lunedì 3 febbraio 2014

Quasi dissanguata

No, non è un post sulle tasse. Anche se...

Poco prima di cena eravamo in salotto a guardare la TV, mentre in forno cuoceva un esperimento, piuttosto ben riuscito, a base di tacchino marinato e patate, quando abbiamo sentito soffi e miagolii provenire dal piano di sopra.
Renato è salito a controllare, pensando che i piccoletti fossero andati a rompere le scatole al Ciccio; però era strano, di solito lui dà al massimo una soffiatina, mentre sembrava che fosse in corso una rissa in piena regola.
Dopo pochi secondi Renato mi ha urlato di salire subito, mentre i miagolii continuavano. Mi sono precipitata in camera, pensando di dover sedare una baruffa felina, invece ho trovato Renato che cercava di tenere fermo Aki, che era rimasto incastrato con una zampina nella fessura tra gli elementi del termosifone e si agitava come un dannato, rischiando di farsi ancora più male. 

Non sappiamo esattamente come si sia cacciato in quel pasticcio. Ultimamente ha l'abitudine di dormire sopra ai termosifoni, ma di solito è molto agile nel salire e scendere. Forse giocando con Gandalf ha perso l'equilibrio.
Dopo qualche tentativo, siamo riusciti a sfilare la zampa senza danni per il micio, sollevandolo fino al punto in cui la fessura si allarga, ma lui è stato tutt'altro che collaborativo e abbiamo rimediato parecchi graffi.

Io mi sono ritrovata con un buco su una delle vene del dorso della mano: Aki ci ha piantato un'unghia come un ago da prelievo, e meno male che ho tenuto ferma la mano, vincendo il naturale istinto di ritirarla, altrimenti il danno sarebbe stato ben più grave e potenzialmente pericoloso. 
Sono uscite un paio di gocciolone di sangue, ma si è fermato quasi subito, anche se la zona si è gonfiata, probabilmente per un piccolo versamento interno.
La cosa più fastidiosa è stata la reazione successiva.
Non so perché, ma ho seri problemi con le ferite sulle mani. Basta una sciocchezza, uno di quei taglietti che ci si fanno con il bordo di un foglio di carta, e mi partono capogiri, nausea e tachicardia. 
Ricordo ancora un paio di episodi del periodo universitario. Una volta ho perso il treno perché prima di uscire di casa mi ero graffiata un dito mettendo la sicura alle persiane e mi ero dovuta stendere sul letto per un buon quarto d'ora per riprendermi. In un'altra occasione ho rischiato di non riuscire a scendere dal treno perché mi ero tagliata prelevando la valigia dalla mensola bagagli.
Oggi non mi sono smentita.
Dopo il salvataggio del felino, sono riuscita a malapena a lavarmi con acqua fredda e sapone e a recuperare cotone, disinfettante e cerotto prima di crollare sul divano con il cuore in gola e il respiro accelerato.
Da non credere. 
Cioè, stiamo parlando di una che andava a donare il sangue alla mattina e al pomeriggio in palestra per l'allenamento di pallavolo. Una che il giorno dopo un intervento di laparotomia ha risposto "Ma certo!" all'infermiere che le proponeva di alzarsi.
E basta un taglietto sulla mano per mettermi KO.
Ma in fondo anche Achille aveva il suo tallone, no?

12 commenti:

  1. Ma sai che ho anch’io questo problema? Un taglietto sulla mano e son tragedie, ma da svenire quasi e un buon quarto d’ora per riprendersi. Pazzesco, con tutto quello che abbiamo passato!

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    1. Che sollievo.
      Che immenso, incommensurabile sollievo.
      Non sono sola.

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  2. What an entertaining rescue story. Mischievous felines!!! Glad it ended with just a slight injury. As you said, it could have have been much worse. And most certainly you're not alone in feeling this way about wounds and cuts. :)

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    1. Thank you dear!
      My problem is not with all wounds and cuts, just with those occurring to my hands. But I'm discorvering - with a certain reliev - that I'm not alone in this!

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  3. Pensa che io ho sempre avuto il terrore dei gatti ... ma ho sempre avuto come cani i rottweiler che adoro. Per amore del mio nuovo compagno ora vivo con due rottweiler ed una gatta, che sono riuscita a far accettare ai cani. Dormono tutti insieme in soggiorno di notte. Non potrei più farne a meno. Per quanto riguarda il tuo racconto, ADORO leggerti! Ero in astinenza. Un abbraccio simonetta

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    1. Che bello quando si riesce a creare armonia fra tutti gli animali domestici!
      Se avessi un giardino molto grande prenderei anch'io un paio di grossi cani.

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  4. Non potresti mai fare la cuoca allora! Ci si taglia un giorno si è l'altro pure. ;-)

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    1. Non potrei fare la cuoca perché non reggerei alla fatica fisica di stare tante ore in piedi tutti i giorni.
      Ma in tanti anni di cucina domestica, mi sono tagliata seriamente soltanto una volta, mi è sfuggito il coltello mentre affettavo una carota, ho ancora la cicatrice sull'anulare sinistro.
      Anche in quella occasione sono dovuta restare per un buon quarto d'ora seduta con la testa tra le ginocchia aspettando che il mondo smettesse di girare... Poi ho chiesto aiuto alla mia vicina di casa perché il taglio sanguinava talmente tanto che non riuscivo, da sola, a metterci un cerotto. E naturalmente aspettavo una quindicina di persone a pranzo...

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    2. Mi sa tanto che Aki è caduto mentre dormiva, sognava sognava e patatrach una caduta stupida, ma con una conseguenza per quelle ditina mica da ridere.
      La tua mano va meglio????
      Ciao 4p

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    3. Sì, la mano va bene, si vede ancora il segno del buco e per un paio di giorni c'è stato un leggero alone viola intorno, ma non mi ha creato nessun problema

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  5. Le ditina sarebbero le zampettine del micio nè!!
    4p

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