Ho già avuto modo più volte di sottolineare che non amo lo shopping. Figuriamoci quindi se mi può piacere andare a fare la spesa al supermercato. Ma il frigorifero non ha ancora imparato a rifornirsi da solo, quindi bisogna farsi carico di questa incombenza, cercando come sempre di trovare qualche lato positivo.
Da bravo ingegnere, in cucina tengo sempre a disposizione un foglietto per annotare le cose da acquistare via via che se ne presenta la necessità, poi consulto i volantini delle offerte speciali per identificare i prodotti che può essere vantaggioso comperare anche se non sono immediatamente necessari. Prima di uscire di casa, prendo la lista e un congruo numero di borse e sacchetti: ne ho ancora alcuni in plastica dell'anno scorso, abbondantemente riutilizzati.
All'interno dell'ipermercato, mi aggiro tra le corsie con la mia bella lista, ordinata in base alla posizione delle merci sugli scaffali (per chi non lo sapesse, "ingegnere" non è un mestiere: è un'anomalia genetica che colpisce alcune persone rendendole insopportabilmente meticolose, pignole e pedanti). Il che, ovviamente, non mi impedisce di far precipitare nel carrello anche articoli non compresi nella suddetta lista: prodotti con prezzi particolarmente interessanti oppure semplicemente cose che mi fanno gola.
Alla cassa, arriva il momento della verità.
No, non mi riferisco all'importo dello scontrino, tanto pago con la carta del supermercato e l'addebito finisce sul conto di Renato... (sogghigno malefico). È che quando arrivo alla cassa, mi diverto a confrontare la mia spesa con quella degli altri clienti, per vedere se sono stata più brava di loro, cioè se ho fatto una spesa migliore dal punto di vista nutrizionale.
Premetto che alcuni acquisti sono condizionati dal fatto che l'uomo di casa è una via di mezzo tra un T-Rex e una capra, nel senso che mangia carne ed insalata in quantità industriali; non che io sia erbivora, mangio anche la carne, ma preferisco di gran lunga pasta, riso, legumi e formaggi, quindi se proprio volete tentarmi a tavola, la bistecca non è la scelta ideale.
Per tornare alla "gara" di oggi, nel mio carrello c'erano una costata di manzo da sei etti e qualcosa (per il T-Rex di cui sopra) e un barattolo di ceci (che ingurgiterò con grande soddisfazione mentre il T-Rex si sbrana la bisteccona), un pollo arrosto, diversi chili di frutta e verdura (mele, banane, carote, insalata, sedano, peperoni, cavolfiore). E poi pane, bianco e integrale, piadine all'olio di oliva, pasta integrale biologica, pesce (surgelato, perché per oggi e domani ci sono già il pollo e la costata) e diversi vasetti di yogurt bianco.
Se oggi qualcuno mi ha visto sogghignare tra me e me mentre i due clienti che mi precedevano mettevano sul nastro della cassa la loro spesa, era perché avevano comperato esclusivamente patatine fritte, merendine, pasticcini, Nutella e Coca Cola.
Questa volta è stato davvero troppo facile, non c'è stato nemmeno il gusto della sfida...
Ah, se qualcuno in base al contenuto odierno del mio carrello si fosse fatto l'idea che io sia una maniaca salutista e/o che nella mia dispensa regni la depressione del cibo sano-ma-triste, toglietevelo dalla testa: niente di più sbagliato!
Io e Renato non siamo buone forchette... noi siamo direttamente due ottimi forconi, buongustai e golosi (nessun dubbio sull'origine della nostra stazza!), pronti a spazzolare allegramente anche il peggiore cibo-spazzatura.
Tanto per fare qualche esempio, nella nostra dispensa non mancano mai Nutella e Coca Cola, anche se con un vaso di Nutella io ci posso tranquillamente fare tutto l'inverno e la Coca Cola finisce in tavola solo quando invito qualcuno a mangiare la pizza. E ci sono anche biscotti, qualche merendina e ogni tanto pure le patatine.
La scelta di un'alimentazione sana non ci viene sempre spontanea, a volte ci costa rinunciare a cose che mangeremmo volentieri ma che non ci fanno bene: a me, ad esempio, piacerebbe mangiare quintali di formaggi, ma né il mio fegato né il mio sistema circolatorio ne sarebbero felici, quindi cerco di trattenermi.
Né sono una maniaca del biologico: in linea di massima non mi va di pagare di più per un prodotto che ha le stesse caratteristiche nutrizionali di quelli "normali", ma mi piace la pasta integrale e quella a marchio del supermercato è buona, più economica delle altre integrali, solo incidentalmente è anche biologica.
Insomma, nella mia spesa di solito ci sono tante cose buone e sane e qualcuna molto buona ma poco sana. Però devo ammettere che la sfida per "la buona spesa" la vinco spesso!
Ecco, merendine ecoca cola difficilmente le compero, forse perchè non le digerisco, forse perchè sono talmente golosa che le merendine non spazzano nemmeno i garretti alle torte e ciambelle che mi preparo io (vedi cheesecake o torta ricotta e gocce di cioccolato), per il resto io sono onnivora, come Renato amo la carme,come te amo la pasta, ma ingurgito anche tante verdure e tanta frutta, annaffiate da tanto teà
RispondiEliminaanche io ieri ho fato la spesa, solamente perchè avevo voglia di insalata di pesce e necessitavo l'acquisto di seppie, totani, polpi e code di gambero...., a proposito ieri non ho comperato carne...
Ahahah, questo post avrei potuto tranquillamente scriverlo io!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUhmmm è piuttosto inquietante, anche io (quasi) ingegnere, ho lo stesso esatto metodo di fare la spesa, annotarmi ciò che manca, guardare le offerte, e fare un piantino sui formaggi. Ma che mi hanno fatto lì dentro (dentro il dipartimento, cioè!).
RispondiElimina@ziacris: voglio la ricetta della torta ricotta e gocce di cioccolato!
RispondiElimina@Julia: indendi dire che anche il principe è un incrocio tra una capra e un T-Rex? ;o)
@Cristina: non è il dipartimento, temo sia proprio una tara genetica...
ank io la sfida per la buona spesa la vinco spesso, poi esco alle 11 d sera in cerca d cioccolato cruch :)
RispondiEliminabaci
s.
ps ma la spesa online, non è una buona idea?!?
La lista la preparo anch'io e devo dire che la rispetto al 90%.
RispondiEliminaLe offerte le guardo passando, e decido al momento.
Sono golosa di formaggi, ma per via del colesterolo, solo capra per me. Devo dire che sono brava, nel 2009 mi era andato a 370, sì sì hai capito bene, piano, piano aiutandomi con un prodotto a base di riso rosso fermentato, carciofo e citroflavonoidi è a 240, ma le cibarie hanno la loro importanza.
Essendo un'ipertesa e prendendo la pastigletta per la pressione devo per forza stare un po' in careggiata. Il mio LDL è un po' altuccio.
Sono carnivora, mi piace la pasta, il riso, il pesce, tutto, per non parlare dei dolci.
Quando le paturnie bussano, io ci casco sempre, e le offro per pura gentilezza un PO' di nutella, ma ahimè a me non dura un anno.
Insomma, sono una buona forchetta, mannaggia..............
Ciao mi sono dilungata troppo, pardon ciao 4 p