mercoledì 20 marzo 2019

Cronache dal sarcofago - Cinque settimane

Sono passate cinque settimane dall'intervento.


Trentacinque giorni difficili, interminabili, troppo spesso e troppo a lungo dolorosi. Ho perso il conto di quante volte sembrava che il problema intestinale fosse in via di risoluzione per poi ritrovarmi di nuovo a piangere in preda a spasmi e contrazioni insopportabili, a implorare l'antidolorifico che qualche volta ha tardato davvero troppo ad arrivare, a rassegnarmi con mani tremanti a mandare giù quelle gocce di cui odio sentirmi schiava, ma di cui non ho potuto fare a meno.

Ci stavo pensando ieri sera: sono quasi tre settimane che non leggo nemmeno una riga sul mio e-Reader. Questo mi dà la misura del disagio che ha pervaso questo periodo.
Forse adesso ci siamo, la combinazione di diversi farmaci ieri ha dato i primi risultati, spero che il peggio sia passato.

Cerco di guardare avanti, ai pochi giorni che mancano ormai alla scadenza. Mi hanno detto che la TAC andava bene, ma il chirurgo non ha voluto sbilanciarsi sulla data di rimozione del gesso.
Avanti, un'ora per volta, apprezzando quelle in cui sto bene, piangendo nelle altre, aspettando che passino, tutte.

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