ieri è stata una giornata molto intensa. Come ogni sabato, ho dovuto seguire la lavatrice, l'aspirapolvere, il piumino e il mocio, ma questa volta c'è stato anche l'impegno aggiuntivo del vaporetto: un lavoraccio.
Non che mi lamenti, in fondo ha ragione, perché è giusto dividersi i compiti: io che ho più occhio per le faccende domestiche mi occupo della casa, mentre lui che è agile e veloce rifornisce la dispensa, consegnando quasi ogni giorno carne fresca.
Va bene così.
Devo ammettere poi che qualche volta mi aiuta: la settimana scorsa, ad esempio, abbiamo sistemato insieme i cassetti della cucina.
Gli umani in questo periodo si vedono poco: sempre fuori, sempre di corsa. Per fortuna trovano il tempo per farmi qualche coccola e io ci metto del mio, facendomi trovare quasi sempre a portata di carezza: oltre ad assisterli quando fanno le pulizie, dormo con loro sul lettone, li accompagno in bagno, mi offro per il controllo qualità degli acquisti...
Lei è tanto stanca, a volte quando arriva a casa alla sera non accende nemmeno il computer, mangia, fa una doccia e va direttamente a letto. Ormai sono due mesi che si chiude nel suo studio a lavorare anche di domenica.
Quando è così stanca deve stare attenta, perché diventa scorbutica e tende a reagire in modo sgarbato, così cerca sempre di contare fino a dieci, a venti o anche a cento prima di rispondere... e non sempre ci riesce.
Però sta bene, zoppica solo un po' per via del ginocchio. Aspetta la visita ortopedica a inizio agosto. Dalla risonanza è risultato che ha "poco di tutto": minime irregolarità del menisco, modesto versamento dietro la rotula, lieve tendinosi, leggera distensione capsulare. Niente di grave, ma i movimenti del ginocchio sono ostacolati, come se fosse un ingranaggio su cui è stato versato miele anziché olio.
Un paio di settimane fa in casa c'è stato un evento importante: gli umani hanno installato le tende in camera da letto. Pare che in tutte le case umane siano presenti le tende, ma qui da noi non ce n'era nemmeno una, perché a lei piace tanto la luce del sole e non voleva fermarla in nessun modo. Ha dovuto rassegnarsi solo perché paio di mesi fa nella casa di fronte sono arrivati i nuovi vicini, una coppia simpatica, ma non al punto di condividere con loro la nostra camera da letto.
Lei era un po' preoccupata per le tende, soprattutto dopo che io ho rubato la più piccola delle matrioske che si vedono sul settimanale. Ci tiene molto a quelle matrioske, che sono dipinte a mano con scene di una favola popolare della Repubblica Ceca. Le aveva viste a Praga molto tempo fa e ne era rimasta incantata, ma non se le poteva permettere ed era tornata a casa con il rimpianto di non aver potuto soddisfare quel desiderio; anni dopo, quando ha avuto occasione di ritornare in quella città con qualche soldino in più in tasca, finalmente le ha comperate. Quando cadono fanno un rumore bellissimo e poi rotolano splendidamente...
Comunque con le tende finora siamo stati bravi, mio fratello e io; abbiamo solo giocato un po' con il fermatenda a forma di fiore, ma senza fare danni.
Invece ho scoperto che il cordino della zanzariera è molto interessante e fa anche un bel rumore quando lo faccio sbattere ripetutamente contro il termosifone, soprattutto verso le quattro del mattino. Poi però gli umani mi sbattono fuori dalla camera da letto e non capisco perché.
A proposito di camera da letto, ora ti lascio, caro diario. A lei si stanno chiudendo gli occhi per il sonno: non vorrai mica che la lasci andare a letto da sola!?!