domenica 26 giugno 2022

Ricordi di vacanze

Rieccomi, di ritorno dalle vacanze.
In realtà siamo tornati ieri, ma tra valigia da svuotare, lavatrici da riempire, normalità da recuperare e - soprattutto - gatti da salutare, è già passato un giorno intero.
È stata una vera vacanza, nella quale sono riuscita a staccare completamente la spina e dedicarmi solo al relax e al benessere: telefono aziendale spento, nemmeno un minuto davanti alla televisione, tanto tempo passato a nuotare, leggere, giocare e fare esercizio fisico.

ovviamente il mojito è analcolico!

Il viaggio di andata è stato molto tranquillo, abbiamo scelto un percorso un po' più lento rispetto all'autostrada, ma più breve, poco trafficato e molto gradevole; ho apprezzato in particolare il tratto trentino della Valsugana, ampio e soleggiato. 
La mia avversione per le strade in pendenza la batmofobia di cui avevo già scritto, proprio in occasione di un altro viaggio in Alto Adige, è stata ampiamente mitigata dalla mia auto, che mi ha permesso una guida più rilassata: in montagna, il cambio automatico ti cambia davvero la vita! Non ho nemmeno dovuto affrontare le rampe del parcheggio multipiano, perché per evitare di caricare e scaricare più volte la sedia a rotelle dall'auto, se n'è occupato Renato. 

L'hotel è stato più che all'altezza delle nostre aspettative, una struttura di altissimo livello di cui abbiamo ampiamente sfruttato gli eccellenti servizi. 
La camera era spaziosa, confortevole e pulitissima, con un ampio terrazzo su cui abbiamo passato molte ore piacevoli.


il vano doccia da solo è grande quasi come tutto il mio bagno!

vista dal terrazzo


Conversazioni domestiche
L'hotel è molto grande, alcune parti sono state aggiunte al corpo centrale in anni successivi. Per arrivare alla nostra camera, dovevamo percorrere un lungo corridoio con una breve rampa in salita.
Mentre arrancavo, spingendo la sedia a rotelle lungo la salita, Renato che era dietro di me ha iniziato a spingermi gridando: BOOSTER*!

* nella terminologia dei videogiochi, il booster è un potenziamento, spesso un supplemento di energia


Spettacolare la Sky Pool, la piscina panoramica sul tetto con zone idromassaggio, anche se l'acqua è un po' troppo calda per i miei gusti.

la Sky Pool


in acqua non sono più disabile!

relax dopo la nuotata

Conversazioni domestiche
Lui, guardandomi giocare in acqua come una grassa lontra felice: Chi era quella che faceva i balletti in acqua?
Io: Esther Williams?
Lui: Sì, proprio lei. Uguale! Sputata! ... In un occhio! 😂😂😂


In realtà ho passato molto più tempo nella grande piscina in giardino, più fresca e perfetta per nuotare, con i suoi 25 metri di lunghezza. Non ci sono tante foto, perché ci sono andata spesso da sola, mentre Renato era fuori in escursione. 

la piscina in giardino

Divertenti le lezioni di aquagym, più impegnative, ma utilissime, quelle di yoga; in entrambe ho raccolto i complimenti delle istruttrici, che non si aspettavano che fossi in grado di eseguire gli esercizi proposti.
Molto bella la SPA, in cui mi sono goduta un piacevole massaggio e un peeling.
Splendide le saune, con ampie vetrate panoramiche, utilissima la fontana di ghiaccio, per raffreddare la pelle surriscaldata, piacevoli le zone relax, con lettini ampi e comodi.

la biosauna panoramica

Renato ha fatto diverse escursioni lungo i sentieri della Val Passiria, alcune con le guide dell'hotel, altre da solo. Siamo riusciti a fare anche una passeggiata insieme, lungo la ciclabile del Passirio, accessibile in sedia a rotelle e con pendenza limitata. In effetti il sentiero non era difficile, però la giornata era caldissima e per tornare in hotel c'erano 300 metri di strada in salita, con una pendenza impegnativa.

Renato all'arrivo

E veniamo alle note dolenti: la cucina dell'hotel è stata assolutamente troppo buona e troppo abbondante, un vero e proprio attentato alla linea!
Colazione abbuffet con una quindicina di tipi di pane diverso, almeno dodici varietà di affettato, salmone affumicato, burro di montagna, innumerevoli formaggi, frutta e verdura, yogurt, uova cucinate in tutti i modi, crepes, torte, croissant appena sfornati, marmellate e miele di ogni tipo, incluso quello in favo, una dozzina di tipi di cereali, latte freddo e caldo, caffè, cappuccino, spremute e centrifughe, tè, infusi e tisane e addirittura prosecco (ma che problemi hanno quelli che bevono prosecco a colazione?).
La pensione 3/4 non prevede il pranzo, ma un buffet pomeridiano con ogni ben di dio: pasta, zuppe, insalate, piatti freddi, verdure, frutta, dolci, pizza...
La sera, buffet di insalate e menu di quattro portate, con scelta di piatti a base di carne, pesce e vegetariani. Il buffet dei dolci dovrebbe essere sanzionato come arma impropria.

  

 

   



Battute a parte, la vera nota dolente è stata che anche le formiche hanno voluto venire in vacanza e mi hanno omaggiato di una notte in bianco, tra domenica e lunedì, e una giornata fastidiosa, prima che l'analgesico riuscisse a domarle.

Il tempo è stato quasi sempre bello, anche troppo caldo per i nostri gusti, con qualche temporale serale a rinfrescare un po'.
La vacanza è durata il giusto, la nostalgia iniziava a farsi sentire sarebbe stato difficile rimanere ancora lontani dai nostri gatti, che durante la nostra assenza sono stati ottimamente assistiti dalla zia Carla (sì, sempre lei!) e da sua nipote Martina.

La notte prima della partenza ho avuto un momento di ansia al pensiero di dover portare fuori la macchina dal garage multipiano, ma mi sono detta che devo imparare ad affrontare le mie paure. All'atto pratico, le rampe non erano poi così ripide e non ho avuto nessuna difficoltà.
Era molto ripida invece la rampa del parcheggio del MUSE, il bellissimo Museo delle Scienze di Trento, che ci siamo fermati a visitare durante il viaggio di ritorno; ma ormai ho imparato a fidarmi della mia auto e l'ho affrontata senza panico.


Abbiamo di nuovo evitato le autostrade e dalla Valsugana abbiamo svoltato verso Feltre, una zona collinare molto bella, che non conoscevo. 
Nei dintorni di Valdobbiadene, il paesaggio è completamente monopolizzato dalle vigne di prosecco, al punto che mi sono chiesta se gli abitanti della zona tengano sul balcone piante di vite al posto dei classici gerani.


Conversazioni domestiche
Io: Sono le cinque del pomeriggio, siamo ancora in collina e ci sono 33 gradi.
Lui: Vaffanculo!


Da Conegliano in poi, la strada ridiventa familiare, si inizia a sentire aria di casa e abbiamo proseguito lanciando ogni tanto il nostro grido di battaglia: "FELINIIIII!"
Li abbiamo trovati tutti e cinque nel giardino posteriore. Edison ci ha fatto un sacco di feste, Ettore, Penny e Matilde ci hanno salutati con entusiasmo. Fergus invece era spaventato, è rimasto a lungo fuori prima di entrare, con molta cautela, pronto a scappare al minimo rumore. Dopo un paio d'ore si è tranquillizzato abbastanza da saltarmi in braccio e mi ha riempito di borbottii e bru
Siamo a casa.

4 commenti:

  1. Bravissima!
    Io sono andata più volte al mare.
    Una di queste sono arrivata al bagnasciuga e sono rimasta bloccata lì, come un tursiope spiaggiato.
    Una caritatevole signora mi ha soccorso e rimesso in piedi.
    Senza di lei mi trovereste ancora sulla spiaggia.

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  2. Sono proprio contenta che tutto vada nella normalità!😘

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  3. Ciao Mia, come sempre piacevolissimo leggerti e in particolare il diario della vostra vacanza.
    Sono contenta per te e Renato che sia stata molto piacevole.
    Un saluto alla vostra famiglia felina,
    con affetto Mila

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