giovedì 28 ottobre 2021

Fuori due

Spuntate positivamente le prime due voci della lista.


Le analisi di ieri erano buone, con globuli bianchi finalmente a livelli accettabili e colesterolo rientrato nei ranghi. C'era un parametro lievemente più alto del normale, la lattato deidrogenasi, che indica un danno a qualche tipo di tessuto, ma si trattava di un'alterazione davvero minima e perfettamente compatibile con l'allenamento intenso della sera precedente, che mi aveva lasciata con molti muscoli doloranti, alcuni che non ricordavo nemmeno di avere, e un bell'ematoma sul braccio.
Fuori una.

Stamattina invece sono stata a Padova per la visita di chirurgia toracica, richiesta per valutare il nodulo polmonare.
Una rapida riflessione mi aveva fatto scartare da subito l'ipotesi di andare da sola, perché è difficilissimo trovare parcheggio vicino all'edificio in cui si trova l'ambulatorio, lo splendido Ospedale Giustinianeo.


Ma il mese scorso, quando avevo lanciato l'appello per un accompagnatore, si erano offerti davvero in tanti e alcuni avevano dato disponibilità anche per eventuali esigenze future: è bastato chiedere a Isabella, che aveva risposto per seconda, per trovare un'autista, ma soprattutto un'amica con cui passare piacevolmente il tempo di viaggio.

Le mie previsioni si sono rivelate esatte: i parcheggi vicini erano tutti occupati. Niente paura: Isabella mi ha aiutato a scaricare la carrozzina, poi è rimasta in macchina ad aspettare che si liberasse un posto, mentre io salivo in ambulatorio.
L'attesa non è stata lunga, mi hanno chiamato una ventina di minuti dopo l'orario dell'appuntamento. Mentre aspettavo in corridoio, trafficando con il cellulare, ho sentito uno strano rumore: clic-clic-clic-clic... Sembra... ma no, non può essere! Clic-clic-clic-clic... Ho alzato gli occhi: era proprio una signora anziana che faceva nordic walking nel corridoio dell'ospedale, con scarpe da camminata e racchette. 
Mi è passata davanti sorridente, mentre io ero completamente basita e la mia mente si affannava invano a cercare una spiegazione.


Dopo meno di dieci minuti, di nuovo. Clic-clic-clic-clic, proveniente dal lato opposto: la signora stava tornando. Questa volta ho avuto il tempo di guardarla meglio e mi sono accorta della fascia con sensori che portava intorno al torace: stava facendo qualche tipo di test da sforzo. Chiarito il mistero!

Il chirurgo toracico ha verificato i referti di PET e TAC ed esaminato minuziosamente l'ultima TAC, fatta in agosto, e quella di dicembre 2020, confrontando le immagini per valutare l'evoluzione nel tempo. Mi ha subito rassicurata: l'alterazione polmonare non ha un aspetto maligno, sembra un fenomeno infiammatorio bronchiale, probabilmente innocuo. Dato che è già prevista una nuova TAC la prossima settimana, non ha ritenuto necessario prescrivere ulteriori accertamenti, mettendosi comunque a disposizione se si dovessero rilevare variazioni significative. 
E fuori due.

2 commenti:

  1. Ciao Mila, che bello leggere che le prime due spunte siano andate bene e se sicura che anche le prossime daranno ottimi risultati!!! Alla prossima... Mila

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