Il cancro cambia la vita, c'è poco da fare. Quando poi ti porta via una gamba, i cambiamenti possono essere davvero radicali.
Quando sono uscita dall'ospedale, niente era più come prima. Ho dovuto adattarmi a una situazione completamente diversa, riprendere tutte le misure. Mi servono cose nuove e talvolta quello che prima era adeguato alle mie esigenze, si rivela di colpo inutilizzabile.
Mi riorganizzo, con calma. Cerco di capire di cosa ho bisogno, guardo, confronto. Faccio spese quasi sempre on line, non solo perché mi è fisicamente difficile girare per negozi - e lo detesto, anche - ma anche perché ho più scelta e, quasi sempre, prezzi più convenienti. Le differenze sugli ausili per disabili, ad esempio, sono scandalose: alcuni articoli on line costano quasi la metà rispetto a quelli in vendita nei negozi di articoli sanitari, stessa marca e modello.
Cerco di acquistare con prudenza, sperando di non sbagliare, perché è tutto nuovo e diverso. Penso, ripenso, valuto. E alla fine ordino. Quasi sempre ci azzecco, qualche volta no.
L'apertura di ogni pacco è piena di incertezze: l'oggetto sarà come mi aspettavo in base alle foto e alla descrizione sul sito? Sarà integro? Le recensioni erano veritiere? Funzionerà come previsto?
Oggi, quando ho aperto la confezione, ho temuto di aver sbagliato completamente. Non erano come me li aspettavo, non potevano andare bene.
Invece no, erano perfetti.
Sono ufficialmente passata dalla taglia 56 di pantaloni alla 48. Oh yeah!
Rubo una battuta che mi era piaciuta molto: le magre soddisfazioni! ;-)
RispondiEliminakiss
RispondiEliminaah ah, per un attimo ho temuto tutt'altro... grande Mia :-)
RispondiEliminaUn abbraccio, Michela
Oh yeah! Gio
RispondiElimina4 taglie so' tanta roba!!! Io a quella tua ci sto approdando, ma dal basso :(
RispondiElimina:)
RispondiEliminaDaniCR