Oggi sono tornata a Mestre, in Commissione Medica Patenti, per il rinnovo della mia nuova patente BS, rilasciata il 29/03/2021 con scadenza il 25/05/2021. Sì, avete letto bene: meno di due mesi, perché quando l'anno scorso avevo fatto la prima visita per determinare gli adattamenti necessari per l'auto, la Commissione aveva fissato la revisione a 12 mesi e non importa se la patente è stata effettivamente rilasciata solo a fine marzo perché gli esami erano stati sospesi a causa della pandemia.
In realtà non ho guidato con patente scaduta da maggio a oggi, ci mancherebbe! Sempre per il Covid, la validità di tutte le patenti in scadenza nei primi mesi del 2021 è stata prorogata d'ufficio di alcuni mesi, quindi mi avevano dato appuntamento per settembre.
Sono contenta perché ho fatto tutto da sola: ho preso la mia auto, sono andata a Mestre, ho fatto la visita e sono tornata a casa.
Ma sono tornata arrabbiata.
Il passaggio in Commissione Patenti richiede un consistente investimento di tempo e denaro.
Circa ottanta euro tra versamenti, commissioni e marche da bollo. E non mi va proprio giù che la tariffa per le persone con disabilità sia più alta di quella richiesta a chi deve riottenere la patente dopo un ritiro per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti. Comprendo il motivo tecnico, per la valutazione della disabilità serve una commissione allargata che comprende anche un ingegnere della Motorizzazione, quindi costa di più, ma dal punto di vista etico, è inaccettabile che chi è stato semplicemente sfortunato debba pagare più di chi ha consapevolmente messo a rischio la sicurezza e la vita degli altri.
Il costo del viaggio fino a Mestre, autostrada e carburante.
Un giorno di ferie o permesso.
Un sacco di tempo per prendere appuntamento, perché non sempre rispondono alle mail e negli orari di contatto telefonico, molto limitati, si fa molta fatica a prendere la linea.
Tempo per andare a pagare i bollettini postali e/o per capire come pagarli online, perché non è così intuitivo che un rinnovo di patente sia definito "Conferma di validità con duplicato (applicabile con il nuovo processo di conferma di validità della patente)". Che c'entra il duplicato? E che ne so io - utente - di quale sia il nuovo processo di conferma di validità?
Tempo per compilare tutta la modulistica e preparare le copie di documenti, referti e certificati. E meno male che facendo i controlli ogni pochi mesi, ho sempre documentazione medica recente, altrimenti dovrei fare visite aggiuntive.
Tempo per andare fino a Mestre.
Speravo che mi avrebbero dato la nuova scadenza almeno a due anni, invece ho ottenuto solo un anno e mezzo, a fatica, insistendo. Motivazione: il rischio di recidiva.
Ho fatto notare che sono arrivata in commissione patenti per l'amputazione, non per il cancro, e sul versante ortopedico la situazione è stabile. Che sono una paziente oncologica a rischio di recidiva da quindici anni, ma in passato questo non comportava alcuna riduzione di validità della patente. Che ci sono centinaia di migliaia di pazienti oncologici che rinnovano la patente ogni cinque o dieci anni senza passare dalla Commissione Medica.
Inutile.
Capisco che una recidiva potrebbe compromettere la mia idoneità alla guida, ma questo vale per tutti i pazienti oncologici, che però, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono sottoposti a questi controlli.
Non è già abbastanza difficile avere una disabilità grave? Bisogna proprio aggiungerci anche una burocrazia ottusa?
È raro che io mi senta discriminata per la mia condizione, ma è particolarmente grave quando la discriminazione arriva dalle istituzioni.