sabato 28 maggio 2022

Una grande partita

econdo uno studio pubblicato di recente, giocare con i videogames rende più intelligenti. Spero che sia vero, perché ho sempre amato i videogames, fin dai tempi delle elementari, negli anni in cui nascevano Breakout e Space Invaders.



Ho passato molte ore in sala giochi, ma non ho speso molti soldi: ero piuttosto brava e le mie partite duravano a lungo. Non potendomi permettere una console, ho anche approfittato a mani basse di quella dello zio Luciano, la mitica Atari 2600.
Quando ho comprato il mio primo PC, un IMB 286, ero già all'università e i primi videogiochi a cui mi sono dedicata sono stati altri due grandi classici: Pacman e soprattutto Tetris, di cui avevo una storica versione per MS-DOS, con le immagini di edifici russi, a 16 colori e in bassissima risoluzione. 


A Tetris ero una campionessa, la coordinazione occhio-mano mi veniva spontanea. Una mia partita poteva durare anche più di due ore: arrivavo all'ultimo livello e andavo avanti. Il punteggio massimo era limitato dal numero di cifre disponibili, superato quello, il contatore tornava a zero e ricominciava; io gli facevo fare parecchi giri.
Dopo qualche tempo sono passata a una versione 3D, Block Out, che richiedeva l'uso contemporaneo di entrambe le mani per spostare e ruotare i pezzi. In breve tempo ho raggiunto punteggi stratosferici anche con questo.


Non so se questo mi abbia reso più intelligente, ma l'abilità nel disporre gli oggetti in modo efficiente ha parecchie applicazioni pratiche: organizzare armadi e scaffali, riempire la lavastoviglie, fare le valigie... e gestire gli impegni.


A inizio marzo avevo fatto la consueta densitometria ossea biennale. Rispetto al 2020 la situazione della colonna vertebrale è rientrata nei limiti di normalità, sicuramente anche grazie al sitting volley, mentre quella del femore è peggiorata in modo significativo: osteopenia avanzata, l'anticamera dell'osteoporosi.
L'oncologa si è subito allarmata: un elevato rischio di fratture è sempre una brutta cosa, ma con una gamba sola è potenzialmente catastrofico. Mi ha quindi prescritto una visita osteometabolica urgente.
Lunedì 23 mi hanno comunicato la data dell'appuntamento: martedì 31. Bene!
Solo che mi hanno anche inviato una lista di indagini da presentare: la densitometria (✅ fatta a marzo) esame radiografico della colonna vertebrale (✅ ho la TAC di fine aprile), una sfilza di esami di che non avevo mai nemmeno sentito nominare e una visita odontoiatrica, richiesta perché uno dei possibili effetti collaterali della terapia farmacologica comunemente utilizzata per l'osteoporosi, raro ma da non trascurare, è l'osteonecrosi della mascella/mandibola, quindi bisogna essere sicuri che non ci siano problemi dentali.

Ho subito messo a frutto la mia abilità nel Tetris: richiesta alla MMG dell'impegnativa per gli esami, acquisto del contenitore per la raccolta urine delle 24h, appuntamento dalla dentista, permessi e cambi di orario al lavoro, prenotazione delle analisi, individuazione dell'accompagnatore, perché posso andare con la mia auto e guidare, ma in ospedale a Padova c'è sempre l'incognita del parcheggio e potrebbe servire qualcuno che vada a posteggiare mentre io mi presento per la visita. 
Tutto programmato a puntino.
Solo che, quando giovedì mattina sono arrivata in ospedale, mi hanno detto che il loro laboratorio fa una delle analisi richieste non sul sangue, ma sulle urine. Ok, non c'è problema, ce le avevo. Macché: ho portato quelle delle 24h, servono quelle del mattino. Va bene, ce la facciamo: mi sono scolata un litro d'acqua, ho aspettato una mezz'oretta e con l'aiuto di una gentilissima infermiera, abbiamo racolto il campione necessario. Ma c'era un altro problema: i laboratori della mia ULSS non sono attrezzati per eseguire un altro degli esami richiesti. E adesso?
Appena uscita dall'ospedale, ho chiamato un centro medico privato. La centralinista non sapeva dirmi se eseguono quel tipo di esame, dovevo andare di persona allo sportello. Ho caricato la carrozzina in macchina e raggiunto il centro medico: sì, sono in grado di fare l'esame, ovviamente a pagamento, ma ormai l'orario dei prelievi era finito, sono dovuta tornare il giorno dopo. 
Ho avvertito in ufficio che avrei tardato un po' e la mattina seguente sono andata a fare il prelievo: i tempi ormai erano strettissimi, il referto sarà sicuramente disponibile martedì pomeriggio, ma io ho la visita al mattino, l'hanno segnato come urgente e incrociamo le dita.

E dato che a Tetris gioco non bene, ma benissimo, in tutta questa frenesia sono riuscita a infilare anche il lavoro, alcuni colloqui con le potenziali colf, la ricerca di un alloggio a Parma per il Trofeo Rotary del prossimo fine settimana, ultimo appuntamento della stagione di sitting volley, le prime prove di teatro per una nuova commedia, il lavaggio dell'auto e la prenotazione della nostra tanto agognata vacanza. Dopo aver esaminato decine di strutture ricettive dell'Alto Adige per individuarne una con tutte le caratteristiche necessarie, soprattutto accessibilità in sedia a rotelle e una grande piscina per nuotare, dato che i sentieri di montagna ormai per me sono fuori portata, ho trovato quello che cercavo. 
È stata una partita magistrale.



PS: il Tetris classico, per chi non lo sapesse, è un gioco in cui dalla parte superiore dello schermo scendono pezzi composti da da quattro elementi (da qui il nome) che il giocatore deve spostare e ruotare in modo da comporre righe senza spazi vuoti.







 

6 commenti:

  1. Mia, sei una forza della natura!😉

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  2. Ciao Mia, le tue capacità organizzative hanno dell'incredibile, sei mitica!!! Mila

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  3. Mi sono stancata solo a leggere :-) In compenso il posto che hai prenotato sembra spettacolare!

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  4. Ciao Mia, mi riconosco molto nel tuo racconto!
    Un altro gioco spettacolare che secondo me tutti dovrebbero provare è simcity. Lo conosci?

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    1. Ho comprato Simcity 2000 circa dieci giorni prima di laurearmi e ho lasciato la scatola avvolta nel cellophane fino al giorno dopo la laurea. La sera del 12 dicembre 1995, dopo cena, l'ho aperto e installato sul PC e ho iniziato a giocare. Fino alle sei del mattino dopo.
      Credo che questo risponda alla tua domanda.

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  5. Che organizzazione! Il luogo che avete scelto per le vacanze è bellissimo!

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