Si è trattato di un pre-ricovero a tutti gli effetti e ha richiesto praticamente tutta la mattina, con analisi del sangue, elettrocardiogramma, anamnesi, visita pneumologica e illustrazione delle modalità di esecuzione della procedura endoscopica.
L'esame è molto invasivo e si svolge in sedazione, quindi spero di sentire poco o niente. Mi applicheranno un boccaglio attraverso cui inseriranno nella trachea e poi nei bronchi un tubicino sulla cui punta è alloggiata una sonda ecografica rotante, che permette di eseguire un'ecografia del polmone dall'interno: una tecnologia davvero strabiliante! Quasi un peccato non poter vedere le immagini in diretta... No, scherzo: seguire sul monitor le immagini della coronarografia è stato molto interessante, ma in questo caso è sicuramente meglio dormire.
In caso di sospetto oncologico, verranno prelevati alcuni campioni di tessuto per l'esame istologico: in questo caso, potrei tossire sangue per qualche giorno. E avere un po' di febbre. Oltre al rischio di collasso del polmone. Sì, lo so che mi invidiate tanto.
Curiosità: avevo sempre pensato che i polmoni fossero organi simmetrici, invece ho scoperto pochi giorni fa che il destro ha tre lobi ed è un po' più grande del sinistro, che ha solo due lobi e una cavità per accogliere la punta del cuore.
Il medico del day hospital ha condiviso le informazioni raccolte con lo pneumologo che dovrà eseguire la broncoscopia. Considerati i miei precedenti, ritengono più prudente eseguire l'esame in regime di ricovero ordinario, per potermi tenere in osservazione in reparto più delle due ore normalmente previste per questo tipo di procedura. Mooolto incoraggiante!
Quindi niente tampone domani e niente day hospital lunedì, ma mi chiameranno per comunicarmi la data del ricovero, forse sarà martedì con broncoscopia mercoledì, e probabilmente dovrò rimanere in ospedale almeno due notti.
Capirete che a tre anni dall'ultimo ricovero, iniziavo a sentire un po' di nostal... Ma quando mai?!?
Letti scomodi, rumori molesti, cibo triste, orari assurdi, niente gatti né Renato... No, non ne sentivo proprio la mancanza.
Inoltre, per ulteriore prudenza, è meglio che rimanga in isolamento fino al ricovero, che ci mancherebbe solo il Covid a mandare tutto all'aria.
E ancora una volta, i problemi di salute mi rubano qualcosa.
Ieri niente piscina e niente serata Cervellone, il gioco a quiz a cui partecipiamo a volte insieme ad alcuni compagni di squadra.
Stasera ho perso il primo allenamento di sitting volley della stagione e probabilmente salterò anche quelli della prossima settimana. Per non parlare dello stop che sarà necessario dopo l'intervento, che sarà probabilmente lungo e non voglio nemmeno pensare a ipotesi peggiori.
Niente pizza con gli amici domani, niente Festa del Donatore AVIS domenica.
Per carità, la salute è sicuramente più importante di tutte queste cose, ma dopo aver già perso tanto, non è facile accettare di rinunciare ancora a qualcosa.