lunedì 9 marzo 2020

A cuccia!

La situazione sanitaria è cambiata rispetto alla settimana scorsa, per cui oggi c'è una sola regola:
RESTATE A CASA!!!


Qui siamo in zona rossa, ma se anche non lo fosse, me ne starei buona buona a cuccia. Non c'è da scherzare: ci mancherebbe solo che dopo essere riuscita a sfangarla per quindici anni con il cancro mi facessi fregare da un virus!
Non andrò in ufficio nelle prossime settimane, uscirò di casa solo per la visita ortopedica, confermata, mentre quella oncologica è stata rinviata perché l'Istituto Oncologico - giustamente - ha deciso di sospendere le visite non urgenti per tutelare i pazienti in terapia, che sono particolarmente fragili.
Renato va al lavoro e a fare la spesa di alimentari. Fine della nostra vita sociale.

Non patisco la segregazione, sono un animale domestico, sto benissimo a casa mia e non sento l'esigenza di uscire a ogni costo. Non soffro nemmeno la mancanza di compagnia, sono un animale solitario. Lavoro, coccolo i miei gatti, gioco, guardo la TV sul divano con Renato, leggo e mi adatto di buon grado alle norme di sicurezza antivirus, sperando che siano sufficienti per proteggermi e per rallentare il contagio.

E spero anche che gli Italiani si mostrino più responsabili di quanto abbiano fatto nelle ultime settimane, perché finché c'è gente che si preoccupa perché i bar chiudono alle 18, siamo presi davvero male. Davvero, quale parte di "restate a casa" non vi è chiara?

2 commenti:

  1. Io non ho i gatti, ma ho luncinetto5, che tu amabilmente detesti ����

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  2. Concordo Mia,anche senza farsi prendere dal panico,dobbiamo essere prudenti per non darla vinta a questo virus...Mila

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