Ricordate le mie
formiche?
Con il passare dei mesi l'invasione si è decisamente attenuata, ormai è rimasto solo un presidio con l'incarico di tenere le posizioni.
Per lo più si dedicano ad attività pacifiche...
Ogni tanto, tre-quattro volte al mese, fanno ancora qualche esercitazione, ma mi pare che la disciplina si sia parecchio allentata e non facciano più molto sul serio, ho la sensazione che vogliano soltanto mostrare un po' i muscoli, giusto per far vedere che sono ancora lì.
Per lo più si limitano a un morso veloce, uno-due secondi al massimo. Qualche volta sparano una raffica più lunga, da otto-dieci secondi, ma sono casi poco frequenti.
Tutto sommato, la convivenza è diventata accettabile.
Temo però che questa situazione di rilassatezza abbia favorito le mire espansionistiche di un altro esercito invasore: sono arrivate le pulci.
Si sono sistemate sulla parte anteriore della coscia, proprio lungo il confine della zona che è rimasta insensibile dopo la radioterapia, e lanciano attacchi poco frequenti ma furiosi, che durano anche più di un giorno.
Durante quei periodi, soffro di un prurito insistente e quasi impossibile da contrastare, perché lo strato superficiale della pelle in quella zona è quasi completamente insensibile, quindi mi trovo nella scomodissima situazione di sentire il prurito, ma non le grattate.
Anzi, dato che grattare mi viene istintivo, devo anche starci attenta, perché non avendo la percezione del passaggio delle unghie sulla pelle, rischio di graffiarmi senza rendermene conto.
Riesco a trovare un po' di sollievo strofinando con forza la zona che prude, in modo da premere sugli strati più profondi, che hanno conservato la sensibilità. Anche questa soluzione però ha i suoi limiti e devo cercare di trattenermi, perché a furia di premere e sfregare finisco per procurarmi qualche ematoma.
Ho sempre pensato di essere una persona
prudente, ma non intendevo questo...