sabato 10 aprile 2010

Annichilita

Un SMS ieri pomeriggio da Cristina, solo quattro parole "leggi da Anna Lisa".  
Ah, sì - ho pensato - ha visto il post di ieri, quello sul libro che parla di radioterapia, e ha pensato a Giorgia che sta cercando di pubblicare la sua storia.
Invece no, c'era un nuovo post, con una di quelle notizie che ti piombano addosso come fulmini, improvvise e violente, così intense da lasciarti senza fiato, così dure che l'unico pensiero è "no".
Sono rimasta a guardare lo schermo con la mente vuota, azzerata, incapace di affrontare quello che stavo leggendo. Non trovavo parole, nient'altro che "no". E la nausea in gola.
No. Non lei, con gli occhi pieni di sole e i cuoricini nei capelli.
No. Non adesso, dopo quei post pieni di cose belle e di nuovi progetti.
No.
Ma quel post rimaneva lì a ricordarmi che non basta dire "no", non basta picchiare i pugni e battere i piedi. Bisogna raccogliere i pezzi, la rabbia, la paura, la speranza, la voglia di farcela e prepararsi per un'altra prova, un'altra battaglia.
Ma questa volta al suo fianco saremo un esercito.

5 commenti:

  1. Un esercito compatto, ho letto quello nuovo è ho un groppo ingolache sta litigando con le lacrime

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  2. ho passato la giornata di ieri, da sola, in ufficio, con un silenzio ed una tristezza sulle spalle dopo aver letto il post di Anna Lisa...
    perchè adesso fate tutte parte della mia vita. e proprio per questo dobbiamo lottare tutte insieme! si, come dici tu, Mia: un esercito compatto e vincente!
    alecomeale

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  3. Mi viene in mente un'immagine: vorrei che noi fossimo come i megaliti di Stonehenge: in cerchio, unite a radunare tutte le nostre forze per dare energia ad Anna Lisa.
    Abbiamo tutte lo stesso obbiettivo...

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  4. Yes, siamo una forza. E ancora di più lo saremo. Baci

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