La partecipazione al concorso letterario del CRO quest'anno non era in programma.
L'anno scorso avevo ottenuto un ottimo risultato e riprovarci mi pareva... non so... inopportuno? Come se volessi rubare la scena.
E poi, sarei stata all'altezza? Sarei riuscita a produrre un racconto di buona qualità, ma completamente diverso da quello dell'anno scorso?
Il tema del concorso non mi diceva granché: Salpare e mettersi in viaggio. Troppo marinaresco per una a cui bastano cinque minuti di barca per diventare verde e vomitare anche l'anima.
Il sottotitolo però era tutt'altra cosa, e mi intrigava parecchio:
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
(Costantino Kavafis)
Sono rimasta indecisa fin quasi all'ultimo.
La scadenza per l'invio era il 31 agosto, ho iniziato a scrivere soltanto il 18 e in tre giorni ho elaborato il racconto.
Mi pareva di avere centrato bene il tema, sicuramente più dell'anno scorso, quando mi ero lasciata guidare più che altro da quello che avevo voglia di raccontare. Però il risultato mi sembrava meno originale. Avevo bisogno di un secondo parere, così ho fatto leggere il racconto a Renato, senza dirgli nulla, per non influenzare il suo giudizio.
Questo il suo verdetto: "C'è dentro qualcosa di Cristina, di Catia, di Sara, di Romina, di Anna Lisa. Ma soprattutto, c'è tanto di Anna".
Era esattamente quello che volevo sentire.
Ho spedito il racconto.
Il 13 novembre al CRO di Aviano, nell'ambito del convegno sulla medicina narrativa, riceverò il premio per il secondo classificato nella sezione pazienti.
Pubblicherò il racconto solo dopo la premiazione, intanto vi anticipo il titolo, Compagne di viaggio, e che è dedicato alle grandi donne che mi hanno insegnato tanto durante il mio viaggio dentro e dopo il cancro.
Soprattutto ad Anna, da cui ho imparato più che da chiunque altro. E che ricordo ogni giorno. E che mi manca tanto.
Adesso mi fai piangere. Accidenti. Ti detesto.
RispondiEliminagià il titolo fa immaginare il contenuto ... non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaAnnamaria
Mia ! se non mi perdevo nessun tuo post, ora ti amo ancora di più! Non vedo l'ora di leggere il tuo racconto.
RispondiEliminaTi prego di tenermi aggiornata.
Sei fantastica!
Un abbraccio
Non puoi farci questo...adesso passatemi un fazzoletto. Bravissima Mia, le lezioni di cadenza sono ancora valide, adesso ancora di più
RispondiEliminaGrande Mia.....rita
RispondiEliminaBrava Mia!! Sarà sicuramente bello e coinvolgente (come i tuoi post del resto)
RispondiEliminaAbbraccione
Lina
Grande e tenera Mia <3
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