giovedì 8 novembre 2007

Ci siamo quasi...

Manca poco alla fine del primo ciclo di chemioterapia, domani mattina andrò ad Aviano per rimuovere la pompa e per la simulazione che servirà a "centrare" la radioterapia.

E' solo un primo traguardo, magari nemmeno il più significativo, ma ha un effetto psicologico sicuramente positivo, soprattutto associato all'idea di due settimane di "vacanza" dalle terapie.



Non so se gli effetti collaterali della chemio si prolungheranno per qualche giorno anche dopo la fine dell'infusione, mi auguro di no, anche perchè dopo l'ottima giornata di martedì, ieri la nausea si è fatta sentire in modo abbastanza pesante e anche oggi non sono proprio al massimo della forma. In queste occasioni si capisce l'origine di modi di dire come "rimettere l'anima"...

In questi giorni ho anche capito perchè è sconsigliato guidare quando si assume questo chemioterapico: ogni tanto ho come un secondo di vertigine, un attimo di disorientamento che non crea nessun problema finchè mi trovo in casa, ma che potrebbe essere pericoloso durante la guida.

Ne deriva che anche durante i prossimi cicli trascorrerò a casa la maggior parte del tempo (anche perchè preferisco avere sempre un bagno a portata di mano...), ad eccezione di quando sarò ad Aviano per la radioterapia e per i controlli: consideratelo un invito a venirmi a trovare (ma non sognatevi di portare dolci nè piante - meglio se portate solo voi stessi)!

Nelle settimane di pausa tra un ciclo e l'altro invece spero di potermi muovere autonomamente, senza mendicare sempre un passaggio...

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