domenica 27 gennaio 2013

In tensione

Sto raccogliendo le forze, in questi giorni.
Respiri lenti e profondi, per trovare la concentrazione.
Tutto il sonno possibile, per caricarmi di energia.
Le faccende domestiche, per non lasciare indietro niente, ma senza esagerare, per non sovraffaticare la schiena.
Mi aspetta una settimana di lavoro molto impegnativa, sarò fuori ogni giorno, quasi sempre dalla mattina alla sera: un incontro da un cliente, una docenza di tre giornate, la prima giornata di un nuovo corso come allieva. Ognuna di queste cose a 60/80/100 km da casa. Almeno 55 ore, se conto anche gli spostamenti e le pause-pranzo.
Niente di diverso da quello che fanno ogni settimana migliaia di lavoratori. Niente di più di quello che ho fatto io stessa per diversi anni. Ma adesso so che per affrontarlo mi serviranno tutte le mie forze, e probabilmente arriverò alla fine della settimana completamente stremata.
Mi rode non avere più l'energia di un tempo. Non è una questione di età: il crollo si è manifestato in un periodo ben definito e relativamente breve, tra la fine del 2007 e la metà del 2008, quando ho affrontato le cure per la recidiva.
Non me lo aspettavo, perché due anni prima, in occasione del primo intervento, nel giro di pochi mesi mi ero ripresa completamente. Invece, dopo le terapie per il secondo incontro con il cancro, non sono mai riuscita a recuperare, né dal punto di vista fisico, né da quello mentale. Limitazioni nei movimenti, mancanza di energia, scarsa resistenza alla fatica, difficoltà di concentrazione... Quello che prima era normale, ora è diventato straordinario.

Come se non bastasse, il Ciccio oggi ha fatto nuovamente sfoggio del suo straordinario tempismo felino.
Verso l'ora di pranzo, ci siamo accorti che zoppicava vistosamente, non riusciva quasi ad appoggiare la zampa anteriore. No, non una zampa anteriore, ma LA zampa anteriore. Perché il Ciccio, di zampe anteriori, ne ha soltanto una. E se non riesce ad appoggiarla, non può camminare.

L'abbiamo portato subito in clinica: il veterinario l'ha visitato accuratamente, ma non ha trovato segni di frattura né di lussazione, quindi ha ipotizzato uno stiramento muscolare, probabilmente dovuto al sovraccarico sull'unica zampa anteriore. Un'iniezione di antinfiammatorio e un gastroprotettore, da ripetere a casa domani, una fattura salata (con supplemento festivo) e l'abbiamo riportato a casa.
Ha passato il resto della giornata sul divano, abbacchiato. Riesce a fare qualche passo, un po' appoggiandosi, un po' strisciando, ma ha paura di uscire, evidentemente non si sente sicuro.
E nei prossimi giorni non potrò stare a casa per aiutarlo.
Ecco, mi mancava giusto un altro motivo di tensione per affrontare questa settimana...

11 commenti:

  1. Che dire Mia: forza e coraggio. Ogni tanto prendi fiato e poi si ricomincia.....ce la farai, oh si....
    ma povero Ciccio, speriamo faccia effetto prestola cura!
    Allora buon lavoro! rita

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  2. Beh! Buona settimana Mia, la vedo bella piena, ma anche la mia non scherza, l'unica differenza non da poco è che io il lavoro ce l'ho praticamente dietro casa (nemmeno 1 km.), ma le ore neanche le conto più. Tra un pò mi compero una brandina e dormo direttamente quì. E naturalmente tanti auguri di pronta guarigione al Ciccio, che saperlo ammalato non ci piace proprio.
    Un bacio
    Natalina

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  3. ce la farai anche questa volta, purtroppo il cancro lascia una infinità di strascichi...
    cura Ciccio, poverino...povero ciccio

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  4. In piccola parte ti capisco: come arrivare il fine settimana stremata in questo periodo e il vero tempismo felino. Mosè è caduto dal terrazzo e piccolo di 7 mesi si è rotto il piede. Messo il tutore. Tutto la settimana del primo esame al Master!!
    Forza! A te e al Ciccio!
    Claudia L.

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    1. Nooo! Povero Mosè... :o(
      Spero che si riprenda prestissimo!

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  5. Dai, siamo a mercoledì, già metà strada è passata. Una coccola speciale a cicciuzzo e a te!

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  6. Grazie a tutte!
    Il Ciccio sta molto meglio e zompetta abbastanza tranquillo per casa, anche se continua a prediligere il divano.
    Io sono ancora viva e ragionevolmente lucida: ce la faremo!

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  7. Ecco la notizia che volevo sentire, ora vado a letto contenta. Ce la farete :)

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  8. Finalmente siamo a giovedì, ma vedo che la situazione è sottocontrollo, bene, bene.
    Un baciottone al Ciccio che sta un po' meglio.
    La mia rizoartrosi alle mani, ha rifatto bruscamente capolino.
    E' finita la pacchia delle infiltrazioni, sono scoraggiata.
    Se non è la schiena, è la cervicale, e le mani, no le mani no!!!!
    4p

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