martedì 1 marzo 2016

Di nuovo in giostra

Tutto come da programma.
L'oncologo mi ha visitata, ha constatato il buon andamento post-operatorio e mi ha riportato i controlli a tre mesi. "Per il primo anno" ha detto, quasi scusandosi. Poi, sulla lettera per il medico di base, ha scritto, a malincuore, "recidiva".
Ho accolto la sentenza con una buona dose di rassegnazione: non mi aspettavo niente di diverso.
Si risale sulla giostra dei controlli ravvicinati, quella che va così veloce che appena finisce un giro, inizia subito il successivo.
Ogni controllo richiede un paio di giorni lavorativi, articolati su circa tre settimane:
  • giorno 0: impegnativa dal medico di base per le analisi del sangue (un quarto di giornata lavorativa)
  • giorno 3: prelievo per le analisi del sangue (un quarto di giornata lavorativa - meno male che l'esito si può ritirare on-line)
  • giorno 10: uno o più esami tra ecografia, risonanza magnetica, TAC, RX torace (da mezza a una giornata lavorativa, a seconda che serva la preparazione al mezzo di contrasto oppure no)
  • giorno 20: visita con l'oncologo (almeno mezza giornata lavorativa)
Se tutto va bene, si può tirare il fiato per tre o quattro settimane, prima di iniziare a preoccuparsi per il controllo successivo.
Vita da paziente oncologica, vita con l'orizzonte corto, in cui non si può guardare tanto avanti, perché là in fondo potrebbe esserci il vuoto. Vita in giostra, con le emozioni che salgono e scendono veloci, dalla speranza alla paura, e poi di nuovo. Su e giù, su e giù.
A me piacciono le giostre.
Quelle con i cavalli, però.


11 commenti:

  1. Mia...non potrei esserti più vicina in questo momento. Sto vivendo la stessa situazione e stavo proprio per scrivere il post.
    Un abbraccio forte :)
    Vale

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  2. Mia sei una persona straordinaria. Le tue lucide emozioni ti sostengono e ti sosterranno. E poi voce ben sai l'orizzonte si allunghera'. Un abbraccio

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Recidiva, brutta parola, che fa ripiombare nel baratro della paura, del fiato sempre sospeso, ma prima o poi si scende dalla giostra

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  5. Buongiorno Mia. Abbiamo tutti, tutta la vita davanti a noi, tranne che nessuno sa in anticipo quanto l'orizzonte possa essere lungo. Nel suo caso la "vita normale" è anche minata dallo stillicidio ritmato dei controlli oncologici. Eppure, seguendo il suo blog, si vede il suo coraggio e la sua forza di volontà perché ha già superato momenti peggiori, anche se con il tempo che passa la fatica comincia a sentirsi. Sono un'anonima, sensibilizzata a questi problemi perché da trenta anni lavoro in questo campo (da chimica) e da chimico posso solo investirmi ancora di più nel mio lavoro avendo lei, Mamiga e altre persone incontrate sui vari blogs come riferimento, e continuare a fare il tifo leggendovi in silenzio. Malo

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  6. Cara Mia, parole saggie quelle di Malo. Contenta te le abbia scritte e mi associo, mandandoti un affettuoso abbraccio

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  7. Non avrei mai voluto leggere sul tuo blog la parola recidiva. Ma anche se questa parola è stata detta, so che il tuo spirito e il tuo coraggio la fanno diventare veramente piccola piccola...
    Forza e sempre avanti, Mia. Ma non c'è bisogno che io lo scriva...

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  8. Ti sono vicina.
    Un abbraccio grande.

    Lina

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  9. un bacio da un tuo fedele lettore

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