venerdì 19 agosto 2016

Call me!

Le sedute di radioterapia proseguono in una tranquilla, gradevole routine in cui finora gli eventi più rilevanti sono stati un doppio riavvio dell'apparecchiatura della tomoterapia prima di un trattamento, una tortora che ha cercato di suicidarsi sotto le ruote della mia auto, ma all'ultimo momento ha cambiato idea ed è volata via e una femmina di fagiano che ha attraversato goffamente la strada.

Fino ad ora non si sono manifestati effetti collaterali. Qualche giorno fa sembrava che ci fosse un risveglio delle formiche del prosciutto, ma si è trattato di episodi isolati, che non hanno avuto seguito; ho comunque ritenuto opportuno segnalarlo alla visita settimanale. 
Il mio oncologo è in ferie, così mi ha vista un suo collega, lo stesso che in caso di assenza lo sostituiva con me nove anni fa. Quando è venuto a chiamarmi in sala d'attesa, mi ha guardata e ha detto "NO!". Poi mi ha presa per mano e mi ha guidato fino all'ambulatorio, ripetendo "NO!". Mi ha fatto sedere, sempre tenendomi per mano e, fissandomi negli occhi, ha detto ancora "No. Non volevo rivederti qui". 
"Si figuri io..."

Le sedute di radioterapia durano circa un quarto d'ora, per il viaggio di andata e ritorno invece serve poco meno di un'ora e mezza.
Ho pensato di utilizzare questo tempo per parlare con gli amici, soprattutto quelli che abitano lontano, con i quali ci sono poche occasioni di incontro. 
L'ho fatto qualche volta nell'ultimo anno, soprattutto con le amiche blogger, quando tornavo dal lavoro. Ieri ho chiamato ZiaCris, perché sapevo che era appena rientrata dalle ferie.
Ma gli altri magari sono al lavoro. O a pranzo. O a riposare. Non vorrei disturbare.
E allora vi giro la decisione: se avete il mio numero, e soprattutto se avete tempo e voglia, chiamatemi voi.
Per le prossime due settimane sarò in auto tutti i giorni, da lunedì a venerdì, indicativamente dalle 12:25 alle 13:05 e dalle 14 alle 14:40. Il martedì rientro più tardi perché dopo la terapia ho la visita con l'oncologo.

3 commenti:

  1. ok mi metto una sveglia per ricordarmelo.

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  2. no ma come facevi a sapere che era un fagiano femmina??? :-)
    (sei mitica, te lo volevo dire!!!)

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    1. I fagiani sono come le anatre: il maschio è molto colorato, la femmina invece no: si distinguono molto facilmente.

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