sabato 17 febbraio 2024

Non siamo soli

Nelle ultime settimane avevo avuto qualche episodio di crampi addominali e vomito, dovuti a irregolarità intestinali che avevo attribuito a un maggiore utilizzo di oppiacei nei giorni precedenti a causa di attacchi di elettroformiche particolarmente prolungati. Invece mercoledì sera, quando i crampi si sono ripresentati, mi hanno lasciata perplessa, oltre che parecchio dolorante, perché non era successo nulla che potesse giustificarli. Ho passato una brutta notte, ma giovedì mattina stavo meglio; mi sono comunque prudentemente limitata a una dieta leggerissima e quasi liquida, minestrone passato poco denso e yogurt bianco. Alla sera, ho azzardato anche mezza fetta di pane integrale, un pezzettino di formaggio, mezzo bicchiere di latte e un pan brioche, ma dopo qualche ora i crampi sono tornati, questa volta fortissimi, e ho vomitato tutto.


Poco prima delle quattro del mattino, ho svegliato Renato e gli ho chiesto di portarmi al pronto soccorso, perché non riuscivo più a gestire il dolore.
In ospedale mi hanno fatto subito un prelievo di sangue e alcune flebo di antidolorifico e antiemetico per fermare il vomito. Dopo una visita ed altri esami, più o meno invasivi e fastidiosi di cui preferisco evitare la descrizione dettagliata, hanno concluso che non c'erano segni di occlusione, ma un transito intestinale particolarmente lento che aveva provocato alcuni accumuli. Dopo qualche ora, l'intensità, la durata e la frequenza dei crampi si erano ridotti e mi hanno dimessa poco prima delle otto.
Avevo appuntamento venerdì mattina per le analisi del sangue che aveva richiesto l'oncologa per riprogrammare la chemioterapia, ma l'ho annullato, dato che le analisi fatte in pronto soccorso comprendevano tutti i parametri necessari ed erano anche discrete, con un deciso miglioramento dei valori che avevano impedito la terapia la settimana precedente: confermata l'infusione martedì prossimo.

A casa, ho tentato di prendere una tisana di finocchio in cui avevo sciolto il lassativo, ma dopo due sorsi sono tornati i conati di vomito e ho dovuto rinunciare, con un po' di preoccupazione perché la disidratazione non avrebbe certo aiutato il mio intestino.
Dato che nausea e dolore tornavano con il movimento, mi sono messa a letto, ferma e zitta, e dopo un po' sono riuscita a prendere sonno. Quando mi sono svegliata, era ormai pomeriggio e la situazione era migliorata abbastanza da consentirmi di finire la tisana di finocchio e di bere, poco per volta, anche un succo di frutta. Me ne sono rimasta buona a letto tutto il pomeriggio e alla sera ho mangiato uno yogurt.
Nel frattempo però le elettroformiche avevano deciso di partecipare alla festa: non volevo prendere altri analgesici per non rallentare di nuovo l'intestino, quindi non c'è stato verso di prendere sonno fin dopo le tre di notte, quando il sonno ha prevalso sul dolore.

Oggi sto meglio, ma aleggiano ancora un'ombra di dolore addominale e un filo di mal di testa che mi fanno pensare che non sia ancora tutto risolto, quindi continuo con la dieta liquida e leggerissima.
Questa continua gestione di emergenze sta diventando estenuante, sia per me che - forse ancora di più - per Renato.


Ma non siamo soli.
Anche in questa occasione, abbiamo persone straordinarie che ci stanno vicine e si spendono per aiutarci e sostenerci in ogni modo, rendendo un po' più lieve questo cammino tanto faticoso. 
La lista sarebbe lunghissima, ma oggi in cima ci sono tre nomi: grazie davvero di cuore, voi sapete perché.





7 commenti:

  1. Mi dispiace, Mia!
    Speriamo ti passi del tutto e tu ti possa presto godere un bel piatto di pasta.. ♥️

    Sluggerd

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    1. Grazie Sluggard, oggi va decisamente meglio, ho fatto un pasto moderato, ma solido

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  2. Io ho aderenze intestinali dopo intervento di isterectomia più omemtectomia. Devo stare attenta a un po’ tutto per evitare blocco intestinale. Attenta alle fibre, no pane o pasta integrale…

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    1. Il mio intestino avrebbe da molti anni tutti i motivi di lamentarsi, è stato abbondantemente tormentato e adesso una parte del colon è spostata, ma fino ad ora aveva resistito eroicamente e in condizioni normali funzionava con ammirevole costanza e regolarità. I problemi delle ultime settimane sono strani, perché non hanno una causa evidente.

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  3. Certo Mia che non ti risparmi proprio niente e spero e ti auguro che possa trovare un po' di equilibrio e di benessere in questo tuo percorso!!!
    Un abbraccio.

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  4. Ciao! Ti seguo da tanto (e ammiro) silenziosamente. Ma ora scrivo perché potrebbe essere d'aiuto. Per problemi di irregolarità dovuta a farmaci, l'integratore Psyllogel fibra potrebbe fare miracoli (esperienza personale). Un abbraccio!

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