Adesso vado solo avanti, in silenzio.
Metto un piede davanti all'altro e faccio un passo per volta, con un sospiro di sollievo quando riesco a spuntare una voce dalla lista delle cose da fare, anzi dalle liste, perché se metto tutto insieme viene fuori un elenco così lungo da mettermi l'angoscia e allora ogni giorno prendo un foglio bianco e scrivo poche cose, solo quello che mi propongo di portare a termine entro sera, ma sempre più spesso mi ritrovo alle due del mattino con il magone, a guardare le righe ancora inevase.
La settimana prossima ho tre scadenze di lavoro molto importanti e ho ancora una valanga di documenti da esaminare e sistemare e decine di email ancora da leggere, non ho ancora preso appuntamento per il consulto oncologico per la mamma, sto cercando informazioni sui possibili trattamenti per alleviare il problema della piaga sulla gamba, devo aggiornare la contabilità, ho la scrivania coperta di documenti da archiviare, un mucchio di roba da stirare, il tagliando della macchina che avrei dovuto fare due mesi fa, la legna per il caminetto che quest'anno non si trova...
Vado avanti a testa bassa, perché se appena provo ad alzarla e a guardare avanti mi sento travolgere dal peso di troppe responsabilità che non riesco a delegare.
E naturalmente c'è sempre qualcuno che continua allegramente a rifilarmene altre. Oh, certo, si scusano per il disturbo, ringraziano per l'aiuto, ma intanto me le scaricano. (nessuno di voi si senta chiamato in causa: mi riferisco a persone che non usano il computer e non leggono il blog)
E poi sono nervosa e mi mordo la lingua (e anche le dita sulla tastiera) mille volte al giorno, per non distribuire troppo veleno a chi magari non se lo merita.
Sì, lo so, volete sapere come sta la mamma.
Sostanzialmente stabile.
La cosa che le dà maggiore disturbo è la piaga sulla gamba: dopo le medicazioni ha sempre forti dolori, un po' meno quando le facciamo a casa anziché all'ospedale, ma richiedono sempre un analgesico.
Per il resto sta abbastanza bene, ma ha ridotto moltissimo le sue attività. Fa ancora da mangiare, ma dedica alla cucina molto meno tempo rispetto a prima, si occupa del bucato ma ha smesso di stirare, ha dovuto rinunciare ai suoi lunghi giri in bicicletta tra negozi e supermercati a caccia di occasioni e offerte speciali e ormai esce di casa praticamente solo per andare a fare visite o esami. Dorme molto, spesso anche durante il giorno, e passa il resto del tempo tra i fornelli, la Settimana Enigmistica, i solitari con le carte e la televisione.
L'appuntamento con l'oncologo del nostro ospedale è per lunedì 22, intanto vedo di fissare anche il consulto.
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RispondiEliminaSono finito per caso sul tuo blog. Esiste il caso??
RispondiEliminaPer la piaga prova a somministrare degli aminoacidi, sono molto utili e migliorano il performance status; ne esistono di molto efficaci, Son formula, BIG ONE, GENACOL... sE VUOI PUOI SOSTENERE LA TERAPIA COL con un farmaco immunologico che si chiama 2lc1... Auguri
Che dire di intelligente o che ti possa aiutare, nulla tranne che ci sono/ci siamo e il telefono è sempre acceso, lo so non è il massimo, ma purtroppo visto la lontananza più di così non si può fare, ma quel poco che si può si fa volentieri, anche solo per alleggerire la testa e la tensione.
RispondiEliminaforza Mia che tu sei una roccia e ci caverai fuori i piedi anche questa volta.
Mi dispiace.
RispondiEliminaHai un carico sulle spalle pesantissimo.
Hai una vlontà di ferro, ma fisicamente è dura.
Almeno riuscire a dormire bene la notte non sarebbe male. Giorgia parla sempre dell'ignazia, una sostanza naturale per rilassarsi.
Forse ti farebbe bene, non so a questo proposito come la pensi, ma forse un aiutino ci vuole.
So che magari t'incazzicchi un po', ma Mia un saltino dal tuo medico per spiegargli la tua situazione e farti consigliare qualcosa???? Tu è vero che sei una roccia, ma a tutto c'è un limite e un aiuto penso, credo, forse non sarebbe male. Scusami se ti dico queste cose, un abbraccio forte, forte a te e un saluto alla tua mamma.
4 p
senti miuzza, ma non c'è nessuno che possa aiutarvi un po' adesso? qualcuno che si possa fare carico delle cose meno importanti, come stirare, e che però ti aiuterebbero a sentire meno l'angoscia?
RispondiEliminatu lo sai, devi chiedere, le persone saranno felici di aiutarvi, sono sicura. forza ragazza, forza forza
ti abbraccio
con infinita gratitudine perché oltretutto hai portato avanti le "nostre cose" in tutto questo casino
Non ho niente da dire che si possa esprimere a parole. Ma spero di riuscire a portarti un abbraccio vero prima di Natale.
RispondiEliminaSara
Io ti mando un abbraccio, caldo se ti fa piacere, anche se non ci conosciamo.
RispondiEliminaMagari ti rilassa al momento di dormire, e contribuisce a sciogliere il nodo di pensieri indesiderati.
Magari.
Sono d'accordo con Anna, e con 4P che sponsorizza la mia Ignatia... Non credo che tutto sia indispensabile, ci deve essere qualcosa che puoi rimandare, delegare o, semplicemente, ignorare. Se nessuno si offre volontariamente di aiutare devi, dovete chiedere aiuto e, soprattutto, non accollarti i problemi degli altri. Lo so, hai detto che non c'entriamo noi... Ma se le questioni grafiche di cui ti stai egregiamente occupando sono anche minimamente un peso in più devi lasciarle perdere. E per il sonno e l'ansia, Ignatia in gocce 06 LM, 3 gocce tre volte al giorno, oppure anche ogni due ore. Ma se preferisce qualcosa di meno "alternativo" scrivimi, da qualche parte devo avere ancora la prescrizione del mio psico che però non ho avuto bisogno di utilizzare... Raccogli le forze, concentrati sulla tua mamma, e su di te. Queste sono le priorità. Un abbraccio forte
RispondiEliminaSono davvero troppe troppe cose, un periodo pesantissimo...
RispondiEliminaTi auguro con tutto il cuore che possa passare il prima possibile. Davvero.
Ti abbraccio forte
@Mistral: non credo sia il caso di introdurre integratori di aminoacidi, perché la dieta iperproteica è molto rischiosa in caso di patologie renali (la mamma ha un solo rene) ed epatiche
RispondiElimina@ziacris: certo che me la caverò, in effetti sono a buon punto
@4P e Giorgia: grazie per i suggerimenti, ma non credo che l'ansia (almeno la mia) sia una malattia e non intendo quindi ricorrere a farmaci o rimedi per "curarla", ma questo argomento merita di essere approfondito in un post dedicato.
@wide: sai, forse stirare è proprio l'unica cosa che avrei potuto far fare a qualcun altro, solo che mi ero trovata completamente a zero con le canottiere, quindi avevo assoluto bisogno di stirarne qualcuna... salvo poi scoprire che ce n'erano ben CINQUE delle mie, lavate e stirate, finite non si sa come nel cassetto di Renato!
@Mamigà: sei sempre la benvenuta!
@Denise Cecilia, Rosie e Wide: ecco, forse potrei fare un'eccezione a quanto detto sopra rispetto alle "cure" per l'ansia: l'abbraccioterapia è molto efficace!
ma le cannottiere non si stirano!!
RispondiEliminati scrivo una frase banale ma vera, che ho letto in un sottopasso un lontano giorno di pioggia e a volte mi ripeto: se non sarà sereno si rasserenerà. è un momento in cui tener duro ma passo passo le cose miglioreranno certamente e riuscirai a trovare un po' di spazio per nutrire la tua anima facendo qualcosa che ti faccia sentire meglio, anche solo accorgerti che c'è un bel cielo guardando dal finestrino dell'auto. un affettuoso saluto e un grazie per voler condividere le tue esperienze e riflessioni che nutrono le anime altrui
@Anonimo: io non uso le canottiere da donna, ma le t-shirt da uomo, che dopo 1000 giri di centrifuga almeno una passatina veloce di ferro da stiro la richiedono. E la tua ultima frase è una deliziosa goccia di miele per il mio cuore.
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