mercoledì 18 novembre 2020

A volte va così

Brutta notte, quella appena passata. Ma bruttabrutta.
Ieri a chi mi chiedeva come stavo avevo risposto "benissimo" ed ero assolutamente sincera. Sono stata bene fino al momento di andare a letto, poi non so cosa sia successo, ma la situazione è cambiata completamente.
Appena mi sono infilata sotto al piumone, sono stata assalita dalle tigri cattive, cattivissime.


Tutte le terminazioni nervose del moncone sembravano impazzite: dolori lancinanti all'arto fantasma, spasmi muscolari (ho scoperto che si chiamano miocloni, che fa tanto Star Wars) e pelle ipersensibile; avevo provato a massaggiare leggermente - a volte aiuta - ma era tutto un grumo di dolore.
Non ho aspettato a lungo, ormai ho imparato a riconoscere le situazioni da cui non riesco a uscire senza aiuto, e ho preso le gocce: dose singola. Dopo due ore, la situazione era praticamente invariata: stilettate all'arto fantasma più o meno ogni quindici secondi e miocloni a ripetizione. 
Ho preso altre gocce, mezza dose, ma dopo due ore, ancora nessun effetto.

Con grandissima riluttanza, mi sono rassegnata a prendere un altro farmaco, una combinazione di oppiaceo a basso dosaggio e paracetamolo. Sono sempre restia ad assumere analgesici, figuriamoci a mescolarli; ci ho pensato un bel po' e ho aspettato, in modo da far passare qualche ora dalla precedente assunzione, ma la situazione era davvero pesante e non vedevo altra via di uscita.
Anche questo ha funzionato solo parzialmente, ma dopo altre due ore la frequenza e l'intensità dei morsi di tigre si erano ridotte abbastanza da consentirmi di prendere sonno.
Ormai erano quasi le otto del mattino, ma per fortuna oggi avevo preso ferie. Ho dormicchiato, poco e male, fino alle undici, un sonno disturbato e con molte interruzioni.

I farmaci non sono stati molto efficaci contro il dolore, ma non mi hanno risparmiato gli effetti collaterali: dopo nove ore dall'ultima assunzione, ero ancora intontita, avevo un po' di nausea e capogiri. Ora credo finalmente di aver smaltito... e le tigri graffiano di nuovo, anche se meno forte.
Mi resta sempre una domanda: ma davvero c'è gente che prende queste sostanze per puro piacere? 😳

4 commenti:

  1. Mi dispiace un sacco Mia, ovviamente avrai consultato di nuovo i medici, ti hanno dato qualche altro consiglio? Riguardo all’ultima domanda, io me lo domando sempre anche per l’alcol, io bevo poco, quelle rarissime volte in cui ho bevuto di più e ho avuto malesseri il giorno dopo mi sento sotto un treno e davvero non spiego come qualcuno possa diventarne dipendente!

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  2. Ehm... no. Questi sintomi sono assolutamente comuni per gli amputati, non ha senso scomodare un medico, soprattutto in questo periodo. Mi arrangio con quello che ho. Probabilmente l'errore è stato non riconoscere subito il tipo di dolore: il tramadolo funziona bene contro le formiche normali, ma non contro le elettroformiche, per le quali è più efficace l'altro farmaco.
    Con l'alcol sfondi una porta aperta: io non bevo perché ritengo insensato assumere una sostanza tossica, psicoattiva e cancerogena.

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  3. Mi dispiace...non bastavano le formiche...

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  4. Accidenti Mia mi spiace tanto per la tua nottataccia, spero che poi non lasci tanti strascichi...Mila

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