sabato 5 febbraio 2022

Il mostro della palude

I gatti, come le persone, sono tutti diversi tra loro per aspetto, carattere, abitudini e preferenze; ogni gatto ha la propria personalità e tratti caratteristici che lo distinguono da tutti gli altri.



Fergus è il più affettuoso fratello maggiore che un gatto possa desiderare. E il gatto più dolce che un umano possa desiderare. 
Ha paura anche della sua ombra, qualsiasi rumore lo mette in allarme ed è terrorizzato dalle scarpe e da qualsiasi cosa assomigli a un bastone, comprese le gambe del mio deambulatore; questo la dice lunga su cosa possa aver passato nei suoi primi mesi di vita. 


Ettore invece sembra non aver paura di niente e di nessuno, rimane indifferente anche all'aspirapolvere e al clacson dell'auto ed è l'unico tra tutti i gatti che abbiano mai vissuto con me che non solo non è infastidito dalle mie lunghe e rumorose serie di starnuti, ma appena sente il primo, corre da me premuroso e preoccupato, a chiedermi se sto bene. È anche l'unico dei nostri gatti a cui piace essere preso in braccio e ha ancora la curiosa abitudine di pucciare i suoi giocattoli nella ciotola dell'acqua.


Matilde è iperattiva, sempre indaffaratissima in esplorazioni e altre misteriose cose micesche. Fatica a stare ferma anche quando vuole le coccole: invece di acciambellarsi pacificamente, spinge il musetto sotto la mano, cambia posizione mille volte, dà testate e mordicchia. È irresistibilmente attratta da armadi e cassetti: basta anche solo pensare di aprire un'anta o un cassetto e lei si materializza e cerca di infilarcisi dentro. La cosa vale anche per il baule della mia auto, le valigie, il borsone per l'allenamento...


Penelope guarda il mondo con gli occhioni sgranati in un'espressione di perenne meraviglia. È una gattina elegante, discreta e beneducata. È piuttosto solitaria, non si avvicina spesso agli altri gatti e agli umani di casa, ma quando lo fa, è di una dolcezza indescrivibile... a meno che non si tratti di suo fratello. Non siamo sicuri chi dei due abbia iniziato a fare dispetti all'altro, ma sospettiamo che sia Edison, che spesso la insegue; come conseguenza, lei gli soffia e gli tira una zampata ogni volta che le capita a tiro.


Edison è... Edison.
Se casca il mondo, lui si sposta. Forse.


Chiede le coccole, ma dopo pochi secondi si allontana infastidito, per tornare subito dopo a chiederle di nuovo. È capace di non farsi vedere per tutta la giornata, ma quando rientriamo dall'allenamento ci aspetta sempre sul vialetto.
Chiede da mangiare dieci volte al giorno e ogni volta si abbuffa rumorosamente; vuole sempre il cibo degli altri, anche quando la sua ciotola è piena, e li allontana con prepotenza. L'unico che accetta di mangiare vicino a lui è Fergus, che ha la pazienza di Giobbe, 
Combina disastri.


Lui e Renato si adorano, ma sembrano incapaci di gestire la relazione: è un amore tormentato. Renato cerca continuamente di prendere in braccio Edison, che detesta essere preso in braccio. Edison passa ore a guardare Renato e cerca continuamente di richiamare la sua attenzione mordendogli i piedi. Dopo qualche morso particolarmente molesto, Renato ogni tanto chiede "Perché abbiamo portato a casa Edison?"
Come tutti i nostri gatti, Edison la possibilità di entrare e uscire liberamente attraverso le gattaiole, che sono uno strumento utilissimo per evitare l'assunzione di un portiere a tempo pieno per gestire le innumerevoli richieste quotidiane di "apri-la-porta-che-voglio-uscire", "apri-la-porta-che-voglio-entrare", "apri-la-porta-che-non-so-se-voglio-uscire-o-entrare-ma-tu-aprila-lo-stesso". Lui però sembra avere una predilezione per i luoghi fangosi e quando rientra, distribuisce impronte e fango per tutta la casa. Questa fastidiosa abitudine gli è valsa il soprannome di Mostro della Palude.
Dopo la terza passata di aspirapolvere della giornata, qualche volta mi chiedo anch'io perché abbiamo portato a casa Edison...




Prima che qualcuno si lanci nella difesa del GattonGattone ipotizzando che lo accusiamo ingiustamente: ho le prove. L'abbiamo visto più volte sia giocare con la carta igienica che entrare tutto inzaccherato e scuotere energicamente le zampe per liberarle dal fango, spargendolo generosamente su pavimenti e mobili. Ma gli vogliamo bene lo stesso.



2 commenti:

  1. Ciao Mia, bellissima e tenerissima la descrizione della individualità di ogni gatto della tua fantastica famiglia felina...e un dolcissimo pensiero per Aki. Un'abbraccio e un saluto a Renato. Sempre con affetto Mila

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  2. Ho seguito le tue vicissitudini al pari di quelle feline con la solita ironia che ti contraddistingue. I tuoi gatti sono fortunati ad avere la tua famiglia che li cura con affetto.

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