lunedì 28 luglio 2025

Scorpacciate

credits: Pallavolisti Brutti

Nel fine settimana ho fatto una scorpacciata di pallavolo, con le semifinali e le finali della VNL femminile che hanno regalato grande spettacolo e soprattutto il trionfo delle nostre splendide ragazze, che hanno concluso il torneo imbattute.

Ma abbiamo fatto una scorpacciata anche utilizzando finalmente un regalo di matrimonio che avevamo lasciato a lungo nel cassetto, un cofanetto che abbiamo convertito in un'ottima cena al Taj Landia di Bertiolo (UD), un agriturismo rustico e accogliente che offre con grande cordialità porzioni generose di gustosa cucina friulana. Menzione speciale per l'ossocollo di produzione propria, il prosciutto di San Daniele, gli gnocchi e le tagliatelle di canapa fatti in casa, lo stinco di maiale, i fagiolini dell'orto e la torta margherita con le fragole.

E poi un pranzo delizioso, con amici deliziosi Al Tiglio di Moruzzo (UD), che propone eccezionali piatti vegani.

Oasi: valeriana, pesche, ricotta di mandorle, mandorle tostate, salsa ai fiori di sambuco

Fiorito: selezione di formaggi vegetali, chutney di mele, crackers di semi, erbe e fiori

Focaccia Siciliana con pomodoro, olive taggiasche, capperi e cipolla rossa

Pad thai: noodles di riso, salsa al cocco e lime, arachidi, tofu, verdure di stagione

Yin e Yang: tempeh di fagioli neri e soia, salsa di sesamo e limone, salsa ai peperoni arrostiti, prezzemolo

Panzanella a modo mio: panzanella toscana, salsa al pomodoro e lampone, spuma al basilico

Acqua di rose: budino all'acqua di rose, sciroppo di lamponi, petali di rosa

Assenza: cheesecake al cacao, crumble di nocciole, salsa di nocciole

Ieri sera un'altra scorpacciata, questa volta di pizza. Al momento di ordinare, Renato mi ha chiesto se volevo anche le patatine fritte.
"Non dovrei..." ho risposto, pensando ai miei valori sballati di funzionalità epatica.
"... no, ma vaffanculo!" ha completato lui. 
E abbiamo ordinato anche le patatine, anche se poi ne ho mangiate poche, però mi sono tolta lo sfizio.

Oggi e domani scorpacciate meno gradevoli, di lavoro, per portarmi avanti con le cose da fare in vista della chemio di mercoledì, che potrebbe limitare la mia operatività nei giorni successivi.
Ma rubo la bellissima immagine del commento di Catia al post precedente: cerchiamo di appesantire il lato buono della bilancia!


sabato 26 luglio 2025

Maligno, di nuovo

Nel foglio per il ritiro del referto della biopsia era indicata la data del 20 agosto, invece sono stati velocissimi, è arrivato ieri sul Fascicolo Sanitario Elettronico.
Ed è brutto, parente stretto di quello che mi è costato la gamba destra e metà del bacino.


Non che mi aspettassi qualcosa di diverso, proprio un paio di giorni fa dicevo a un'amica che se il risultato fosse stato negativo, avrei pensato che la biopsia non avesse centrato bene il nodulo, perché era francamente difficile immaginare che potesse essere altro. Però fa sempre un certo effetto vederlo scritto nero su bianco.

Giovedì l'equipe multidisciplinare sarcomi discuterà il caso e formulerà le proposte terapeutiche. 
Credo che le ipotesi più probabili siano chirurgia e/o radioterapia, ammesso che sia fattibile, perché in quella zona ne ho già fatta parecchia, ma non sto a pensarci troppo. Come sempre, ho di meglio da fare.

credit: Volleyballworld

mercoledì 23 luglio 2025

Avanti e indietro, avanti e indietro

Questa volta è andata, il radiologo interventista è riuscito a eseguire la biopsia con guida TAC.
Prima ha riprovato con l'ecografo, confermando che non era sufficiente a determinare con precisione la posizione del nodulo, poi ha richiesto un paio di scansioni TAC e ha tracciato alcuni segni con il pennarello sulla mia pancia come riferimento per la centratura, e ha voluto ancora qualche scansione per identificare esattamente il punto in cui inserire l'ago.
Mi ha fatto un'anestesia locale e ha avviato l'inserimento dell'ago, poi ha utilizzato un'altra serie di scansioni TAC per raggiungere esattamente il nodulo e ha eseguito i prelievi, alternandoli con altre scansioni, in un ripetersi di passaggi avanti e indietro attraverso l'anello della TAC. Durante una delle operazioni di posizionamento, l'ago deve aver sfiorato uno dei nervi responsabili dell'arto fantasma, perché ho sentito una frustata di dolore intenso fino alla punta dell'alluce fantasma e solo un autocontrollo esercitato per anni mi ha permesso di rimanere perfettamente immobile, tanto che nessuno dei presenti se n'è accorto... tranne me, ovviamente. 
Questa volta non ho tenuto il conto dei prelievi e dei passaggi in TAC, che sicuramente sono stati tanti, perché ero impegnata a cercare di ricordare se questa è stata la mia quinta biopsia oppure la sesta. 


Dopo l'estrazione dell'ago, il foro è stato tamponato e medicato con un cerotto, poi ancora una scansione TAC, che ha rilevato un piccolo ematoma, niente di cui preoccuparsi, e una mezz'oretta in sala d'attesa per assicurarsi che fosse tutto a posto.
Tutto bene per i primi dieci o quindici minuti, poi sono sbiancata e ho iniziato a sentire un principio di capogiro e una punta di nausea. Renato ha immediatamente avvisato il personale e mi hanno spostata su una barella, collegato un monitor cardiaco e tenuta in osservazione per circa un'ora. 


Si è risolto tutto in fretta e senza conseguenze, probabilmente il mancamento era dovuto allo stress della procedura, ma prima di lasciarmi andare, il radiologo ha disposto un'ultima scansione TAC per verificare che l'ematoma non fosse aumentato e finalmente ho avuto il via libera.
Dato che ero a digiuno dalla sera prima, ci siamo fermati al bar dello IOV per mangiare un boccone prima di riprendere la strada di casa. Durante il viaggio di ritorno mi è piombata addosso tutta la stanchezza della giornata e mi sono addirittura appisolata per qualche minuto, cosa abbastanza insolita perché raramente riesco a dormire in auto. Quando siamo arrivati a casa, non vedevo l'ora di stendermi e sono andata direttamente a letto, dove sono rimasta fino alla mattina seguente, alternando sonno e ascolto di audiolibri.
Ora attendiamo l'esito, con pazienza perché ci vorrà circa un mese.

sabato 19 luglio 2025

Ottimismo ingiustificato

L'ultimo periodo si può sintetizzare in poche parole: dopo l'ultima settimana di giugno, forse la più pesante degli ultimi due anni, sono stata benissimo. 
Un paio di giorni dopo l'ultimo post, di colpo si è risolto tutto, non ho più avuto fastidi né dolori e ho potuto affrontare con entusiasmo gli ultimi impegni teatrali prima della pausa estiva e anche, con un po' meno entusiasmo, le grandi manovre domestiche: abbiamo fatto tinteggiare tutti gli interni e sostituito i vecchi mobili della cameretta.  
A proposito: ancora grazie a Stefano, Luca e Mirco con suo figlio, che hanno aiutato Renato a smontare e spostare i mobili più pesanti!


Incoraggiata da questo buon periodo, ieri ho affrontato il prelievo per le consuete analisi pre-chemio con una buona dose di ottimismo... che si è rivelata del tutto ingiustificata.
Globuli bianchi bassini, ma soprattutto pessimi valori per quasi tutti i parametri di funzionalità epatica, tali da indurre l'oncologa a posticipare almeno di una settimana la terapia che era prevista martedì 22.
Venerdì prossimo ripeterò le analisi sperando in qualche miglioramento e la settimana seguente l'epatologo rivaluterà la situazione e spero che abbia qualche coniglio da tirare fuori dal cappello per trovare una soluzione!