sabato 29 ottobre 2016

Cronache dal divano 3 - Dissesto idrico

Il chirurgo che mi ha visitata giovedì ha rimosso più o meno una dozzina di graffe, tra cui quella che mi faceva male, regalandomi un sollievo immediato. Lunedì ho un nuovo appuntamento, spero che si possano togliere tutti gli altri punti.

Nel tardo pomeriggio di giovedì ho iniziato ad avvertire un fastidio crescente, che dall'inguine si è esteso alla coscia, trasformandosi rapidamente in dolore. Non riuscivo più a stare distesa né seduta, così mi sono alzata dal divano per fare qualche passo, sperando di trovare un po' di sollievo. Appena ho raggiunto il bagno, è iniziata l'alluvione: liquido che colava a fiotti lungo la gamba, raccogliendosi in una pozza sul pavimento. Una cascata da far impallidire il Niagara!


Ho individuato subito la causa del disastro nel tubicino del drenaggio bloccato. Ripristinata la normale circolazione, lo sversamento è cessato. Ho tolto il pigiama e la biancheria inzuppati e mi sono lavata per bene, mentre Renato asciugava e ripuliva il bagno, poi abbiamo sostituito la medicazione bagnata.

La giornata di venerdì è andata meglio: nessun particolare fastidio, medicazione pulita e asciutta, produzione di liquido abbondante, ma regolare, che mi ha permesso una breve uscita nel pomeriggio e l'esperimento di stirare stando seduta: è un po' più lento rispetto alla tradizionale posizione eretta, ma funziona.
All'ora di cena,  potevamo festeggiare le prime 24 ore senza cambio di medicazione.
Al momento di andare a letto, però, la sacca era piena e il drenaggio si è bloccato di nuovo: zampilli che, a confronto, la fontana di Trevi è roba da dilettanti! 



Ancora un pigiama da lavare e una medicazione da rifare. E un macigno di parecchie tonnellate sull'ipotesi di rimuovere il drenaggio che aveva ventilato il chirurgo giovedì: la mia gamba non può assolutamente smaltire da sola un simile volume di liquido. A 14 ore dall'ultima manutenzione, siamo già a 550 ml. E io inizio a pensare che forse  avrei fatto meglio a scegliere ingegneria idraulica.

PS: grazie a Rita per le metafore idrauliche! 



9 commenti:

  1. forza Mia! comunque, l'essere ingegnere aiuta, vedo! ti aspetto lunedì...

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  2. Sicuramente da ingegnere idraulico avresti costruito meglio il drenaggio!! Mia sei fantastica nelle tue descrizioni... Un abbraccio e una buona notte..possibilmente senza manutenzioni! :))

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Scusa il doppione!! Si vede che è ira di dormire:-)

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  5. Ma porcaccia zozza sto drenaggio, veramente l'avresti costruito meglio tu.
    Meticolosamente più funzionale.
    Cosa intendi x rimozione del drenaggio??
    4p

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    1. Togliere il tubicino e lasciare che la linfa si arrangi a trovare un percorso alternativo... Opzione al momento non praticabile, visti i volumi da gestire.

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