Anche stamattina sessione di fisioterapia in palestra. Fatica, fatichissima, soprattutto gli esercizi di equilibrio sul cuscino ad aria, con la gamba che trema per lo sforzo di mantenere il peso instabile del corpo. Ma anche solo stare seduta è molto faticoso, soprattutto per la schiena, che è sempre in tensione per compensare lo sbilanciamento del busto verso destra. Ho ancora poca resistenza, c'è tanto da lavorare per arrivare almeno a qualche ora in carrozzina.
Soddisfazione invece per la prima passeggiata con le stampelle, più semplice di quanto mi aspettassi, grazie anche alle ottime stampelle nuove, regalo dei colleghi di lavoro, che hanno un'aderenza al suolo nettamente migliore rispetto a quelle vecchie e l'impugnatura più morbida. La fisioterapista a un certo punto mi ha detto che potevo fare anche passi più corti, ma a me venivano spontanei così, lunghi, rapidi, decisi. Come sempre, come prima.
Anche con la carrozzina tendo sempre a correre, ma ora devo stare attenta, perché è cambiata la distribuzione del peso e se parto veloce, impenno. Devo imparare a sfruttare questa cosa in modo controllato per superare piccoli gradini.
Mentre lavoravo alle parallele, ho guardato di lato, c'era un grande specchio e mi ci sono vista tutta. Ho registrato quasi distrattamente la stranezza di essere senza una gamba, mi ha colpito di più vedere quanto sono dimagrita, quanto poco è rimasto di me. No, non di me, solo del mio corpo, questo povero corpo martoriato che quest'anno ne ha passate davvero di tutti i colori. Io ci sono ancora, tutta intera e sempre me stessa: ho preso mentalmente nota del mio nuovo aspetto, peraltro decisamente migliore rispetto a quaranta chili fa, e ho continuato gli esercizi.
Dopo pranzo ho approfittato di un breve intervallo senza il guinzaglio dei tubi da flebo per andare in bagno a lavarmi: un altro passo verso l'autonomia, un altro passo verso casa.
Tesoro, quanto bene ti voglio anche se non ti conosco!
RispondiEliminaAnch'io!!
RispondiEliminaAnch’io!...te lo volevo scrivere già da un po’ ma non volevo esagerare, visto che ci conosciamo solo virtualmente ( anke se io so tante cose di te ma tu non sai nemmeno che faccia ho)... taglio corto... ti voglio bene! ❤️ Ory
RispondiEliminaSiamo tutti stra-felici per te Mia, vedrai che i progressi saranno sempre più rapidi, ma mi raccomando, le impennate no, non mi sembra il caso !!!!
RispondiEliminaUn grande abbraccio
Ale
Sono davvero contenta, grazie di questa notizia che hai condiviso.! Bellissima notizia. Buona domenica. Anna
RispondiEliminaChe bello
RispondiEliminaCi stiamo abituando alle buone notizie, non smettere. Che sia presto casa. Gio
RispondiEliminaAnche io mi unisco al coro dei "Ti voglio bene". Un abbraccio. Clara
RispondiEliminaDa Udine ti invio un grande in bocca al lupo insieme all'assicurazione della mia preghiera per i prossimi traguardi, affinché possa superare ogni prova rimanendo "tutta intera e sempre te stessa", con il tuo coraggio e una bella dose di umorismo, qualità che ammiro veramente tanto!
RispondiEliminaSuor Rosana ❤️
Arrabbiati quanto vuoi sei bellissima!!!!>Forza ......sei un esempio
RispondiEliminaCiao Mia spero stia andando tutto bene, visualizzo Renato o la zia che ti stanno facendo la valigia per casa e tu con gli occhiali da sole, chè la luce in fondo al tunnel ora la vedi bene e splende tanto.
RispondiEliminaTe lo auguro con tutto il cuore. Gio ♡♡♡