mercoledì 24 luglio 2024

Fortune relative

Nella mia vita sono stata più volte pesantemente bersagliata dalla sfortuna che, come è noto, a differenza della sua controparte ci vede benissimo e non manca un colpo. 


Nel mare di sfortuna in cui mi sono trovata spesso a nuotare, ci sono state situazioni in cui le cose sono andate male senza sconti, ma in qualche caso ho trovato un salvagente che mi ha aiutata a rimanere a galla: fortune relative, non sufficienti a risolvere le circostanze avverse, ma in grado, qualche volta, di limitare almeno in parte gli effetti negativi.


Nella sfortuna di un padre bastardo che non si è mai occupato di me né ha contribuito al mio mantenimento e di una madre affettuosa, ma incapace di valutare le necessità di una bambina e troppo spesso assente, ho avuto la fortuna relativa di due nonni meravigliosi e tante zie, zii e cugini che hanno fatto tantissimo per compensare le mancanze dei miei genitori. 

Nella sfortuna di un'infanzia molto solitaria, ho avuto la fortuna relativa di innamorarmi della pallavolo, uno sport di squadra che mi ha aiutato tantissimo a socializzare.

Nella sfortuna di un tumore raro e molto aggressivo, ho avuto la fortuna relativa di trovare ottimi medici che mi hanno tenuta in vita per molto tempo. 

Nella sfortuna di innumerevoli interventi chirurgici, terapie, esami, farmaci e visite ho la fortuna relativa di vivere in un Paese in cui le cure per i pazienti oncologici sono dovrebbero essere completamente gratuite, e più precisamente in una Regione in cui effettivamente lo sono quasi sempre.

Nella sfortuna di una pesante riduzione della mia capacità lavorativa, ho la fortuna relativa di un lavoro che posso svolgere anche da casa e di una direzione aziendale che mi consente di farlo con la massima flessibilità. 

Nella sfortuna di non essere più del tutto autosufficiente, ho la fortuna relativa di tante persone generose che mi aiutano quando da sola non ce la faccio. 

Nella sfortuna di una grave disabilità, ho la fortuna relativa di vivere in una casa che con qualche accorgimento ho potuto rendere sufficientemente accessibile.

Nella sfortuna di una convivenza forzata con il dolore cronico, ho la fortuna relativa di patire molto gli effetti collaterali degli oppiacei, per cui li assumo sempre malvolentieri, riducendo il rischio di sviluppare dipendenza.*

Nella sfortuna di tante notti in bianco per dolori o disturbi vari, ho la fortuna relativa di riuscire a gestire quelle ore con libri e giochi, senza innervosirmi, e di poter dormire quasi sempre fino a tardi quando finalmente riesco a prendere sonno.

Nella sfortuna di una malattia non più guaribile, ho la fortuna relativa di una terapia che mi sta procurando una sopravvivenza superiore alle aspettative con una qualità di vita accettabile. 


Nella sfortuna di tante sfortune, ho la grande fortuna di riuscire ad apprezzare quello che ho, anziché rimpiangere quello che mi manca, e di dare sempre valore alle cose positive. E questa è una fortuna assoluta, non relativa.




* Immagino che possa sembrare assurdo considerare una fortuna la sensibilità agli effetti collaterali degli oppiacei, che mi provocano nausea, capogiri, problemi intestinali, stanchezza e disturbi del sonno, ma dopo aver conosciuto persone devastate dalla dipendenza e visto una serie TV sulla strage provocata negli USA dall'Oxycontin, vi assicuro che è meglio avere qualcosa che protegga dal desiderio di aumentare la dose quando il dolore non passa.

domenica 21 luglio 2024

Conversazioni domestiche - Il passerotto

Lui: "Vuoi un passerottino di antipasto?"
Io, pensando a un cruento regalo di Edison: "Chi l'ha portato?"


Lui, perplesso: "Li ho presi alla Lidl, erano in lista..."
Io lo fisso con l'espressione vacua di una mucca che guarda il treno e lui capisce: "Panzerottino, ho detto panzerottino!"


Una decina di giorni fa ho fatto il controllo audiometrico: ipoacusia di grado medio-grave, sono ufficialmente sorda.
Comunque il panzerotto era buonissimo!



PS: martedì ho fatto la chemio, dodicesimo ciclo; sono stata bene fino a venerdì pomeriggio, poi sono arrivate stanchezza, nausea e qualche capogiro. Pazienza, passeranno.

lunedì 1 luglio 2024

Sconfinata ammirazione

Nell'ultimo fine settimana avevo un po' di cose belle da recuperare, perché il precedente era stato davvero pessimo, ero stata male da giovedì pomeriggio a domenica, con strascichi fino a martedì. Mi era dispiaciuto in particolare aver dovuto rinunciare alla mostra di Van Gogh e Ligabue a Trieste, per la quale avevo già acquistato il biglietto per venerdì 21, dato che Renato aveva una giornata libera dal lavoro e volevamo andarci insieme. Niente da fare, quel giorno non ero assolutamente in grado di uscire di casa. Pensavo di aver perso definitivamente quell'occasione, perché la mostra terminava il 30 giugno, ma si è verificata una inattesa e fortunata combinazione di eventi, che mi dà l'occasione per raccontare una storia bellissima.

Come sapete, nei momenti in cui la salute mi ha creato particolari difficoltà ho ricevuto aiuto da tante persone. Tra queste ci sono alcune delle attrici che recitano con me a teatro e oggi voglio parlarvi di una di loro.


Diana compirà tra poco 38 anni, lavora a tempo pieno come commessa e tante volte nell'ultimo anno e mezzo è passata da casa mia, ha raccolto tutta la roba che c'era da stirare e me l'ha riportata un paio di giorni dopo perfettamente stirata. Diceva che per lei non era un problema, perché le piace stirare ed era una cosa che riusciva a fare anche mentre studiava. Già, perché un paio d'anni fa, Diana ha deciso di rimettersi sui libri e iscriversi alla scuola superiore, che aveva lasciato a metà vent'anni prima, per ottenere il diploma di maturità. Negli ultimi due anni, ha seguito le lezioni online al mattino prestissimo prima di andare al lavoro, durante le pause pranzo e alla sera; ha studiato in ogni momento libero italiano, matematica, storia, filosofia, scienze umane, diritto ed economia, inglese, spagnolo, fisica e storia dell'arte. Nel 2023 ha superato gli esami del terzo e quarto anno e a maggio di quest'anno ha affrontato con successo l'esame preliminare di ammissione alla maturità per privatisti, una settimana fitta di prove scritte e orali su tutte le materie. 

Le avevo mandato un messaggio per sapere com'erano andati gli scritti di maturità e le avevo raccontato del malessere che mi aveva impedito di visitare la mostra. Mi ha risposto che erano andati bene e che l'orale era fissato per venerdì 28, proprio a Trieste, proponendomi di andare con lei e suo marito e visitare poi insieme la mostra. Che splendida idea! 
L'orale era fissato per le 8:30, quindi venerdì mattina siamo partiti molto presto, per essere sicuri di arrivare puntuali. 
Non avevo più assistito a un esame di maturità dopo il mio del 1987 e nel frattempo le cose sono cambiate parecchio: ora il candidato deve costruire un'esposizione che tocchi tutte le materie a partire da uno spunto fornito dalla commissione sotto forma di frase o immagine.


Diana era emozionatissima, ma di fronte all'immagine proposta ha raccolto le idee e costruito un percorso trasversale che ha toccato il Futurismo letterario e artistico, il movimento interventista nella Prima Guerra Mondiale, il mito dell'uomo forte al comando, gli studi di funzione, i War Poets inglesi e i modelli macroeconomici. E poi ha presentato uno splendido PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) proprio sul tema dell'attività teatrale, che ha fatto inumidire diversi occhi, oltre ai miei, per la passione e l'entusiasmo che è riuscita a trasmettere. È stato davvero un ottimo esame.

Concluso l'orale, ci siamo spostati al Museo Revoltella, dove abbiamo ammirato molte splendide opere di Van Gogh e Ligabue, oltre alla galleria permanente di arte moderna.
Poi ci siamo concessi una buona pizza prima di tornare a casa, con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore strapieno di gioia, commozione e orgoglio per aver potuto condividere con Diana il punto di arrivo del suo straordinario percorso di studio.

Vincent Van Gogh - Paesaggio con covoni e luna nascente (1889)

Antonio Ligabue - Il serpentario (1962)

Oggi sono arrivati i risultati finali: Diana ha ottenuto la maturità al Liceo Economico Sociale con l'eccellente punteggio di 86/100.
E io provo una sconfinata ammirazione per questa gentile, generosa, dolce, grande, splendida donna!