Quando mi è stata diagnosticata la recidiva, a settembre 2007, numerosi parenti e amici scrivevano e/o telefonavano per sapere come stavo, quale sarebbe stato il percorso terapeutico, se avevo bisogno di qualcosa...
Le persone che si interessavano alla mia situazione erano davvero tante ed era oggettivamente difficile rispondere singolarmente a tutti, per cui iniziai a utilizzare l'e-mail come strumento di comunicazione collettiva.
Da subito decisi di dare ai miei messaggi un tono per quanto possibile leggero e ironico, riempiendoli di immagini buffe: ero ben decisa a non permettere alla malattia di rubarmi il sorriso.
Dopo le prime tre o quattro mail, ricevetti la risposta del mio amico Ugo, che insieme agli auguri per la mia salute inserì una proposta: "Perché non apri un blog?"
"Che bella idea, Ugo!" pensai leggendo. E subito dopo: "Ma che cos'è un blog?"
Davvero non ne avevo idea: fu necessaria una visita a Wikipedia per scoprirlo.
Ma Ugo non è ingegnere per niente: in calce alla sua mail aveva inserito un link alla guida di blogspot per creare un blog.
Decisi che era proprio quello che mi serviva e mi ci buttai a pesce.
Pochi minuti dopo si presentò la prima difficoltà.
Non si trattava di un problema tecnico, io non sono certo a digiuno di informatica e il tutorial era chiarissimo, ma era comunque una questione fondamentale: dovevo dare un titolo al blog.
Rimasi bloccata per diversi minuti nel tentativo di condensare in poche parole quello che era il mio scopo in quel momento: raccontare la mia storia di malata di cancro in modo lieve, se possibile addirittura divertente.
Ne venne fuori "Contro il cancro con un sorriso - Cronaca quasi seria della mia battaglia contro il cancro". Non mi entusiasmava, ma in quel momento ero ansiosa di iniziare la mia avventura di blogger e non mi venne in mente nulla di meglio.
Ero molto orgogliosa della mia decisione di aprire un blog e pensavo - molto ingenuamente - di aver fatto qualcosa di unico e speciale. Nessuna meraviglia: sono piuttosto egocentrica già di mio e in quel periodo di malattia ero particolarmente portata a pensare che il mondo girasse unicamente intorno a me.
Solo molti mesi dopo scoprii di non essere l'unica cancer-blogger al mondo... e per la verità nemmeno la migliore.
La scoperta degli altri blog fu un duro colpo per il mio orgoglio: non solo ce n'erano tanti, ma alcuni erano davvero splendidi. Uno più di tutti.
E avevano titoli bellissimi, evocativi, pieni di significato: On the widepeak, Le nebbie di Avalon, L'insieme di Julia... Il mio, al confronto, era di una banalità imbarazzante.
L'unica parte che mi piaceva era l'identificativo che avevo scelto per l'indirizzo: miasorriso.
In questi sei anni e mezzo di vita del blog ho pensato più volte di cambiare quel titolo, ma mi ha sempre frenato l'idea che avrei compromesso l'identità del blog, che l'avrei in qualche modo rinnegato.
È anche vero però che in questi anni il blog è cambiato e si è evoluto: con l'aumentare della distanza temporale dalla malattia, i post in cui parlo di cancro si sono fatti sempre meno frequenti rispetto a quelli che trattano altri argomenti.
È cambiato anche il mio modo di considerare la malattia. La parola "contro" non mi piaceva già all'inizio e ora mi piace ancor meno, perché implica un'emozione negativa, un senso di ostilità che mal si concilia con l'obiettivo di raggiungere uno stato di benessere fisico e spirituale. Ora tendo a considerare quel periodo non come una battaglia, ma come un tratto particolarmente faticoso del mio cammino di vita. E in questo cambiamento c'è sicuramente lo zampino di Anna.
Non ho ancora deciso se cambiare titolo al blog oppure no, ma intanto rifletto sulle possibili alternative. Magari se trovo quella "giusta" faccio il grande passo.
In realtà il titolo perfetto l'avevo trovato nell'autunno del 2010, ma l'ho messo a disposizione di un progetto più grande (ebbene sì, concedetemi questo momento di orgoglio personale: il titolo Oltreilcancro è una mia creatura e anche il logo con il sole).
In realtà il titolo perfetto l'avevo trovato nell'autunno del 2010, ma l'ho messo a disposizione di un progetto più grande (ebbene sì, concedetemi questo momento di orgoglio personale: il titolo Oltreilcancro è una mia creatura e anche il logo con il sole).
NON si accettano suggerimenti sull'eventuale nuovo titolo: l'obiettivo è trovare qualcosa che mi rappresenti, quindi deve venire da me.
Però vi sarei grata se partecipaste al sondaggio che ho inserito in alto a destra, per conoscere la vostra opinione sull'opportunità o meno di modificare il titolo. Come di consueto, anche i commenti al post sono i benvenuti.
Però vi sarei grata se partecipaste al sondaggio che ho inserito in alto a destra, per conoscere la vostra opinione sull'opportunità o meno di modificare il titolo. Come di consueto, anche i commenti al post sono i benvenuti.