Dopo la fastidiosa broncoscopia e la difficilissima biopsia polmonare, siamo al punto di partenza: non c'è una diagnosi.
La TAC del cranio non evidenzia anomalie (anche se io non sono così sicura che il mio cervello sia normale...) e mostra una situazione stabile a livello di torace e addome, e queste sono ottime notizie. Però c'è un linfonodo ingrossato nell'ascella destra e in chirurgia toracica vogliono saperne di più.
Questa volta niente ricovero, ma tra una settimana devo tornare a Padova per una biopsia ecoguidata.
La faccenda sta diventando davvero molto faticosa.
Che palle però... si può dire? Anche se non conosciamo, ti abbraccio. Laura Moretti (Roma)
RispondiEliminaMi domando come sia possibile che nonostante la biopsia, non ci sia diagnosi. Credo comunque che ed sia una buona notizia.
RispondiEliminaChe rottura si può dire? Però sono anche buone notizie. Un abbraccio, Martina
RispondiEliminaCome successo altre volte scrivo e poi qualcosa non funziona nel pubblicare...
RispondiEliminaCerto Mia che è proprio una rottura un'altra biopsia, però è bene che siano molto scrupolosi così avrai una diagnosi precisa...Mila