giovedì 31 agosto 2023

Gioco di squadra

L'insieme dei disturbi dei giorni scorsi era diventato complicato da gestire. Mi ero già confrontata con l'oncologa, ma avevo bisogno di ulteriore aiuto per definire una strategia, così mi sono rivolta al medico di medicina generale, o meglio al sostituto, perché la mia dottoressa questa settimana è in ferie. 
Quando ho telefonato per prendere appuntamento, mi ha fatto una certa impressione dire che l'orario più comodo per me era il tardo pomeriggio perché avrebbe potuto accompagnarmi mio marito. Mi ci abituerò, prima o poi. Forse.

Conoscevo già il sostituto MMG per via di amicizie comuni e ne avevo una buona impressione, confermata dalla visita. 
Gli ho esposto sinteticamente il quadro della situazione, abbiamo analizzato insieme i disturbi che mi stavano creando maggiori difficoltà, verificato l'elenco dei farmaci che sto utilizzando e mi ha proposto soluzioni sostenibili, per affrontare almeno i problemi più fastidiosi senza aggravare gli altri.
Ho vinto qualche nuovo farmaco e un aumento di dosaggio per uno che già utilizzavo e nel giro di 24 ore la situazione è migliorata. 
Il dolore costale è sotto controllo, mi sono dovuta rassegnare all'assunzione quotidiana di antidolorifico, ma non c'è alternativa.
Non ho più nausea e il fastidio in gola è quasi sparito; entrambe queste cose giovano enormemente al mio umore.
La glicemia è tornata a livelli normali; il motivo per cui è rimasta elevata per diversi giorni rimane un mistero.
Invece gli arrossamenti cutanei sono peggiorati, ora il piede fa decisamente male quando cammino e anche intorno alle ascelle ci sono zone molto dolorose, ma questo problema si può solo tamponare, con le
creme che applico più volte al giorno.

A proposito di creme, ho identificato quella sgradita ai felini, evito di avvicinarli subito dopo averla utilizzata e qualche ora dopo l'applicazione, quando l'odore svanisce, loro tornano a farsi coccolare.
La notte scorsa complice anche la diminuzione delle temperature, ho dormito felicemente con Ettore da un lato della gamba e Fergus dall'altro e stasera Ettore si è già piazzato sul letto. 

È tornata l'amica geniale con un altro scatolone di prelibatezze. Lei ha detto che era "poca roba", ma lascio decidere a voi: crema di zucchine, con a parte cubetti di pomodoro fresco e foglie di basilico da aggiungere nel piatto, polpettone con sugo ai piselli, medaglioni di melanzane alla pizzaiola, zucchine al vapore, melanzane e porri al forno.


Stasera ha cenato con noi una coppia di amici: hanno portato una torta salata e una caponata siciliana da leccarsi i baffi.
E ogni giorno mi arrivano nuove offerte di aiuto per tutto quello di cui potrei avere bisogno.
Tanti si stanno impegnando per farmi stare meglio e funziona: ho una grande squadra che mi supporta e sono immensamente grata per questo!



domenica 27 agosto 2023

Diavoli e angeli

Da circa una settimana le cose non vanno per niente bene, un accumulo preoccupante di piccoli e grandi disturbi, come se un'armata di diavoletti dispettosi avesse deciso di accanirsi contro di me.


Ho un sacco di problemi che coinvolgono lo stomaco, inclusa l'odiata nausea, la glicemia è troppo alta benché stia mangiando pochissimo e limitando all'estremo i carboidrati, il fegato è ancora in sofferenza, nonostante la terapia disintossicante.
Le mani si stanno spellando, sono di nuovo arrossate e dolenti e la pelle dei polpastrelli è raggrinzita come se le avessi tenute in acqua per ore, al punto che ho dovuto registrare di nuovo le impronte digitali su un telefono perché faticava a riconoscerle. La fede nuziale è appesa al collo con una catenina, perché non riesco a tenerla al dito.
Ho un brutto eritema anche sulle braccia e lungo i fianchi, per ora non fa male e non prude, ma non promette bene. 
Anche il piede, che fino ad ora era stato risparmiato, inizia a patire l'accumulo della chemioterapia: la pianta e il tallone sono molto rossi e in alcuni punti iniziano a fare male.
Ciliegina sulla torta (che ovviamente non posso mangiare per via della glicemia di cui sopra), è tornato  il dolore nella zona della metastasi e in pochi giorni è passato da lieve e sporadico a intenso e frequente. Ora fa molto male a ogni movimento e le opzioni di trattamento sono molto limitate, perché tutti gli analgesici sono tossici per lo stomaco e/o per il fegato e i miei stanno già abbastanza male per altri motivi. La coperta è corta: per risolvere un problema rischio di aggravare gli altri, quindi per ora cerco di gestire la situazione stando ferma più possibile per evitare il dolore.

Ultimo, ma non meno doloroso: i gatti mi evitano.
Penny e Fergus non vengono più a dormire con me né a farsi coccolare sul divano e quasi tutti si ritraggono quando cerco di accarezzarli. Non so se siano le creme oppure un effetto della chemioterapia, ma l'odore delle mie mani li infastidisce. Escluso Edison: lui è impermeabile a tutto e accetta sempre di buon grado qualche grattino.


Il sant'uomo che mi ha sposata si sta facendo in quattro per aiutarmi. Ora non riesco davvero a fare niente in casa, quindi oltre alle sue consuete incombenze domestiche (lavatrici, piatti, giardino, spesa) si sta sobbarcando anche cucina e stiro, oltre a un rilevante aumento delle mie richieste di aiuto per mille piccole cose che di solito riesco a fare da sola, ma che ora sono diventate difficili e dolorose.

Ma non è solo. 
C'è la zia, sempre disponibile ad aiutarmi e a viziarmi con tante piccole attenzioni.
C'è la compagna di scuola delle elementari che si è offerta di prepararmi qualcosa da mangiare e quando le ho detto che avrei gradito della verdura cotta, è arrivata con una cassetta piena di appetitose delizie dell'orto: fagiolini, peperoni, melanzane, zucchine e anche una fresca insalata di pomodori, cetrioli e olive (non te l'avevo detto, ma io adoro le olive!).
C'è la compagna di teatro che si è messa a disposizione per qualsiasi cosa, a qualsiasi ora del giorno o della notte.
C'è l'infermiera del centro prelievi che mi ha intercettata e portata nella sua postazione per non farmi sforacchiare il braccio da una nuova arrivata con poca esperienza. 
Ci sono tante persone pronte ad aiutarmi e che mi fanno sentire ogni giorno il loro affetto e incoraggiamento. 
Io non so se Dio c'è, ma di sicuro ci sono gli angeli.


P.S.: abbiate pazienza se le mie risposte sono molto sintetiche: per usare un eufemismo, la nausea non agevola le mie relazioni sociali.

martedì 15 agosto 2023

Matrimonio straordinario e viaggio di nozze alternativo

Il giorno del matrimonio è sempre speciale, ma il nostro è stato di più, è stato straordinario e a renderlo tale sono state le tante, tantissime persone che ci sono state vicine: abbiamo sentito intorno a noi un affetto immenso!
Avete visto la foto di gruppo nel post precedente? Considerate che gli "invitati" veri e propri erano tredici, che avevamo informato dell'evento pochissime persone e che al momento della foto qualcuno era già andato via. Ma sono venuti in tanti, tantissimi.
C'è stato chi per essere presente ha ritardato la partenza per le vacanze, chi ha anticipato il rientro e chi le ha sospese per un giorno. Quelli che ovunque fossero stati, avrebbero preso un aereo per tornare. Quelli che non sarebbero mancati per nulla al mondo. Tanti che non potevano venire hanno comunque fatto in modo di esserci, con un messaggio, una telefonata, un pensiero. E tantissimi che l'hanno saputo solo a cose fatte, principalmente attraverso questo blog e i social, ci hanno inviato messaggi di auguri e congratulazioni. 
È stato meraviglioso.

decorazione appesa da una vicina di casa sulla porta del condominio in cui vive mia suocera 



C'era quasi tutta la squadra di sitting volley (altri due ci hanno raggiunti dopo) con un regalo graditissimo: ho sempre desiderato un pallone da pallavolo!


Una rappresentanza gruppo teatrale, protagonisti anche di una deliziosa festa a sorpresa giovedì sera, con una tavolata allestita in gran segreto davanti a casa nostra.


vi sfido a indovinare che lavoro fanno questi due personaggi fuori dal palcoscenico
(ovviamente se non li conoscete)

Il mio Club, che da più di vent'anni fa parte della mia vita e c'è sempre.


I nostri testimoni.


L'amico che ha celebrato il matrimonio.


Sono arrivati anche i bouquet, che non avevo previsto, indovinatissimi: quello da polso di Chiara e Sandra, non sapevo nemmeno che esistesse e mi ha permesso di muovermi autonomamente in carrozzina anche mentre lo indossavo. E quello più tradizionale di Fabia, Gloria, Amely e Sofia che hanno indovinato i girasoli, che avevo inserito in tutte le bomboniere, le partecipazioni e i menu.







Un'altra idea di Sandra e Chiara: le bolle di sapone all'uscita, meravigliose!



E ora la risposta alla fatidica domanda che mi stanno facendo in tanti in questi giorni: andate da qualche parte?
Dopo un matrimonio così straordinario, anche il viaggio di nozze non poteva che essere fuori dall'ordinario, anche se in un modo diverso.

Siamo partiti ieri in tarda mattinata e abbiamo raggiunto la nostra destinazione poco dopo le 12:30.
Mi hanno chiamata per il prelievo con quasi mezz'ora di anticipo rispetto all'orario previsto, mentre la visita è iniziata con mezz'ora di ritardo: diciamo che in media sono stati puntuali.
Un po' in anticipo anche l'ingresso in day hospital, ma prima della terapia ho dovuto aspettare che il chirurgo venisse a controllare il port, ancora arrossato. Ha detto che la causa è con ogni probabilità il farmaco chemioterapico, forse c'è una minuscola perdita dal port: se la situazione dovesse peggiorare, con la comparsa di lesioni cutanee, dovrò tornare in sala operatoria per rimuoverlo e inserirne uno nuovo in un'altra posizione. Ma anche no, eh?
La somministrazione della chemioterapia è filata liscia, mi sono anche appisolata per un po' durante la flebo.
Siamo rientrati nel tardo pomeriggio, abbiamo consegnato un paio di bomboniere ai vicini di casa, poi ci siamo sbafati una pizza da divano (ero in fase fame-da-cortisone, avrei mangiato anche la scatola), regalo di nozze di Elisa, la titolare della nostra pizzeria da asporto preferita.
E anche il viaggio di nozze è stato - a modo suo - speciale.

domenica 13 agosto 2023

Buoni consigli


Mi è sembrato un buon consiglio e ho deciso di seguirlo.

















Grazie a tutti quelli che hanno condiviso con noi questo momento speciale con la presenza, a chi ha potuto essere presente e a chi c'era con il pensiero e con il cuore.



Prima che a qualcuno vengano idee malsane tipo soprammobili, vasi cinesi, piante o cornici d'argento, a noi non serve niente, ma a qualcuno sì. 
Questa è la nostra lista nozze:
https://www.ioveneto.it/lo-iov/
http://www.infamigliaportogruaro.it/