venerdì 29 settembre 2023

Rimedi della nonna e regali della cugina

Giornate pesanti.
La nausea non molla un attimo, nemmeno con l'antiemetico. Ormai ci convivo da una settimana, potete immaginare l'entusiasmo.
Però non è la stessa del 2007, ha qualcosa di diverso. Intanto non vomito, ma soprattutto questa non sembra partire dallo stomaco, ma dalla gola, dove il fastidio del mese scorso è tornato, moltiplicato per cinque.
Mi sembra sempre di avere qualcosa appoggiato sul palato molle e in fondo alla lingua, il senso del gusto è alterato e ho spesso una sensazione di secchezza della bocca: mucosite.
È un altro effetto collaterale molto comune del farmaco chemioterapico. Per ora è abbastanza contenuta, non ho piaghe o ulcere, e concentrata nelle zone che non posso raggiungere con lo spazzolino da denti o con il nettalingua, ma anche l'oncologa ritiene che possa essere la causa della nausea.
Bene: identificata la probabile causa, abbiamo individuato il rimedio, o almeno qualcosa che dovrebbe essere di aiuto; in farmacia non ce l'hanno, l'ho ordinato online, dove costa pure un buon 30% in meno, e speriamo sia efficace.

Nel frattempo, devo gestire la difficoltà di alimentarmi legata alla nausea.
Un giorno di digiuno può anche essere benefico, ma se in tre giorni riesco a mangiare solo un po' di pane e prosciutto crudo, diventa un problema.
Allora ho pensato di ricorrere ai rimedi della nonna. Letteralmente: ho consultato la nonna. Ovviamente non una delle mie, che se fossero ancora vive avrebbero una poco più e l'altra poco meno di centoventi anni, ma una nonna contemporanea, che se ne intende per esperienza personale.
Come sempre, ZiaCris ha risposto. E ha risposto da vera emiliana: tortellini in brodo.


Ha detto che sono stati il suo principale nutrimento durante la chemioterapia, insieme al prosciutto crudo e al formaggio grana. Valeva la pena di tentare.

Mi perdonino gli Emiliani, inclusa la nonna Ester, che era originaria di Parma, le rezdore, le sfogline, il nonno Guido, che tirava la sfoglia con il mattarello e preparava squisiti cappelletti, e tutti i puristi della cucina, ma non ce la faccio proprio a preparare un vero brodo da tortellini, quello con il cappone, e men che meno a fare i tortellini. Ieri mi sono limitata a un brodo di verdure (cipolla, sedano, carote, prezzemolo e qualche gambo di cavolo nero che avevo congelato proprio per questo utilizzo), arricchito con mezzo cucchiaio di granulare per brodo di carne, fatto bollire per bene e poi versato su mezza confezione di tortellini al prosciutto crudo, quelli con la sfoglia sottile che cuociono in un minuto.
Nonna ZiaCris aveva ragione: sono andati giù proprio bene, tanto che oggi ho fatto il bis.

Non ho eritemi o arrossamenti, ma le mani si stanno spellando per la... quinta volta, credo, ho perso il conto. La spellatura procede anche sulla parte interna delle braccia e sui fianchi ed è iniziata anche sul piede. Sembro un serpente in muta.

(pensavo di mettere un'immagine del serpente in muta, ma mi fanno impressione)

Adesso che vi ho ammorbato per bene con tutte le mie magagne, vi offro qualcosa di bello: lo splendido regalo che ci ha fatto mia cugina Monica, che ha ripreso il nostro matrimonio con il cellulare e ha realizzato un ottimo montaggio, permettendoci di condividere quei momenti anche con chi non ha potuto essere presente.


PS: indovinate cosa ho detto a Renato mentre il celebrante leggeva l'articolo di legge relativo ai figli?

5 commenti:

  1. Grazie Mia x aver condiviso questo momento speciale! 💐

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  2. Mi sto scervellando…. 🤔🤔🤔

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  3. Forse....." che dici Renato attiviamoci che arriverà presto un nuovo micino?...."

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  4. Mia, AUGURI E GATTI MASCHI!!!

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  5. Che Belle Persone! Mia & Renato per sempre

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