martedì 16 aprile 2019

Sarà molto lunga

Finalmente oggi l'ortopedico ha potuto esaminare la mia TAC. La frattura è bruttabruttabrutta, una sorta di V che si trova proprio sopra la testa del femore: caricando un po' di peso sulla gamba destra, c'è il rischio che l'osso si apra completamente.
Quindi non si può caricare. Non si può stare in piedi. Non si può camminare.
Per almeno otto settimane.
Non ho nemmeno il coraggio di pensare a quanto siano lunghe, otto settimane.


Che poi non significa che tra otto settimane sarà tutto finito, ma che si potrà riprendere la riabilitazione con carico.
È vero che nel frattempo non resteremo con le mani in mano: si può lavorare al recupero di funzionalità della gamba anche senza camminarci sopra.
Però non è facile mandare giù anche questa.

Sono giorni molto difficili.
Una nausea particolarmente resistente a ogni trattamento mi sta massacrando. L'unico modo per tollerare il malessere è restare immobile e non parlare. Oppure dormire, ma non sempre ci riesco; adesso, ad esempio, sto troppo male anche per riuscire a prendere sonno. E la nuova compagna di stanza, che russa come un trombone, non aiuta.
Nelle ultime 72 ore sono riuscita a mandare giù solo un paio di biscotti e pochissimi grissini, non riesco nemmeno a bere. Oggi abbiamo dovuto iniziare con flebo idratanti e nutrienti.
Stiamo provando a eliminare o sostituire i farmaci che possono causare nausea. Spero che si trovi una soluzione a breve, altrimenti vado fuori di testa: la nausea è davvero devastante per me.

Almeno dal lato del versamento interno alla coscia sembra che ci siano buone notizie: fino ad oggi, nella coltura non è cresciuto niente, domani dovremmo avere la conferma definitiva che non c'è infezione.
Potremo così iniziare a lavorare di linfodrenaggio per ridurre il gonfiore.

Una cosa per volta, come sempre. Un giorno per volta. Un problema per volta.
Sarebbe bello se non ce ne fossero continuamente di nuovi.

5 commenti:

  1. Non so cosa dire perchè hai detto tutto... una domanda (e un paio di insulti) ce l'avrei, ma per quelli del Galeazzi che ti hanno lasciato partire sapendo...
    Mia, coraggio (niente a che vedere, ma buttatelo via il salsicciotto, te ne portero'/spediro'/ci arrangeremo/altro uno nuovo quando sarà il momento giusto, che ti ci manca ancora l'intossicazione alimentare :-)))
    Michela

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  2. Buongiorno Mia.
    Altri due mesi, che botta, non ci voleva, immagino la delusione, dopo i primi passi.
    Grazie al cielo vi siete accorti dalla frattura prima di caricare troppo.
    Almeno sei fuori dal sarcofago e potrai comunque fare fisioterapia per la gamba.
    Per la nausea bisogna avere la fortuna di trovare la molecola giusta che fa al caso nostro (ad alcuni basta il plasil, ad altri fa effetto lo zofran o ondansetron generico, ma per ciascuno è diverso) spero che i tuoi medici trovano la molecola efficace rapidamente, la nausea può essere davvero insopportabile.
    Dario

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  3. Quindi grazie a questa 'omissione' del Galeazzi hai corso il rischio di compromettere del tutto l'osso e ritrovarti in un guaio ancora più grosso per fortuna la tua gamba benedetta ha pensato di avvertirti che qualcosa non andava. Mi dispiace Mia, porca miseria. Mi sento anche a disagio a dirti di avere pazienza farti forza ecc. ecc., ne hai già avuta abbastanza mi pare. Dai, otto settimane di riabilitazione orizzontale, chiamiamola così, un altro countdown sperando che il 'trombone' sia dimesso rapidamente.
    Gio

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  4. un pensiero per te, spero che vada un po' meglio
    Michela

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