Come ho fatto? Non lo so, l'ho fatto e basta.
Quanto sarà difficile tornare alla vita normale, per quanto si possa definire tale con tutte le modifiche legate alle limitazioni fisiche che mi porterò a casa?
Come farò a muovermi? A prendere quello che mi serve da un armadio o un cassetto? A fare la doccia, cucinare, riempire la ciotola del gatto, caricare la lavatrice o stendere il bucato?
Come farò ad andare in ufficio? A riprendere il ritmo del lavoro? A fare una fotocopia o a prendere un raccoglitore dall'archivio?
Che tipo di modifiche dovrò fare all'automobile per poter tornare a guidare?
L'emozione del ritorno a casa, domani provvisorio ma presto definitivo, si mescola ai mille dubbi che nascono dalla difficoltà di riemergere da questa lunghissima sospensione della mia vita e creare una nuova normalità, compatibile con la mutata condizione fisica.
Come farò? Non lo so, lo farò e basta.
Lo farai e lo farai anche bene, come hai già fatto in passato, coem hai fatto durante questo interminabile ricovero, con la solita dose di sana ironia che ti contraddistingue. E sono impaziente di leggere le tue avventure di questa nuova normalità, che se ho capito bene comincerà presto (ed era ora).
RispondiEliminaSono sempre piu' felice per te, per Renato, per il tuo gatto (e per i gatti futuri)
Un abbraccio enormissimo, e buon ritorno a casa
Michela
Ce la farsi perché hai fatto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare, perché sei speciale, perché c'è Renato al tuo fianco, perché c'è la vita
RispondiEliminaMia ti penso, ti immagino a casa tua, sono felice per te. Gio
RispondiEliminaFelicissima del tuo rientro a casa, seppur breve. Dormire nel proprio letto dopo 5 mesi....
RispondiEliminaUn abbraccio Ale
Un passo alla volta e riuscirai a trovare un nuovo equilibrio. Sei davvero una bella persona.
RispondiEliminaPaola