mercoledì 24 ottobre 2007

Catetere venoso centrale

Stamattina ad Aviano mi hanno applicato il catetere venoso centrale, un tubicino inserito in una grossa vena del torace attraverso cui sarà iniettata la chemioterapia e saranno effettuati i prelievi di sangue per i controlli.

L'intervento in anestesia locale è stato rapido e indolore, anche se fa un certo effetto trovarsi sotto la luce operatoria coperta da teli verdi con un medico che ti sfurega (traduzione per i non-veneti: "rovista") nel collo e nel torace.



Adesso che l'effetto dell'anestesia è finito, la parte destra del collo è rigida ed indolenzita e faccio fatica a girare la testa come se avessi il torcicollo.

Altri pazienti che ho incontrato in sala d'attesa mi hanno comunque confermato che è una reazione normale e che nel giro di un paio di giorni non sentirò più nessun fastidio: speriamo che sia vero, perchè al momento mi sento come un baccalà...


Adesso mi caccio sotto il piumone per un pisolino: ho bisogno di recuperare le energie per affrontare al meglio l'inizio della chemioterapia previsto per venerdì.

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