È ora di fare outing: ebbene sì, l'ho fatto anch'io.
Una delle cose che si è drasticamente ridotta in casa nostra da quando è morta la Maria è stata la quantità e varietà di frutta e verdura. La Maria comperava, puliva, tagliava e preparava almeno due contorni per ogni pasto, spesso anche tre, e diverse porzioni di frutta al giorno; a noi bastava allungare la forchetta - o le mani - e servirci, senza nessuna fatica. La raccomandazione di consumare almeno cinque porzioni di verdura o frutta al giorno per noi era superflua, più facile che fossero sei, sette o anche di più.
Nelle mattine d'inverno trovavamo bicchieroni di spremuta d'arancia appena preparata e, dopo i pasti, un piattino con la mela o l'arancia già tagliate a spicchi oppure una ciotola di pere a cubetti o di macedonia invernale di mele, pere, banane e succo d'arancia. In primavera, chili e chili di fragole già tagliate, spesso mescolate con le banane. D'estate terrine colme di ciliegie o albicocche oppure di cubetti di pesca, di melone o di anguria, freschi di frigo e già tagliati alla misura giusta di un morso. In autunno, ciotole di uva lavata e divisa in piccoli grappoli.
Adesso con la verdura ci provo anch'io, cerco di non farla mai mancare sulla tavola, certo non arrivo a proporre la stessa varietà di prima, ma con le quantità più o meno ci siamo.
Con la frutta invece ho sempre avuto un rapporto più difficile.
Mi piace, se la trovo pronta la mangio più che volentieri, ma detesto doverla tagliare e/o sbucciare. Probabilmente ho preso dalla nonna Ester, che nei cinquanta e passa anni di matrimonio si è sempre fatta sbucciare la frutta dal nonno.
Come se non bastasse, non mangio quasi mai la frutta a tavola, ma un po' più tardi, preferibilmente sul divano oppure davanti al PC, posti in cui è preferibile evitare di impiastricciarsi le mani.
Perfette le banane, che si preparano in un attimo, non sporcano, sono disponibili tutto l'anno e contengono tanto potassio che fa bene... ma non si può vivere solo di banane.
Accettabili le arance. Si trovano quasi sempre, ma le compero solo in stagione, altrimenti sanno davvero di poco. Raramente ho la pazienza di sbucciarle e mangiarle a spicchi, ma d'inverno mi preparo quasi ogni mattina la spremuta. Però era più bello quando scendevo e la trovavo già pronta rigorosamente appena fatta, perché la Maria la preparava solo quando sentiva che mi stavo alzando.
Bene anche ciliegie, albicocche, prugne e uva, che richiedono solo di essere lavate e si possono mangiare con le mani senza grossi rischi di paciugamento, ma hanno una stagionalità piuttosto breve e spesso anche prezzi poco abbordabili.
Amo le fragole. Per una ciotola di fragole potrei quasi vendere l'anima (se c'è anche la panna possiamo anche togliere il "quasi"), quindi sono disposta anche a sobbarcarmi il lavoro di taglio. Anche queste però si trovano solo per un breve periodo dell'anno... adesso!
E poi ci sono le mele.
Perfette da molti punti di vista: si trovano per la maggior parte dell'anno a prezzi ragionevoli, sono ricche di vitamine e minerali e povere di zuccheri.
Sono un po' delicata per quanto riguarda le varietà, non le gradisco tutte, ma amo le red stark, le classiche mele rosse che si trovano facilmente da qualsiasi fruttivendolo o al supermercato.
Solo che la mela richiede un po' di preparazione.
Mangiare un frutto a morsi mentre si guarda la TV o si lavora al PC di solito significa fare danni: è quasi matematicamente certo che un po' di succo colerà sul divano o sulla tastiera. La mela quindi va servita a spicchi. Non importa che sia sbucciata, la buccia non mi disturba, ma bisogna togliere il torsolo e tagliarla a spicchi. E io odio questa operazione.
Insomma, dopo la morte della mamma, il mio consumo di frutta, e di mele in particolare, ha subito un crollo. E non va mica bene, perché si perdono un sacco di nutrienti importanti...
Dovevo trovare una soluzione e girovagando su Internet ho trovato un prodotto che avrebbe potuto aiutarmi.
Costava anche poco, lo spedivano a casa in una confezione anonima, il sito sembrava sicuro: mi sono buttata e l'ho ordinato.
E sapete una cosa?
FUNZIONA!!!
Non voglio fare pubblicità, vi mostro solo un paio di immagini da cui non si capisce la marca.
c'è anche all'ikea http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/90152999/
RispondiEliminama funziona bene?
Questo post mi piace proprio tanto.
RispondiEliminaE' ricco, ricco di tante cose.
Di ricordi, di amore, della Maria, di calore, di vita quotidiana, di verdura, di frutta, tanta frutta buona e bella da vedersi, di descrizioni minuziose, d'immagini, e quell'attrezzino insignificante, ma utilissimo io quando andrò all'ikea me lo comprerò, questo è sicuro.
4p
@Trasparelena: direi di sì, da quando l'ho preso mangio mele quasi ogni giorno; non so quanto durerà l'affilatura delle lame, non erano molto taglienti nemmeno da nuove, ma per quello che costa, quando muore questo ne compero un altro!
RispondiElimina@4P: grazie carissima! E buone mele!
ciao cara, sono nuovissima qui e mi piace il tuo mondo! spero che anche tu farai un salto nel mio! cmq anch'io ho quell'"attrezzo", utilissimo per altro, dato che noi abbiamo un frutteto con una bella coltivazione di mele! a presto! un abbraccio, Valerie
RispondiEliminaCercavo di capire dove volevi arrivare, con questo allegro e gradevole (non solo al palato!) post! E' da un po che lo cerco l'aggeggino in questione e anche io dunque, alla prossima puntata all'ikea me lo procurerò...anche perchè ho anche io, in casa, una zia Ester, con le sembianze di un marito, che se non gli pelo, sbuccio, taglio la frutta....non c'è verso (non ditemi lascia che si arrangi, che è la frase giustamente più gettonata, ma....) Solo per le pesche sciroppate, si apre da solo il barattolo!!!
RispondiEliminaBello e dolce, questo post, anche sentimentalmente parlando. Un abbraccio. rita
P.S.: scusa, NONNA Ester!rita
RispondiEliminaIo pulisco TUTTA la frutta a Puffoforzuto da quando ci siamo sposati, o meglio, da quando siamo fidanzati! Diciamo che leggendo questo post mi sono sentita molto "Maria"! Sai che ti dico? quest'aggeggio lo compro anche io, e vediamo se Puffoforzuto impara a mangiare la frutta da solo. In ogni caso mi toccherà togliergli la buccia...
RispondiEliminaValerie propone: vuoi far parte di un Gruppo? passa da me! Bisè
RispondiEliminaSe me lo dicevi prima... l'ho preso alla Lidl non più di un anno fa ;)
RispondiEliminaebbene si confesso: ce l'ho anch'io!! me lo hanno regalato le ragazze del forno a Natale ed è divenatto l'unico modo di far mangiare le mele a mia figlia da sola!!
RispondiEliminaQui da noi, sarà che i romani sono noti per la pigrizia, si trova ovunque, perfino al mercato, infatti me ne sono presa 2, per sicurezza. Ho notato che tagliando la mela in questo modo sembra di più, quando mi porto 2 mele al lavoro non finiscono mai, perché gli spicchi sono sottili e precisi.
RispondiEliminaE' proprio una bella invenzione!!!