Se da un lato mi rassicura avere finalmente chiaro il percorso da seguire, dall'altro sono avvilitissima.
Dopo la biopsia dovrò restare a riposo per qualche giorno, divieto assoluto di fare sforzi. E tanti cari saluti al nostro torneo.
Ci tenevo tantissimo, l'anno scorso era stata un'esperienza straordinaria. Ancora una volta mi sento derubata di un pezzo di vita e mi pesa davvero tanto.
Grazie alle persone meravigliose che mi circondano, ho già organizzato tutti i trasferimenti da e verso Padova, sistemato le urgenze al lavoro e la lista delle cose da portare in ospedale è già pronta. Rispetto all'altra volta ho aggiunto il bavaglino gigante, che mi dovrebbe proteggere dalle macchie di cibo sul pigiama, e l'alzawater, perché sarò di nuovo nel reparto con bagno non accessibile. Su questo tema, l'Azienda Ospedaliera ha raccolto la mia segnalazione: mi ha risposto pochi giorni fa addirittura il Direttore della Direzione Medica, ma dubito che possano aver già realizzato gli interventi necessari.
Non avrei voluto ricominciare questo carosello, ogni volta è un po' più faticoso. Se ho voglia di un giro in giostra, ne scelgo una più divertente.
Difficile dire qualcosa. Sei un'atleta allenata alla corsa a ostacoli, ma certo aggiungere anche i "piccoli" problemi della carenza di bagni accessibili in un OSPEDALE è pazzesco. E poi ogni biopsia è uno stress.
RispondiEliminaCara Mia immagino che sia sempre più faticoso ricominciare con un nuovo "carosello" e rinunciare al tuo torneo al quale tenevi tanto e per il quale sei avvilitissima, ma sono sicura che con la tempra che hai ce la farai anche questa volta e poi potrai fare altri progetti.
RispondiEliminaHai tutta la mia ammirazione! Mila
che dire, ti abbraccio forte e incrocio le dita perché quest'altra prova passi veloce e indolore per quanto possibile. Con affetto Jo
RispondiElimina