domenica 3 dicembre 2023

Molto zitta ma poco ferma

Questa volta gli effetti della chemioterapia mi hanno lasciato qualche giorno di tregua in più, tempo prezioso perché mi ha permesso di partecipare sabato 25 alla superfesta di compleanno dei miei cugini e noi siamo una cuginanza davvero speciale!



Martedì sono stata a Padova per la visita dermatologica: niente di grave, le lesioni cutanee sono di natura infiammatoria, da trattare mattina e sera con crema al cortisone... cosa non proprio semplicissima, perché una è sulla schiena, appena sotto la scapola sinistra.
Lo so che state pensando che potrei farmi aiutare da Renato a spalmare la crema, ma il problema è proprio che non posso, perché è ammalato ormai da otto giorni, con tosse, raffreddore, mal di gola e qualche linea di febbre. Siamo di nuovo al 41 bis: ha fatto un tampone Covid ogni due giorni, sempre negativi, ma qualunque sia la magagna che lo sta tormentando, è meglio che non me la trasmetta, quindi rimane in esilio al piano di sopra.

Questo significa anche che devo occuparmi delle attività domestiche che di solito fa lui ed è piuttosto faticoso, arrivo a sera stremata. Fortunatamente ci sono sempre le persone che mi aiutano: non sono in grado di fare la spesa da sola, ma la solita zia e Claudia si sono fatte dare la lista di quello che mi serviva e me l'hanno consegnato a domicilio, mentre Diana continua ad aiutarmi con lo stiro. Siete speciali, lo sapete vero?


Nel frattempo è tornata la mucosite che mi provoca la nausea, niente di drammatico, ma sempre fastidiosa. Vado avanti a caramelle, chewingum, noccioli di prugna, taralli e chips di patate, vale a dire qualunque cosa io riesca a tenere in bocca per un tempo abbastanza lungo, da pochi minuti per le chips fino a tre ore per noccioli e gomme da masticare. Però questa volta sento lo stesso un po' di fastidio in gola, forse anche perché con Renato ko non posso stare ferma e zitta. Più precisamente, sto molto zitta, ma poco ferma, perché c'è sempre qualche gatto che chiede da mangiare, le ciotole da lavare, la lavatrice da caricare e svuotare, l'aspirapolvere da passare, i pasti da preparare... E dato che non sto così male da mettermi in malattia, devo pure lavorare. Il calendario però promette bene: venerdì è festa e il giovedì ho la giornata libera, quindi la prossima settimana lavorativa sarà cortissima e anche la successiva, perché venerdì 15 devo andare a Padova per l'ecografia.

Siamo in dicembre, ma l'atmosfera natalizia qui è ancora sospesa: senza l'aiuto di Renato non posso preparare l'albero e non ho ancora iniziato a pensare ai regali da fare. 
Sono anche arrivati i primi inviti per le cene di Natale, e la mia risposta è sempre la stessa "non lo so, dipende da come sto quel giorno". Uffa.



Nota di servizio
Dovevamo uscirne migliori, invece pare che la pandemia abbia insegnato poco o niente.
Il Covid sta di nuovo circolando, ma anche i normali malanni di stagione come raffreddore e influenza sono di origine virale: il raffreddore non viene perché avete preso freddo, ma perché qualcuno ve l'ha passato.
Se avete la tosse, la febbre, il raffreddore o il mal di gola e andate al lavoro, al cinema, al ristorante o a fare shopping non siete eroi, siete pirla! 
State a casa oppure, se proprio non potete fare a meno di uscire, mettete la mascherina.
E se qualche deficiente vi prende in giro perché la indossate, toglietela pure, tossitegli in faccia e poi la rimettete.



4 commenti:

  1. Io faccio la spesa telematica e sto a casuccia.
    Annalisa.

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  2. Esatto, invece no tutti di nuovo in giro malati a gloriarsi di essere a lavoro lo stesso.......

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  3. Purtroppo stare a casa non sempre è una scelta..

    Hanno molto legato il concetto di mascherina al concetto di COVID, di conseguenza chiunque non abbia vissuto bene le imposizioni di quel momento non le ama molto.
    Credo che se facessero una bella campagna di sensibilizzazione con protagonisti i malati cronici che non possono permettersi di ammalarsi sarebbe molto diverso. Chi non è malato o per varie vicissitudini vive molto distante dal "mondo dei malati" (per citare una Wide d'annata) certe cose nemmeno le immagina.

    Sono comunque contenta che stai benino e sono convinta che il tuo spirito ingegneristico ti guiderà fedele in tutte le piccole magagne pratiche (uno spazzolino da denti rasato con incollato qualcosa di liscio e delicato per mettersi la crema in quel punto dietro là?).

    Sluggard

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  4. Ciao Mia, non si può dire che tu non abbia una vita movimentata, ma tu sei mitica e riesci a fronteggiare ogni tipo di problematiche e avversità.
    Bene per la tua visita dermatologia e incrocio le dita per l'esito dell'ecografia.
    Naturalmente tantissimi auguri a Renato che spero stia un po' meglio.
    Bellissima la tua numerosa cuginananza!!!
    Sempre con affetto!!!

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