Ce ne sono però altri che sono stati infranti, ma con pazienza e un pizzico di fortuna si possono ricostruire.
Per uno ho atteso più di trent'anni.
L'avevo conosciuto ai tempi dell'oratorio, quando suonavo la chitarra per il coro di voci bianche della parrocchia. Nel repertorio del coro c'erano diversi brani tratti da questo musical e gli altri li ho imparati ascoltando il CD. Ne conosco ogni parola e ogni nota.
Ho desiderato a lungo vederlo dal vivo, ma lo spettacolo ufficiale non ha circolato per diverso tempo, è tornato in cartellone un paio d'anni fa in occasione del quarantesimo anniversario del debutto. Nel corso degli anni avevo tentato di procurarmi i biglietti per alcune rappresentazioni amatoriali, ma erano sempre esauriti.
A febbraio dell'anno scorso finalmente era a portata di mano: versione ufficiale, tutto organizzato per andare a vederlo a Brescia, ma è arrivato il Covid a strapparmelo dalle mani.
Ci ho riprovato a novembre, c'era una data a Padova, ma è rimasto tutto in sospeso fino all'ultimo per via dei ricoveri per le biopsie al polmone. Sono stata dimessa il giorno prima, ma era troppo tardi: posti esauriti.
Temevo che quel sogno non si sarebbe mai realizzato.
C'è in programma un'altra data a Padova a fine gennaio 2023, ma chissà come starò tra quattro mesi, sempre ammesso che ci sia ancora.
Circa un mese e mezzo fa, mi sono imbattuta per caso nella notizia di un'altra data, 31 agosto, a meno di trenta chilometri da qui. Ho mandato immediatamente la richiesta per l'accesso disabili per me e per Renato come accompagnatore. Mi hanno chiamato il giorno seguente, confermando la disponibilità dei posti. Nel frattempo avevo acquistato altri due biglietti che ho regalato come bomboniera per il nostro matrimonio a una coppia di carissimi amici, certa che li avrebbero graditi.
Non ne ho parlato molto, perché quel sogno si era infranto così tante volte, che non ci credevo quasi più. Fino all'ultimo non sapevo se ce l'avrei fatta, la settimana scorsa stavo così male che non pensavo di riuscirci. Anche ieri è rimasto tutto in bilico fino all'ultimo: lo spettacolo era all'aperto e ha smesso di piovere solo un'ora prima dell'inizio.
Ma finalmente il sogno si è realizzato.
Forza venite gente
Ventiquattro piedi siamo
Il lupo
Ho cantato ogni parola, ho suonato ogni nota.
Se ne sono accorti anche i componenti dello staff, che vedevano la mia bocca disegnare le parole e le mie mani correre su una tastiera immaginaria o pizzicare le corde di una chitarra virtuale. Alla fine del primo atto in due si sono avvicinati osservando che conoscevo davvero tutte le canzoni, parole e musica.
È stata una grandissima emozione, un meraviglioso insieme di ricordi e sentimenti di gratitudine e commozione.
Immagino che emozione . . . I miei figli ci sono cresciuti con questo musical e, ogni volta che riescono a trovare i biglietti di uno spettacolo ci vanno. . . Come te, cantano!!!
RispondiEliminaPensa, Figlio, capo scout all'epoca, un anno lo fece portare in scena dai "suoi" ragazze e ragazzi. . . Con più impegno che bravura . . . Ma nonne, mamme e zie, si sono spellste le mani con gli applausi!
Buona serata! ❤
Anche noi in oratorio avevamo pensato di realizzarlo, ma poi non se ne fece nulla.
EliminaChe bello quando riusciamo a realizzare i nostri sogni...è così bello sognare e non costa nulla ma rimane per sempre nel cuore!!!
RispondiEliminaBrava Mia! Francesca B.
Grazie Francesca!
EliminaSe non si può allungare la vita, non resta che allargarla facendoci entrare quante più cose possibile. E condividerle, come fai tu, per allargare anche il piacere di averle vissute. Grazie per averci confermato che i sogni, se ci credi, si possono avverare
RispondiEliminaQuesta è bellissima. Allargare la vita: mi piace un sacco.
EliminaMa è quello... andiam andiam 24 piedi siam???
RispondiEliminaAndiamo, andiamo, ventiquattro piedi siamo!
EliminaSì, è quello
me lo ricordo anche io!!!
EliminaThanks for the effort you've made to make this blog so useful
RispondiEliminaImmensamente felice per te. Jo
RispondiEliminaGrazie Jo!
EliminaE volare volare....... La mia stima verso di te non fa che aumentare.......lucida e determinata...con un cuore grande....... non stupirti che in tante persone ti vogliano dare una mano....un abbraccio Annalisa
RispondiEliminaLo conosci anche tu allora!
EliminaA me non sembra di avere un cuore grande, non particolarmente almeno. Forse è solo che io, a differenza di tanti altri, ho il coraggio di chiedere aiuto.
Sei davvero unica Mia e sono davvero felice per te che questo tuo sogno di sia realizzato anche se dopo 40 anni.
RispondiEliminaCon immutato affetto e stima, Mila