giovedì 13 agosto 2020

Breve storia triste

La notte tra martedì e mercoledì l'ho passata completamente in bianco, formiche feroci 🐜, ma mi ero incaponita a non prendere le gocce, non di nuovo dopo pochi giorni dalla dose precedente. Anche la giornata di ieri non è stata delle migliori. Stanotte speravo di recuperare 🥱.

Mi sveglio, guardo l'ora sul cellulare per sapere se posso dormire ancora un po' 😴. Sono le nove e mezza 🕤. Trovo una chiamata persa di Renato alle 6:15, non l'ho sentita perché di notte metto il telefono in modalità silenziosa 🔕. 

Lo chiamo a voce alta 🔊, non risponde 😮. Gli mando un WhatsApp, non lo legge 😯. Mi alzo e vedo che giù in salotto c'è una luce accesa 😲. Chiamo di nuovo 📣, nessuna risposta. Scendo "di corsa" le scale. Neanche un gatto 😳. Oddio, dev'essere successo qualcosa ai felini 😱! Lo chiamo ancora 📢, niente. Poi entra Matilde dalla gattaiola e sento rumori all'esterno. 

Renato sta lavorando in giardino, con le cuffiette a tutto volume sulle orecchie 🎧 e i gatti come assistenti. Quando finalmente si accorge di me - per quanto io urli 🗣, con la musica a palla non sente niente - mi guarda con aria interrogativa 🤷‍♂️. Gli chiedo perché mi ha telefonato a quell'ora. "Ah no, scusa, è stato Ettore con un colpo di zampa" 😡

Fine.

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