venerdì 24 gennaio 2020

Diario felino 8 - Nella nuova casa

Caro diario,
ormai sono in questa casa da circa un mese e mezzo e mi trovo molto bene.
Gli umani qui mi fanno un sacco di coccole e sono davvero molto buoni, talmente buoni che cerco sempre di mangiarli.



Ho imparato il significato di alcune parole: "no", "via" e "giù".
Invece non sono tanto sicuro del mio nome: dovrebbe essere "Fergusbasta!" oppure "Smettilafergus!", non so.
Mi danno da mangiare ogni volta che lo chiedo, se la ciotola degli umidi è vuota; se invece c'è ancora qualcosa, me lo fanno vedere e io lo mangio. Poi ne chiedo ancora.
Li tengo d'occhio, sempre. Di notte vado spesso a controllare che stiano bene: zompo sul letto e rosicchio qualche dito, così, per sicurezza.
Ogni tanto li sento dire che non mi spengo mai, ma non è assolutamente vero.


Quando sono arrivato, in salotto c'era un luna park, mi hanno detto che si chiama albero di Natale; ci ho giocato tantissimissimo, era pieno di palline luccicanti che facevano un bellissimo rumore quando le portavo in giro. E anche i pacchetti, con tanti fiocchi e nastri da rosicchiare. Dopo qualche settimana però l'hanno tolto, peccato. Adesso è un po' più difficile trovare cose con cui giocare, ma con un po' di impegno, salta sempre fuori qualcosa: la pallina da tennis, una carta di cioccolatino, il piede dell'umana, la coda di Aki, la mia coda, il tappetino da ginnastica, un paio di mutande da lavare, i mostri invisibili... E la tastiera del computer, che mi piace tantotanto perché è anche un po' calda e ci si sta benissimo, sopra. Solo che l'umana non mi lascia, dice che apro cose strane, oggi ho creato una cartella sul desktop, che non so cosa vuol dire, ma mi sono divertito.


Vado sempre in bagno con gli umani, ci sono tante cose interessanti, un sacco di posti da ispezionare. Guardo sempre nella tazza del WC; quando ci sono gli umani seduti sopra è un po' più difficile, ma trovo sempre qualche spiraglio in cui infilare il muso per controllare.
Anche il lavandino è divertente, l'acqua che scende mi piace molto, anche se ogni tanto mi bagno.
Il piatto doccia è bellissimo, cerco sempre di fare almeno un giretto a controllare se ci sono mostri. Gli umani, quando ci entrano, chiudono la porta e io rimango ad aspettarli fuori, raspando contro il vetro per assicurarmi che siano ancora vivi; appena aprono torno a infilarmi dentro, mi bagno un po' le zampe e poi timbro tutto il pavimento con le mie impronte umide: è fantastico!
Qualche giorno fa ho scoperto il campanello della doccia, un pezzetto di plastica appeso a una corda che fa un meraviglioso rumore quando lo faccio sbattere contro il muro: clic-clac, clic-clac. Dopo che una sera ci ho giocato per quasi un'ora mentre l'umana era a letto nella stanza vicina, lei ha capito che era troppo facile da raggiungere per me, allora l'ha sollevato un bel po', per farmi fare esercizio. L'ha messo proprio in alto, ma io, che sono bravissimo, sono riuscito quasi subito a raggiungerlo di nuovo, saltando come una cavalletta: è ancora più divertente, con gli zompi. Clic-clac, clic-clac!

Il gatto grande, Aki, è abbastanza simpatico, ma un po' noioso, se devo proprio dirla tutta: non ha mai voglia di giocare con me. Vado sempre a chiederglielo: quando dorme sul tiragraffi, sul letto o sul divano, quando mi passa vicino, quando va in cucina, quando sale le scale, quando le scende... Gli umani continuano a dirgli "Reagisci Aki, dagliele!", ma lui è buono, al massimo mi tira qualche zampata senza cattiveria. Quando gli faccio gli assalti risponde per un po', ma poi si stanca subito e va via. Gli umani hanno detto che serve urgentemente un altro micetto più o meno della mia età, così forse la smetto di fargli dispetti. Spesso si infila in un buco nel muro e sparisce: ci ho guardato, c'è una specie di porta trasparente; ho spinto un po' con la zampa, sembra che si muova, ma non ho ancora capito come funziona questa magia.
Vabbè, intanto ci dormo su.



 Fergus




5 commenti:

  1. Ciao Mia, troppo forte e divertente leggere le avventure quotidiane di Fergus, certo è che con lui non ti annoierai e invio tutta la mia solidarietà a Aki...Mila

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  2. ciao Mia,
    anche il mio gatto fa così come Fergus...ha nove anni però...il che potrebbe significare che Fergus non cambierà mai :-) Hai di che divertirti con lui, e poi c'è chi dice che i gatti non fanno compagnia, bah

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