Caro diario,
Sono passati già due mesi dall'arrivo della piccoletta, un terremoto che ha sconvolto la nostra pacifica esistenza felina.
Tutto sommato è innocua, ma terribilmente invadente e rumorosa, sempre tra le zampe, soprattutto le mie: mi cerca continuamente, si avvicina e mi fa lunghi discorsi a base di brrrru! E ogni volta che qualcuno entra in cucina, lei arriva chiedendo a gran voce da mangiare.
Lo so che è piccola e bisogna avere pazienza e allora qualche volta la lascio avvicinare e muovo la coda per farla giocare. Le permetto anche di mangiare vicino a me. Però sia ben chiaro che comando io: se svuoto la mia ciotola prima di lei, la sposto di peso, senza tanti complimenti, e spazzolo anche il suo cibo. Ma lei è furbetta: quando mi avvicino, tira fuori dalla ciotola il pezzo più grosso che trova e va a mangiarselo un po' più in là. Poi, quando io ho finito, fa il giro delle ciotole per vedere se è rimasto qualcosa.
Cerca di fare 'micizia anche con gli altri, con alterne fortune.
Fergus la sopporta pazientemente, ma lui è il gatto più buono del mondo, non fa testo.
Ettore è geloso, perché lei invade i suoi spazi: il cuscino della sedia a rotelle, il divano e i letti. Però sono posti in cui lui non va tanto spesso e la sua tana preferita, il ciambellone rosso sul comò della camera, rimane libero. Alla fine c'è posto per tutti e gli umani non gli fanno mai mancare le coccole, in particolare l'umana continua a riservargli sessioni speciali di
coccole da WC.
Le femmine invece continuano a essere ostili: Penny soffia e Matilde rugna. Però, finché si tiene a distanza, non le fanno niente.
Un paio di giorni fa, la piccoletta era strana. Al mattino saltava e correva come sempre, ma con il passare delle ore era sempre più tranquilla e silenziosa, addirittura non si è presentata quando siamo andati in cucina per chiedere la merenda e la cena. Molto strano.
Quando gli umani l'hanno presa in braccio, si sono accorti che tremava: aveva la febbre.
Era già sera tardi quando è comparso il trasportino e io mi sono preoccupato, ma questa volta non è toccato a me: l'umano ha preso la piccoletta e se l'è portata via dicendo che non importava se c'era da pagare il supplemento per la visita notturna. È tornato dopo un paio d'ore, molto serio, con il trasportino vuoto: niente piccoletta.
Non mi hanno nemmeno lasciato annusare il trasportino, lo hanno subito lavato e messo via. Hanno tolto anche la lettiera della piccoletta e messo in lavatrice il ciambellone rosa, quello che usa sempre lei, e anche tutte le lenzuola e le coperte dei letti e i loro vestiti. Parlavano di parvovirus e panleucopenia, che sono la stessa cosa ma con due nomi diversi e che non dovrebbe preoccuparci, perché siamo vaccinati. Ma la piccoletta è giovane e deve ancora fare l'ultima dose di vaccino.
Più tardi ho sentito l'umana che piangeva.
Ieri erano ancora molto seri e tristi e ho iniziato a preoccuparmi anch'io. Nel tardo pomeriggio sono usciti tutti e due. Sono tornati dopo un po', ancora molto tristi e senza la piccoletta. Parlavano di crollo dei globuli bianchi, antibiotici, flebo di ringer lattato e immunostimolatori, prognosi riservata. Erano ancora tanto preoccupati e ho iniziato ad agitarmi anch'io: giravo per casa e guardavo gli umani, loro mi davano da mangiare, ma io non volevo cibo, volevo la piccoletta!
Stamattina l'umana ha ricevuto una telefonata e dopo sembrava un po' più tranquilla.
Nel tardo pomeriggio sono usciti di nuovo, ma questa volta quando sono tornati sorridevano: sembra che la piccoletta abbia superato la fase acuta e stia meglio.
Spero che torni a casa presto, perché anche se è una rompiscatole, in fondo mi ci sono affezionato.
Edison
PS: grazie Betta, sei sempre speciale!