mercoledì 23 aprile 2008

Libera!

Dopo qualche dubbio legato ai globuli bianchi ancora scarsi (2900), finalmente oggi mi hanno tolto il catetere venoso.

L'intervento è durato pochi minuti, un po' di dolore all'inizio, quando il medico ha "scavato" nel foro per raggiungere la guaina di rivestimento del tubicino, ma complessivamente il disagio è stato molto contenuto. Tra un paio di giorni potrò togliere gli steril strip (i cerotti che possono sostituire i punti nelle piccole ferite) e poi potrò finalmente sguazzare!


Ben più impegnativo e stancante si è rivelato il recupero delle TAC che avevo lasciato ai medici prima dell'intervento: ho dovuto girare da un piano all'altro, da un reparto all'altro, mi sembrava di essere nel cartone animato "Le dodici fatiche di Asterix", quando Asterix e Obelix per farsi rilasciare un documento vengono spediti da un ufficio all'altro fino a rischiare la pazzia...

Alla fine sono riuscita a recuperare quasi tutto, manca solo il CD dell'ultima TAC, ma non avevo più energie e il nervo della gamba cominciava ad irritarsi... sarà per la prossima volta, cioè a metà luglio, quando farò la visita di controllo.

martedì 15 aprile 2008

Libertà in vista!

Finalmente, dopo un'intensa trattativa sono riuscita ad ottenere dall'oncologo l'autorizzazione a togliere il catetere venoso: fisserà l'appuntamento e mi comunicherà data ed orario per la rimozione.
Può sembrare una piccola conquista, ma ha un buon sapore di libertà.

Libertà dalle medicazioni, dai lavaggi e dai cerotti, libertà dal prurito, dalla pelle che tira, dal continuo timore di infezioni, libertà di sudare, di fare la doccia, di nuotare...

Per il resto la situazione è abbastanza buona: dolori e fastidi ci sono ancora, ma a livelli sicuramente sopportabili.
I movimenti sono ancora limitati, in particolare faccio fatica a piegarmi a causa della pressione nell'addome; i nervi danneggiati formicolano, qualche volta fanno un po' male, ma in genere si tratta di disagi di modesta entità e di breve durata.
Passo ancora molto tempo distesa, ma mi alzo sempre più spesso e riesco a restare seduta anche per un paio d'ore consecutive... purchè la sedia sia abbastanza comoda!

Stamattina sono riuscita persino a concimare il prato, anche se poi la stanchezza si è fatta sentire.


Il recupero è più lento di quanto avevo sperato, ma sono fiduciosa sul risultato finale: ho intenzione di tornare in forma e riprendere tutte le mie attività!


E dato che non ho ancora vinto al SuperEnalotto, spero di tornare presto al lavoro...

martedì 8 aprile 2008

Meglio

Venerdì scorso ho fatto la TAC per valutare meglio la situazione del versamento interno, riscontrando che il volume del liquido è rimasto sostanzialmente uguale rispetto a quanto valutato con l'ecografia.

Con l'occasione, il radiologo ha accertato anche che i linfonodi stanno bene e non ci sono noduli nè altri segnali che possano far pensare ad un residuo di malattia o ad una recidiva del tumore: finalmente una buona notizia!

Stamattina sono stata ad Aviano: l'oncologo ritiene che sarebbe meglio evitare tentativi di drenaggio o aspirazione del versamento, perchè ci sarebbe il rischio di infezioni, comunque ne parlerà con il chirurgo e valuteranno insieme la TAC.
Nel frattempo mi ha prescritto una terapia antinfiammatoria per dare sollievo ai tessuti irritati.

Negli ultimi 2-3 giorni comunque la situazione è migliorata spontaneamente: se rimango tranquilla non ho dolori, i movimenti sono più agevoli e riesco a restare seduta un po' più a lungo, anche un'ora, prima di sentire il bisogno di stendermi; gli spostamenti in macchina però mi risultano ancora faticosi, perchè alla posizione seduta si sommano le vibrazioni e i sobbalzi dell'auto.

Questi passi avanti, anche se piccoli, sono di grande aiuto per il morale: danno finalmente la sensazione di aver imboccato la strada del ritorno verso la normalità!