Vabbè, pazienza: mercoledì a letto, ferma e zitta, ma soprattutto ferma, perché anche il minimo movimento aveva effetti sgradevoli.
Giovedì stavo un po' meglio, sono anche riuscita a mangiare qualcosa, e venerdì pensavo di aver ormai superato il picco e di poter riprendere una vita quasi normale già nel fine settimana.
Macché.
Sabato ero stanchissima senza aver fatto niente e in serata è tornata la nausea, insieme a crampi addominali che mi hanno tenuto compagnia fino alle sei del mattino di domenica. E per non farmi mancare niente, si è formata anche una dolorosa afta in bocca che ancora oggi mi rende difficile mangiare e parlare.
Naturalmente anche le elettroformiche hanno voluto unirsi alla festa: dopo qualche incursione breve ma dolorosissima tra venerdì e sabato, mi hanno svegliata presto domenica mattina e mi hanno tenuto compagnia ininterrottamente fino alla notte scorsa quando, nonostante il dolore, verso le due ero così esausta da addormentarmi.
Ciao Mia, direi che dopo vari e ripetuti effetti collaterali arrivati ad ogni infusione di chemioterapia, dopo questa ennesima bastavano e avanzano anche quelli più leggeri ed è alle prese con questi che ti ho pensato in questi giorni, elettroformiche a parte, purtroppo.
RispondiEliminaSempre con immutato affetto!