La prozia è sorella, o cognata, dei nonni.
Quando arriva, la prozia sparge il terrore salutando i pronipoti con frasi come "Vieni-qui-fatti-vedere-ma-come-sei-cresciuto-dai-un-bacio-alla-zia", per poi ricambiare quei baci recalcitranti con terrificanti pizzicotti sulle guance del malcapitato.
La prozia può essere armata di mestoli e mattarello, con cui realizza vagonate di tagliatelle e tortellini, oppure di ferri da calza e uncinetto che producono sciarpe chilometriche e centrini che ricoprono ogni superficie della casa.
La prozia può essere una signora severa e arcigna, che pretende silenzio assoluto dalle 13 alle 16 perché deve fare il riposino, oppure simpatica e affettuosa, sempre pronta ad allungare di nascosto ai pronipoti la seconda fetta di torta o qualche monetina per il gelato.
Ma la prozia è sempre, invariabilmente vecchia.
A maggio divento prozia.
Non sono pronta.
sabato 24 novembre 2018
venerdì 16 novembre 2018
Il dolore di domani
Sarà cattivo il dolore di domani.
Sarà quello che picchia forte, che stritola lo stomaco e spacca il cuore.
Quello che si ferma in gola e ti lascia senza fiato.
Quello che no, basta, per favore, per favore, basta!
Sarà tutto il dolore che serve per cominciare a lasciarla andare. E ne serve tanto.
E io, che non la conoscevo, posso aiutarti solo ascoltando, amica mia, mentre mi parli di lei.
Sarà quello che picchia forte, che stritola lo stomaco e spacca il cuore.
Quello che si ferma in gola e ti lascia senza fiato.
Quello che no, basta, per favore, per favore, basta!
Sarà tutto il dolore che serve per cominciare a lasciarla andare. E ne serve tanto.
E io, che non la conoscevo, posso aiutarti solo ascoltando, amica mia, mentre mi parli di lei.
sabato 10 novembre 2018
Conversazioni domestiche - 17
La nostra casa è impacchettata.
Per proteggere i serramenti durante le operazioni di tinteggiatura, porte e finestre sono state sigillate con teli e nastro adesivo.
Al piano terra possiamo utilizzare il portoncino d'ingresso, una porta finestra che dà sul retro e una finestra che si apre su un tratto di muro in mattoni a vista, non interessato dai lavori, mentre il primo piano è completamente chiuso.
Questa situazione è piuttosto fastidiosa: non solo la casa è buia a tutte le ore, ma è anche molto difficoltoso arieggiare le stanze. Inoltre la direzione lavori non può accedere ai ponteggi attraverso la finestra del mio studio e questo ha generato vibranti proteste.
Oggi abbiamo cercato di far girare un po' d'aria aprendo tutto ciò che era possibile.
Dall'unica finestra del piano terra si vedono i ponteggi, circa un metro più in alto rispetto al davanzale.
La direzione lavori al completo non si è lasciata sfuggire l'occasione di un'ispezione e Renato non si è lasciato sfuggire l'occasione di immortalarli.
Io: "Girami la foto"
Lui: "Perché, non ti va bene dritta?"
Per proteggere i serramenti durante le operazioni di tinteggiatura, porte e finestre sono state sigillate con teli e nastro adesivo.
Al piano terra possiamo utilizzare il portoncino d'ingresso, una porta finestra che dà sul retro e una finestra che si apre su un tratto di muro in mattoni a vista, non interessato dai lavori, mentre il primo piano è completamente chiuso.
Questa situazione è piuttosto fastidiosa: non solo la casa è buia a tutte le ore, ma è anche molto difficoltoso arieggiare le stanze. Inoltre la direzione lavori non può accedere ai ponteggi attraverso la finestra del mio studio e questo ha generato vibranti proteste.
Oggi abbiamo cercato di far girare un po' d'aria aprendo tutto ciò che era possibile.
Dall'unica finestra del piano terra si vedono i ponteggi, circa un metro più in alto rispetto al davanzale.
La direzione lavori al completo non si è lasciata sfuggire l'occasione di un'ispezione e Renato non si è lasciato sfuggire l'occasione di immortalarli.
Io: "Girami la foto"
Lui: "Perché, non ti va bene dritta?"
Etichette:
conversazioni domestiche,
cronache domestiche,
gattume
Iscriviti a:
Post (Atom)