martedì 31 dicembre 2024
sabato 28 dicembre 2024
Stanca
Perbacco, un mese intero senza aggiornare il blog!
Aggiungiamoci un periodo particolarmente impegnativo al lavoro, per gestire un'attività di manutenzione straordinaria che comporta un'infinità di aggiornamenti e adempimenti burocratici, e la frittata è fatta: sono praticamente uno zombie.
Nel post precedente scrivevo che mi stancavo facilmente, ora la situazione è un po' cambiata: sono sempre tanto stanca, al punto che, se mi sveglio a mezzogiorno dopo aver dormito undici o dodici ore, alle due del pomeriggio sto già sbadigliando e prima di cena di solito arriva un'altra botta di sonno. In pratica, nell'orario in cui di solito mi dedico al blog, spesso sto ronfando sul divano.
La causa di tanta stanchezza è quasi certamente la chemioterapia: come ha detto l'oncologa, dopo un anno e mezzo di bombardamenti, il mio midollo osseo inizia a mostrare segni di affaticamento e non gli si può certo dare torto.
Le analisi di fine novembre non erano buone, c'erano tanti asterischi: l'anemia è peggiorata, i globuli bianchi ridotti, il fegato sempre sotto stress. Ho comunque fatto la sedicesima infusione di chemioterapico il 3 dicembre, ma poi l'oncologa mi ha dato sei settimane di pausa, per lasciarmi il tempo di recuperare.
Ho iniziato la terapia marziale*, ma temo che i risultati siano ancora scarsi, almeno a giudicare dall'estremo pallore, particolarmente accentuato al mattino, e dal costante stato di debolezza.
Speravo di poter andare in pensione il mese prossimo, al compimento dei 56 anni, una possibilità riservata alle lavoratrici dipendenti del settore privato con invalidità superiore all'80% e almeno vent'anni di contributi versati, ma la mia richiesta è stata respinta, perché non raggiungo i vent'anni di contribuzione come lavoratrice dipendente, dato che per la maggior parte del tempo ho versato come libera professionista. Mi sfugge completamente il motivo per cui 26 anni di contributi versati come professionista siano irrilevanti ai fini della mia anzianità contributiva, ma tant'è. Sto valutando se presentare semplicemente le dimissioni e smettere di lavorare, anche senza pensione, perché sta diventando sempre più difficile e faticoso.
Nel frattempo, cerco di barcamenarmi meglio che posso e di gestire le energie disponibili: faccio quello che riesco, dando priorità alle attività indispensabili, poi mi riposo.
Mi godo gli alberi di Natale sbrilluccicanti, quest'anno ne abbiamo uno dentro casa e uno sul portico esterno, vicino al portoncino d'ingresso, il divano pieno di morbidi cuscini natalizi, il piumone caldo sul letto, i gatti che si alternano a chiedere coccole.
E naturalmente mio marito (dopo più di un anno dal matrimonio, inizio ad abituarmi a chiamarlo così), la famiglia e gli amici, presenti fisicamente o virtualmente, ma sempre reali.
A proposito di amici...
Il pandoro è buonissimo!
E grazie anche all'anonimo che mi ha mandato le penne gel nere e a tutti quelli che hanno avuto un pensiero per me in questi giorni di festa.
*Terapia marziale: assunzione di farmaci contenenti ferro per il trattamento dell'anemia.
Etichette:
cancronache,
cose belle,
grazie,
pillole di scienza
Iscriviti a:
Post (Atom)