Nel post precedente scrivevo che mi stancavo facilmente, ora la situazione è un po' cambiata: sono sempre tanto stanca, al punto che, se mi sveglio a mezzogiorno dopo aver dormito undici o dodici ore, alle due del pomeriggio sto già sbadigliando e prima di cena di solito arriva un'altra botta di sonno. In pratica, nell'orario in cui di solito mi dedico al blog, spesso sto ronfando sul divano.
La causa di tanta stanchezza è quasi certamente la chemioterapia: come ha detto l'oncologa, dopo un anno e mezzo di bombardamenti, il mio midollo osseo inizia a mostrare segni di affaticamento e non gli si può certo dare torto.
Le analisi di fine novembre non erano buone, c'erano tanti asterischi: l'anemia è peggiorata, i globuli bianchi ridotti, il fegato sempre sotto stress. Ho comunque fatto la sedicesima infusione di chemioterapico il 3 dicembre, ma poi l'oncologa mi ha dato sei settimane di pausa, per lasciarmi il tempo di recuperare.
Ho iniziato la terapia marziale*, ma temo che i risultati siano ancora scarsi, almeno a giudicare dall'estremo pallore, particolarmente accentuato al mattino, e dal costante stato di debolezza.
Speravo di poter andare in pensione il mese prossimo, al compimento dei 56 anni, una possibilità riservata alle lavoratrici dipendenti del settore privato con invalidità superiore all'80% e almeno vent'anni di contributi versati, ma la mia richiesta è stata respinta, perché non raggiungo i vent'anni di contribuzione come lavoratrice dipendente, dato che per la maggior parte del tempo ho versato come libera professionista. Mi sfugge completamente il motivo per cui 26 anni di contributi versati come professionista siano irrilevanti ai fini della mia anzianità contributiva, ma tant'è. Sto valutando se presentare semplicemente le dimissioni e smettere di lavorare, anche senza pensione, perché sta diventando sempre più difficile e faticoso.
Nel frattempo, cerco di barcamenarmi meglio che posso e di gestire le energie disponibili: faccio quello che riesco, dando priorità alle attività indispensabili, poi mi riposo.
Mi godo gli alberi di Natale sbrilluccicanti, quest'anno ne abbiamo uno dentro casa e uno sul portico esterno, vicino al portoncino d'ingresso, il divano pieno di morbidi cuscini natalizi, il piumone caldo sul letto, i gatti che si alternano a chiedere coccole.
E naturalmente mio marito (dopo più di un anno dal matrimonio, inizio ad abituarmi a chiamarlo così), la famiglia e gli amici, presenti fisicamente o virtualmente, ma sempre reali.
A proposito di amici...
Il pandoro è buonissimo!
E grazie anche all'anonimo che mi ha mandato le penne gel nere e a tutti quelli che hanno avuto un pensiero per me in questi giorni di festa.
*Terapia marziale: assunzione di farmaci contenenti ferro per il trattamento dell'anemia.
Ciao cara buone feste a te e a tuo marito
RispondiEliminaBuone feste, cara Mia! Le penne le ho mandate sempre io, perché per qualche motivo Amazon non mi lasciava mandare solo il pandoro ma voileva a tutti i costi che ci aggiungessi un articolo della tua lista :) Un abbraccio forte!
RispondiEliminaBetta
Buone feste Mia ❤️
RispondiEliminaBuon tutto Mia, Renato e la tua famiglia felina!!!
RispondiEliminaComunque che assurdità che i contributi versati come dipendente o professionista non abbiano la stessa valenza...
Ciao Mia buon tutto a te, Renato e alla tua meravigliosa famiglia felina!!!
RispondiEliminaComunque è un'assurdita che i contributi versati come professionista e come dipendente non abbiano la stessa valenza...Mila
Ciao Mia sei sempre nel ns cuore ..la burocrazia italiana difronte a un evidente disabilita' non la comprendo.... credo almeno l' assegno ordinario tu ne abbia diritto.un abbraccio forte
RispondiEliminaIn una lettera di dimissione, essendo il malato anemico, consigliavo appunto “terapia marziale”.
RispondiEliminaMi telefona il curante, piuttosto perplesso: voleva sapere se questo “marziale” doveva essere assunto per os oppure iniettato.
Ditemi che sono stata una santa, visto che non gli ho riso in faccia.
Annalisa Neviani.
Cara Mia, ti seguo con affetto da tempo per condivisione di gatto e malattie. Scusandomi per il consiglio non richiesto mi pare di ricordare che l'invalidità dia diritto anche a calcolare due mesi in più di contributi per ogni tot (non ricordo) di malattia. Immagino tu abbia verificato maahari può servire. Un abbraccio. Lucia
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