risultati e formazione

Ma dove mostra appieno il suo vigore
è nella relazione col dolore
Pretende l'intervento del dottore
persino per un lieve raffreddore
e per il mal di testa più banale
è quasi pronto per il funerale

Se lui per una semplice influenza
richiede mesi di convalescenza
a te dice di alzarti, tuo marito,
mezz'ora dopo avere partorito
Dovesse lui pagare questo prezzo
saremmo tutti estinti da un bel pezzo

Insomma: il maschio è proprio limitato
in fondo, quando è stato progettato
era una prova, il primo tentativo
a malapena conscio d'esser vivo
e Dio, dopo un'attenta riflessione
la donna ha realizzato a perfezione

Ma se proprio non riesci a stare senza
dovrai armarti di molta pazienza
per renderlo affidabile ed attento
gli servirà un bel po' di addestramento
Tu adotta polso fermo e decisione
vedrai che ti darà soddisfazione!

lunedì 3 marzo 2014

Conversazioni domestiche - 6

Lui: (premuroso) "Come stai?"
Io: (lamentosa) "Mi fa male la faccia, mi fa male la schiena, mi fanno male le giunture e sono tutta congestionata!"
Lui: (tenero) "Povero il mio amore che sta malissimo..."
Io: (lagna) "Sì!" (pausa di riflessione) "Ehm... beh, non esageriamo. In fondo ho il raffreddore, non la peste bubbonica!"

È proprio vero che parlare - e anche scrivere - aiuta a guardare le cose nella giusta prospettiva.

PS: però comincio a scocciarmi di ricevere due giorni di sinusite omaggio ogni volta che piglio un raffreddore!