venerdì 30 settembre 2022

Cambio di programma

Il day hospital di oggi ha avuto un esito inatteso.
Si è trattato di un pre-ricovero a tutti gli effetti e ha richiesto praticamente tutta la mattina, con analisi del sangue, elettrocardiogramma, anamnesi, visita pneumologica e illustrazione delle modalità di esecuzione della procedura endoscopica. 
L'esame è molto invasivo e si svolge in sedazione, quindi spero di sentire poco o niente. Mi applicheranno un boccaglio attraverso cui inseriranno nella trachea e poi nei bronchi un tubicino sulla cui punta è alloggiata una sonda ecografica rotante, che permette di eseguire un'ecografia del polmone dall'interno: una tecnologia davvero strabiliante! Quasi un peccato non poter vedere le immagini in diretta... No, scherzo: seguire sul monitor le immagini della coronarografia è stato molto interessante, ma in questo caso è sicuramente meglio dormire.
In caso di sospetto oncologico, verranno prelevati alcuni campioni di tessuto per l'esame istologico: in questo caso, potrei tossire sangue per qualche giorno. E avere un po' di febbre. Oltre al rischio di collasso del polmone. Sì, lo so che mi invidiate tanto.
Curiosità: avevo sempre pensato che i polmoni fossero organi simmetrici, invece ho scoperto pochi giorni fa che il destro ha tre lobi ed è un po' più grande del sinistro, che ha solo due lobi e una cavità per accogliere la punta del cuore.


Il medico del day hospital ha condiviso le informazioni raccolte con lo pneumologo che dovrà eseguire la broncoscopia. Considerati i miei precedenti, ritengono più prudente eseguire l'esame in regime di ricovero ordinario, per potermi tenere in osservazione in reparto più delle due ore normalmente previste per questo tipo di procedura. Mooolto incoraggiante!
Quindi niente tampone domani e niente day hospital lunedì, ma mi chiameranno per comunicarmi la data del ricovero, forse sarà martedì con broncoscopia mercoledì, e probabilmente dovrò rimanere in ospedale almeno due notti.
Capirete che a tre anni dall'ultimo ricovero, iniziavo a sentire un po' di nostal... Ma quando mai?!?
Letti scomodi, rumori molesti, cibo triste, orari assurdi, niente gatti né Renato... No, non ne sentivo proprio la mancanza.


Inoltre, per ulteriore prudenza, è meglio che rimanga in isolamento fino al ricovero, che ci mancherebbe solo il Covid a mandare tutto all'aria.
E ancora una volta, i problemi di salute mi rubano qualcosa.
Ieri niente piscina e niente serata Cervellone, il gioco a quiz a cui partecipiamo a volte insieme ad alcuni compagni di squadra.
Stasera ho perso il primo allenamento di sitting volley della stagione e probabilmente salterò anche quelli della prossima settimana. Per non parlare dello stop che sarà necessario dopo l'intervento, che sarà probabilmente lungo e non voglio nemmeno pensare a ipotesi peggiori.
Niente pizza con gli amici domani, niente Festa del Donatore AVIS domenica. 
Per carità, la salute è sicuramente più importante di tutte queste cose, ma dopo aver già perso tanto, non è facile accettare di rinunciare ancora a qualcosa.

mercoledì 28 settembre 2022

AAA autista cercasi!

Le cose si stanno muovendo.
Il chirurgo toracico che mi aveva vista lo scorso anno ha visionato PEC e TAC e concordato sull'opportunità di rimuovere il nodulo polmonare, quindi vinco un altro giro in sala operatoria. 
Scommetto che sentite il mio entusiasmo fino a lì...

Il chirurgo ha richiesto di eseguire prima una broncoscopia, scelta prudente e di buon senso, per avere un'indicazione sulla natura dell'oggetto misterioso e gestire l'intervento di conseguenza. 
Si sente la mia esultanza anche per questo, vero?

Mi hanno appena comunicato il programma dei prossimi giorni, che è fittissimo e per motivi logistici va svolto tutto a Padova:
  • venerdì 30 settembre day hospital pneumologico per gli esami preliminari
  • sabato 1 ottobre tampone molecolare Covid
  • lunedì 3 ottobre broncoscopia + eventuale biopsia polmonare
Venerdì e sabato mi porta Renato.
Lunedì 3 ottobre ho bisogno che qualcuno mi accompagni a Padova, mettendo in conto di rimanere fuori tutta la giornata: partenza alle 7:30, rientro non prima delle 17:30.


C'è qualche volontario disponibile?
Naturalmente rimborso carburante, autostrada e pranzo.

mercoledì 21 settembre 2022

Chevvedevodì?

Visita con il Dott. Prof. Prim. Ort. Chir. Onc.
Dopo il consueto colloquio preliminare con l'assistente, che ha raccolto e registrato gli ultimi referti e preparato tutta la documentazione, arriva il luminare, con il consueto codazzo di assistenti e specializzandi.


Ascolta il riepilogo della situazione, mi visita rapidamente e guarda le immagini TAC del nodulo polmonare.
"Questo è da togliere. Lei adesso prende subito appuntamento con il prof. XXX, il primario di chirurgia toracica. Se non le danno l'appuntamento entro dieci, quindici giorni al massimo, mi chiami. Anzi, facciamo direttamente noi." Si rivolge alle sue assistenti: "Chiamate XXX, fissate l'appuntamento e comunicatelo alla signora."

Dato che questo è lo stesso medico che lo scorso anno mi aveva rassicurata in merito agli esiti allarmanti di TAC, PET e RMN, una reazione così decisa ci ha lasciati spiazzati e turbati, evidentemente ha visto qualcosa che l'ha allarmato. Ed è un pensiero inquietante.

venerdì 16 settembre 2022

Diario felino - Avvilito

Caro diario,
Ci sono due cose che amo particolarmente: mangiare e farmi lappare la testa. Praticamente, quando non dormo, passo quasi tutto il mio tempo a chiedere cibo o una lappatina sulla fronte. Pensandoci bene, vado anche a caccia: dici che rientra nel chiedere cibo, anche se con le prede ci gioco e non le mangio?
 
Di solito per il cibo mi rivolgo agli umani e per le lappate a Fergus, il mio fratello di anima, che è sempre molto affettuoso e gentile: io gli metto la testa davanti al muso e lui mi azzampa e mi lappa. 


Ho provato tante volte a chiedere lappate anche agli umani: mi avvicino, do qualche testata, chiamo con la zampa, mordicchio... Niente, non capisco perché non mi vogliano mai accontentare, mi danno solo carezze e grattini, che sono piacevoli, certo, ma vuoi mettere una bella lappata?
Qualche volta, provo a farmi lappare anche dagli altri gatti di casa. Mia sorella Penelope soffia e mi tira zampate e anche Matilde è poco disponibile: femmine scontrose! 
Ettore invece qualche volta mi accontenta.


Stamattina eravamo tutti e due sul letto dell'umana, Ettore e io. Quando lei si è svegliata, ha fatto un po' di grattini a Ettore, e io mi sono preparato con la pancia per aria per la mia dose, che però tardava ad arrivare, perché non ero al solito posto, in fondo, ma più su, vicino al cuscino, sopra un plaid di pelo finto che è scuro quasi come me. L'umana ha detto che ero mimetizzato, comunque alla fine mi ha visto e ha fatto un po' di coccole anche a me, ma niente lappate, come al solito. Uffa.
Allora, dopo un po', mi sono avvicinato a Ettore e gli ho messo la testa davanti al muso per farmi lappare. Solo che nel frattempo lui si era riaddormentato e credo di averlo spaventato, perché mi ha sgattignato di brutto, tanto che sul letto sono rimasti diversi ciuffi del mio bellissimo pelo nero.
Ci sono rimasto malissimo!
Io volevo solo una lappatina...
Sono scappato e mi sono otariato sul pavimento, profondamente avvilito.


 Edison

giovedì 15 settembre 2022

Zen

Inizio a pensare che forse dovrei smettere di fare la PET, perché ogni volta nasce qualche sospetto.
Il mio vecchio amico nodulo polmonare ha pensato bene di aumentare ancora di dimensioni e di reagire, sia pure debolmente, al tracciante radioattivo. 
Benché non sia un segnale inequivocabile di pericolo, potrebbe trattarsi semplicemente di un fenomeno infiammatorio, è più che sufficiente per far drizzare le antenne all'oncologa, che vuole consultarsi con il chirurgo toracico per valutare la possibilità di asportarlo e toglierci ogni dubbio sulla sua natura.

Chiaramente la prospettiva di tornare in sala operatoria è molto sgradevole, ma sto affrontando la situazione con atteggiamento molto zen: aspetto gli sviluppi senza particolare preoccupazione.
La settimana prossima ho appuntamento anche con il Dott. Prof. Prim. Ort. Chir. Onc. e spero che nel frattempo l'oncologa ottenga il parere del chirurgo toracico.
Nel frattempo, lascio scorrere e continuo serenamente la mia vita. 



sabato 10 settembre 2022

Emozioni

Grandi emozioni al concerto di Roberto Vecchioni, domenica scorsa.
Avevo saputo quasi per caso di questo evento a pochi chilometri da casa mia, grazie a un manifesto appeso all'ingresso della piscina di San Vito, a cui sono adesso felicemente abbonata, e non mi sono lasciata scappare l'occasione.


Ho scoperto Vecchioni nel 1982, avevo tredici anni e la canzone Dentro gli occhi mi era piaciuta al punto da farmi decidere di acquistare Hollywood Hollywood, il vinile a 33 giri, un investimento notevole per me, perché il prezzo di un LP a quei tempi era ben superiore alla mia paghetta mensile.
Negli anni successivi, poco per volta, mi sono procurata altri album: un paio avuti in prestito per qualche giorno e registrati su musicassetta, altri acquistati su CD, Blumùn chiesto e ricevuto come regalo di laurea. Ora le vecchie musicassette e sono state sostituite da CD, in totale ne ho una ventina, e diversi brani sono inseriti nella playlist che ho chiamato Masterpieces, capolavori.

Renato aveva il turno di pomeriggio fino alle 22 e comunque non ama quel genere musicale: mi ha accompagnato la mia amica Chiara.
Nonostante fossimo arrivate con largo anticipo, abbiamo faticato un po' a trovare parcheggio e quando abbiamo raggiunto l'area del concerto, i posti a sedere, un migliaio, erano già tutti occupati: l'evento gratuito ha attirato tantissimi spettatori.
Non vedendo un'area per le carrozzine, ho chiesto ai ragazzi dello staff dove potevo sistemarmi senza dare disturbo: gentilissimi, hanno spostato una sedia e ci hanno dato i posti in prima fila, una posizione bellissima da cui ho potuto apprezzare appieno lo spettacolo e anche una stella che brillava in fondo, dietro al palco.

Vecchioni appartiene al piccolo gruppo di cantautori "non professionisti", insieme a Enzo Jannacci, medico, e Paolo Conte, avvocato: lui è stato a lungo insegnante di lettere al liceo classico e ora, a 79 anni, è in pensione, ma tiene ancora corsi all'università. 
L'impronta della sua professione si sente in diversi testi, ispirati a personaggi storici, letterari o mitologici, ma anche nel suo dialogo con il pubblico durante il concerto, in cui dimostra una grande capacità di trasmettere concetti e un'assoluta padronanza della lingua italiana: ascoltare i suoi racconti è piacevole quanto sentire le sue canzoni.
Il concerto era incentrato soprattutto sull'album più recente, L'infinito, ma non sono mancati brani di altri dischi, anche se è ovviamente impossibile condensare in due ore cinquant'anni di carriera. Non ho avuto la fortuna di ascoltare alcune delle canzoni che amo di più, come Figlia o Euridice, ma tanti altri brani splendidi, tra cui Le rose blu, la straziante preghiera di un padre perché al figlio malato di sclerosi multipla sia concesso di realizzare i suoi sogni: quel dolore è così vivo che è stato impossibile per lui trattenere le lacrime, e anche per me.
Altre lacrime mi sono arrivate inattese. Le mie ragazze è un pezzo che ho ascoltato decine di volte e mai mi aveva fatto piangere. Ma quel giorno sì. Perché il concerto era a Rivignano, il paese di Sara. E la canzone finisce così:

Una me la ricordo più di tutte:
che strano, è proprio quella che non c'è;
manca una luce sola questa notte;
però la vita, che gran cosa è!

E quella luce manca, manca sempre tanto.



sabato 3 settembre 2022

Passaparola

Il paese è piccolo e le voci girano...
Altrimenti non si spiega.


Ho fatto le analisi del sangue mercoledì, in preparazione alla PET e TAC della prossima settimana e i risultati sono decisamente buoni, un solo asterisco per un valore di pochissimo sopra la soglia. I globuli bianchi sono assolutamente normali, non mi succedeva da quattordici anni.
Non ho dato particolare pubblicità alla cosa, ma evidentemente la voce si è diffusa e il passaparola ha raggiunto anche chi non avrebbe dovuto venirne a conoscenza, perché sta utilizzando questa informazione contro di me.