martedì 26 luglio 2016

Parità

Per qualche giorno non avevo acceso il mio PC: la trasferta teatrale nelle Marche, una cena da amici, il lavoro, una spedizione (vana) alla ricerca di un paio di sandali compatibili con la zampa zampogna e il consueto incontro del lunedì sera non me ne avevano lasciato il tempo.
Ieri sono anche dovuta andare in posta a ritirare una raccomandata: qualche genio dell'INPS ha pensato bene che un SMS e una PEC (di cui l'INPS ha la ricevuta di ritorno) non fossero sufficienti e ha sprecato un po' di denaro dei contribuenti per inviarmi la convocazione per la visita di dell'accertamento di invalidità e riconoscimento dello stato di handicap anche tramite posta. Oltre a far sprecare a me il tempo per andare a ritirare un documento inutile.

Però oggi, quando ho riacceso il PC e scaricato la posta, ho trovato una sorpresa: i verbali  della visita di venerdì sono arrivati SABATO MATTINA tramite PEC. Chapeau.
Spero solo che il genio di cui sopra non me li voglia spedire anche per posta.

Mi è stata riconosciuta un'invalidità del 100% con la causaleNeoplasie a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica. Rassicurante, vero?
Ho ottenuto anche il riconoscimento di handicap grave secondo la legge 104, che mi consentirà di ottenere alcune ore di permesso extra per le terapie.

Solo che... indovinate a chi sono intestati i verbali?
Esatto!!! Alla mia amica Camill!
Ho inviato un'altra segnalazione all'INPS tramite il servizio telematico chiedendo la correzione dei documenti: se mi rispondono come l'altra volta, vado di persona e sbrano qualcuno.

L'invalidità totale mi dà diritto all'esenzione dal ticket, che però non è automatica: devo andare alla ULSS con il verbale e farmi rilasciare la tessera di esenzione. Ho telefonato al centralino del distretto sanitario per conoscere gli orari di apertura degli sportelli. Risposta: "Le passo l'ufficio, se non risponde nessuno richiami domattina". In pratica, l'addetto al centralino non conosce gli orari dello sportello dell'anagrafe sanitaria, che si trova a cinque metri di distanza. E noi gli paghiamo lo stipendio.

Ovviamente nessuno ha risposto, così ho inviato una mail alla segreteria, da cui ho ricevuto l'informazione che cercavo in meno di 20 minuti.

Questo primo match con la burocrazia si è concluso in parità: tre critiche e tre lodi.

2 commenti:

  1. La causale é dell'invalidità é un (brutto, concordo!) pezzo d'antologia... una cosa del genere l'hanno scritta anche a me gli svizzeri da qualche parte, sembra un amuleto protettore piu' che un porta-sfiga, non dargli peso, prendi piuttosto la 104 sotto il braccio, e va a cercare 'sta Camill che dev'essere una persona molto simpatica perchè riceve un sacco di posta ultimamente!

    (nella serie delle coincidenze che mi fanno sorridere ma che non servono a niente, sai che Camilla é il nome che avrei dato a una figlia se mai ne avessi avuta una? che quando il Mulino Bianco ha inventato le Camille -che mi piacciono un sacco- sono andata in estasi talmente mi sembrava un segno del destino... invece ho avuto solo cani e gatti, e le Camille le mangio a colazione quando vengo in Italia perchè qui non le trovo :-)))
    (e che mio marito, francese di lassu' in tanta malora quasi in Germania, si chiama come il tuo, che non è proprio il nome piu' comune che ci sia da una parte all'altra delle Alpi???)

    Bon, smetto di scrivere cavolate, buon fine settimana e tanto coraggio con l'INPS (che pure dall'estero avrei delle cose da raccontare su di loro, brutta idea di aver lavorato in Italia e di essermi ammalata al'estero, brutta idea...)
    Un abbraccio afoso, Michela

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    1. Quando sento di una neonata che viene chiamata Camilla, mi preoccupo sempre un po' per i genitori: non sanno cosa li aspetta! ;o)
      Comunque questo insieme di coincidenze depone sempre più fortemente per un incontro!

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